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Ho detto una cosa diversa, che un cane da negozio non necessariamente non diviene problematico se chi lo compra non lo sa gestire.

Dico solo che va trattano da cane e non come fosse umano. Purtroppo ormai dire "da cane" significa male, per ovvie tradizioni delle condizioni di vita medie dei cani. Ma paradossalmente il cane da lavoro forse è quello che ha più senso, perchè ha un ruolo, ed è quello che cerca.

Chiaro che il cane da caccia che trascorre 6 mesi in gabbia e quando non rende viene abbandonato non è esattamente un esempio di amore, civiltà e rispetto, ne tantomeno il classico cane da contadino che passa il 90% della vita alla catena per fare la guardia. Ci potrebbe essere un equilibrio migliore fra gli estremi "come figlio" e "fin che serve bene, dopo lo butto".