Lho presa, lho presa Ma cosa vi chiederete?
Veniamo al dunque.
Il tragitto di oggi prevedeva salita su asfalto e discesa su sterrato e così alla fine è stato ma con un piccolo aneddoto durante la discesa su sterrato.
In pratica dopo aver lasciato lasfalto in questo giro
http://www.bandw.it/extra/percorso09novembre2010.kmz
. in procinto di affrontare la discesa, io ed il mio compagno di avventura, ci siamo fermati per coprirci bene, in quanto il vento di oggi era davvero esagerato, perché come dice Murphy nella Prima legge del cicloamatore....
In qualunque direzione si stia andando, sarà' sempre in salita e controvento.
........ e come volevasi dimostrare, aveva pienamente ragione.
Così dopo la sosta ripartiamo, ed al grido "Verso linfinito ed oltre", dirigiamo per la traccia preregistrata che ci indica il navigatore. Peccato che il sentiero che stavamo facendo, era poco battuto e dietro un cespuglio ci aspettava una ripida discesa su fondo lavico molto sconnesso, così io che ero avanti, arrivo poco prudentemente troppo veloce e sbilanciato in avanti, la ruota anteriore simpunta su un macigno di pietra vulcanica, volo dalla bici, atterro di spalla e faccio un capitombolo di 360° .. ricordo che vedevo lo scenario che cambiava repentinamente da: fondo di pietra lavica -> cespuglio -> cielo azzurro fino a quando rotolo dentro anche un piccolo avvallamento di due metri scarso sul lato destro, e mi fermo all' impiedi. La mia manina destra nel frattempo aveva agganciato la bici dal tubo orizzontale e l'aveva agguanta al volo e subito ho urlato, Lho presa, lho presa.
A questo punto, mi sono girato e guardando in faccia il mio compagno di avventura, nei suoi occhi leggevo a caratteri cubitali: minkya a questo come lo tiro da la sotto? Qui ci vuole un SH3D per tirarlo su!!!! Ma io sto ancora esultando e sorrido!!!
Mi alzo mi guardo, non ho sangue da nessuna parte, solo qualche piccolo buchetto sui miei nuovi gambali della Santini che oggi ho proprio inaugurato nel peggiore dei modi, ma guardo in faccia lamico di avventura, lo sincero che sto bene, la bici non ha un graffio, salgo su e proseguiamo il nostro giro.
Durante il resto della discesa però sto molto cauto, ho come limpressione che ogni pietra mi faccia nuovamente ruzzolare, ma il mio gioioso Lho presa, lho presa, riecheggia sempre dentro la mia mente e mi fa sorridere per tutto il tragitto.
Arriviamo a destinazione, mi guardo meglio, solo piccolissime escoriazioni su ginocchia e gomito destro, ma fortunatamente, nulla di preoccupante.
Tutto sommato sono stato abbastanza fortunato, i gambali li ricompro, le piccolissime escoriazioni passano ed il ricordo del capitombolo rimarrà impresso per un bel po nella mia mente.
Adesso sto seriamente pensando di acquistare le protezioni per braccia ginocchia e gomiti, stavolta è andata moooooolto bene, ma la prossima volta (spero il più tardi possibile) non so se lo potrò raccontare con lo stesso sorriso in bocca o-o
Veniamo al dunque.
Il tragitto di oggi prevedeva salita su asfalto e discesa su sterrato e così alla fine è stato ma con un piccolo aneddoto durante la discesa su sterrato.
In pratica dopo aver lasciato lasfalto in questo giro
http://www.bandw.it/extra/percorso09novembre2010.kmz
. in procinto di affrontare la discesa, io ed il mio compagno di avventura, ci siamo fermati per coprirci bene, in quanto il vento di oggi era davvero esagerato, perché come dice Murphy nella Prima legge del cicloamatore....
In qualunque direzione si stia andando, sarà' sempre in salita e controvento.
........ e come volevasi dimostrare, aveva pienamente ragione.
Così dopo la sosta ripartiamo, ed al grido "Verso linfinito ed oltre", dirigiamo per la traccia preregistrata che ci indica il navigatore. Peccato che il sentiero che stavamo facendo, era poco battuto e dietro un cespuglio ci aspettava una ripida discesa su fondo lavico molto sconnesso, così io che ero avanti, arrivo poco prudentemente troppo veloce e sbilanciato in avanti, la ruota anteriore simpunta su un macigno di pietra vulcanica, volo dalla bici, atterro di spalla e faccio un capitombolo di 360° .. ricordo che vedevo lo scenario che cambiava repentinamente da: fondo di pietra lavica -> cespuglio -> cielo azzurro fino a quando rotolo dentro anche un piccolo avvallamento di due metri scarso sul lato destro, e mi fermo all' impiedi. La mia manina destra nel frattempo aveva agganciato la bici dal tubo orizzontale e l'aveva agguanta al volo e subito ho urlato, Lho presa, lho presa.
A questo punto, mi sono girato e guardando in faccia il mio compagno di avventura, nei suoi occhi leggevo a caratteri cubitali: minkya a questo come lo tiro da la sotto? Qui ci vuole un SH3D per tirarlo su!!!! Ma io sto ancora esultando e sorrido!!!
Mi alzo mi guardo, non ho sangue da nessuna parte, solo qualche piccolo buchetto sui miei nuovi gambali della Santini che oggi ho proprio inaugurato nel peggiore dei modi, ma guardo in faccia lamico di avventura, lo sincero che sto bene, la bici non ha un graffio, salgo su e proseguiamo il nostro giro.
Durante il resto della discesa però sto molto cauto, ho come limpressione che ogni pietra mi faccia nuovamente ruzzolare, ma il mio gioioso Lho presa, lho presa, riecheggia sempre dentro la mia mente e mi fa sorridere per tutto il tragitto.
Arriviamo a destinazione, mi guardo meglio, solo piccolissime escoriazioni su ginocchia e gomito destro, ma fortunatamente, nulla di preoccupante.
Tutto sommato sono stato abbastanza fortunato, i gambali li ricompro, le piccolissime escoriazioni passano ed il ricordo del capitombolo rimarrà impresso per un bel po nella mia mente.
Adesso sto seriamente pensando di acquistare le protezioni per braccia ginocchia e gomiti, stavolta è andata moooooolto bene, ma la prossima volta (spero il più tardi possibile) non so se lo potrò raccontare con lo stesso sorriso in bocca o-o