Stato di salute della mtb in Italia

muldox

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Qualcuno conosce dei dati in merito alla diffusione del nostro sport in Italia? Che so, numero di praticanti, biciclette vendute in un anno, numero di associazioni.......
E soprattutto se si tratta di una disciplina in espansione oppure in contrazione :-o
 

iuppareppa

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muldox ha scritto:
Qualcuno conosce dei dati in merito alla diffusione del nostro sport in Italia? Che so, numero di praticanti, biciclette vendute in un anno, numero di associazioni.......
E soprattutto se si tratta di una disciplina in espansione oppure in contrazione :-o
Basta mettere il naso fuori dal nostro paese per vedere che differenza c'e'.
Un'esempio?
http://www.cape-epic.com/
da noi in Italia dove trovi sponsor che ti permettano di fare altrettanto?
Credo che rispetto ai primi anni 90 siamo in meno ma comunque soffriamo soprattutto per per la migrazione verso la strada e la situazione economica ... La MTB costa e costera' sempre di piu'...
 

chicco82

Biker extra
:soffriba: A livello agonistico il numero dei praticanti e in aumento,ma purtroppo la mtb ha dei costi di manutenzione troppo elevati per via dell usura del mezzo stesso...al contrario della bdc che nel bene e nel male ha dei costi molto piu contenuti.
Qualche tempo fa lessi su un mensile specializzato di ciclismo che con l entrata dell euro l acquisto della mtb e aumentato di circa il 25-30% Al contrario della BDC che ha registrato un aumento "solamente " del 10-15%.
Ad esempio personalmente posseggo sia la Bdc oramai ha 5 anni che la mtb che ogni anno la cambio poiche la sfrutto e pur pulendola regoralmente la usuro eccessivamente.
 

muldox

Biker nirvanensus
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Io non credo si tratti solamente di un problema di costi. Tutto sommato neppure le motociclette le regalano, eppure mi sembrano più diffuse delle mtb.
:-o
 

pcortesi

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Mà, se parlami di gare ok, ma dati o non dati, io quando esco in bici, vedo sempre più gente per sentieri, raramente faccio percorsi senza incontrare altri biker, sia xc che fr che altro...
 

pcortesi

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muldox ha scritto:
@pcortesi: dunque secondo te la pratica della mtb è in espansione? :-o

Secondo me si, considerate che nell'OrobieCup, ad ogni appuntamento ci sono più di 200/220 iscritti per gara, e non solo il numero, ma anche il livello delle bici sta crescendo (Almeno in Bergamasca).

U mese fa accompagnando un forumendolo ad acquistare una Specy.. il negoziante mi diceva che nel giro di un paio di mesi aveva venduto una decina di Stumpjumper 120, i negozzi di mtb della val seriana non hanno problemi a tirare avanti e da quello che ne so io sono in calo le vendite di bici di bassa gamma e aumentano quelle di medio alta gamma..
 

lucabona

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pcortesi ha scritto:
... da quello che ne so io sono in calo le vendite di bici di bassa gamma e aumentano quelle di medio alta gamma...
Proviamo a chiedere ad Auchan :smile: :smile: :smile: :smile:

Cmq è vero, girando per i miei soliti percorsi noto MTB sempre più di fascia alta, alle OrobieCup ci sono MTB da paura.
Un'amico, da quest'anno sivende KTM, nel giro di pochi mesi ne ha vendute una 15ina quasi tutte da fascia medio/alta in su.
Probabilmente uno che vuole iniziare prende un cancello usato o da Supermercato e, nel giro di un annetto la cambia per una seria...
 

Amuro_Rey

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L'Italia è un è un paese di "stradisti" e di "scatolati" :? :???: :? :???:
E di MTB neppure l'ombra, pochi si vende seri e competenti, le gare sono snobbate dai media e dai giornali ed anche i costi hanno la loro parte in questo desolante quadro della MTB in Italia :???: :???:
Stavo sfogliando il numero di Marzo 2005 di TMB con la prova di 4 full poi guardo i prezzi e mi sono spaventato :!: :!: 3500,00 4200,00 EURI :!: :!: ma porca zozza sono quasi 10 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE :!: :!: OOOOOOO ci piglia na moto con sta cifra :cassius: :cassius:
 

1ofive

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l'Italia è un paese dove fare mtb è MEDIAMENTE molto impegnativo per

1-mancanza di percorsi facili, l'orografia nazionale è moolto movimentata e ci sono pochi percorsi segnalati o mappati al di fuori dei centri più turistici

2-la concorrenza di una stupenda rete di stradine asfaltate a zero traffico dove si può respirare la libertà della bici senza bisogno di infangarsi\impolverarsi, a differenza dell'America, per esempio, dove girare per strada è più complicato che fare off road.

3-tradizione nazionale stradaiola

4-carenza di strutture per le discipline dh,4x,fr....

5-scarsa considerazione della FCI (ad una gara DH che organizzai anni fa un giudice si rivolgeva così ad un giovane partecipante, dotato di un bel fisico da "corridore": "ma cosa stai qui a fare stè garette da pirla, con quelle gambe potresti stare nei dilettanti....")
 

muldox

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1ofive ha scritto:
l'Italia è un paese dove fare mtb è MEDIAMENTE molto impegnativo per

1-mancanza di percorsi facili, l'orografia nazionale è moolto movimentata e ci sono pochi percorsi segnalati o mappati al di fuori dei centri più turistici

2-la concorrenza di una stupenda rete di stradine asfaltate a zero traffico dove si può respirare la libertà della bici senza bisogno di infangarsi\impolverarsi, a differenza dell'America, per esempio, dove girare per strada è più complicato che fare off road.

3-tradizione nazionale stradaiola

4-carenza di strutture per le discipline dh,4x,fr....

5-scarsa considerazione della FCI (ad una gara DH che organizzai anni fa un giudice si rivolgeva così ad un giovane partecipante, dotato di un bel fisico da "corridore": "ma cosa stai qui a fare stè garette da pirla, con quelle gambe potresti stare nei dilettanti....")

Permettimi di dissentire su qualche punto:

1) Volere è potere. Basta vedere la Germania, dove da quel punto di vista sono messi ben peggio dell'Italia, eppure la mtb è molto popolare e praticata.
2) Non mi sembra che in altre nazioni manchino le stradine di cui parli, basti pensare a Francia, Belgio, Olanda e tantissime altre. Perchè negli U.S.A. - immagino intendessi quello con "America" - girare per strada dovrebbe essere più complicato che fare mtb?
3) Vero!
4) Probabilmente hai ragione, ma sono comunque attività di nicchia. Il grosso del popolo pedalante in mtb fa escursionismo, e per quello non serve alcuna struttura particolare.
5) Vedi sopra. Qui parli di agonismo, ma se vi fosse una reale cultura della mtb la gente praticherebbe questo sport fregandosene altamente della FCI e menate varie.

:-o
 

monorotula

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Riguardo il punto 1 concordo con 1ofive; la mtb, soprattutto sulle alpi del nostro versante, risulta uno sport fisicamente molto impegnativo, che richiede passione e costanza, in mancanza dei quali nasce nei principianti la fatidica domanda "ma chi me lo ha fatto fare?".
Vorrei evitare confronti tra la vocazione sportiva dei tedeschi e quella degli italiani perchè temo si possa finire impantanati nei luoghi comuni, peraltro veri, secondo me.
 

RS

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Non ho numeri e dati oggettivi ma secondo me lo stato di salute della MTB è molto migliore di una decina d'anni fa: sui sentieri si vedono molti più biker, il mercato è più vivo grazie alle varie discipline e i vari modi di intendere la MTB. Se dieci anni fa MTB voleva dire sudore e fatica in salita, adesso le varianti sono molteplici; probabilmente a uno sbarbato non gliene frega niente di sputare sangue in salita e di allenarsi, ma se si tratta di divertirsi buttandosi giù dalla montagna allora le cose cambiano. Secondo me le novità legate al Freeride hanno rivitalizzato un po' l'ambiente...
 

muldox

Biker nirvanensus
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monorotula ha scritto:
Riguardo il punto 1 concordo con 1ofive; la mtb, soprattutto sulle alpi del nostro versante, risulta uno sport fisicamente molto impegnativo, che richiede passione e costanza, in mancanza dei quali nasce nei principianti la fatidica domanda "ma chi me lo ha fatto fare?"....

Scusa, ma per divertirsi in mtb devono pur esistere salite e discese! E poi, guarda caso, proprio i Tedeschi considerano l'Italia un paradiso per la mtb. Infine, tanto per fare un esempio, quanto ci metterebbe un Torinese a raggiungere una zona collinare? O magari il Finalese?
:-o
 

1ofive

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Permettimi di dissentire su qualche punto:

1) Volere è potere. Basta vedere la Germania, dove da quel punto di vista sono messi ben peggio dell'Italia, eppure la mtb è molto popolare e praticata.

2) Non mi sembra che in altre nazioni manchino le stradine di cui parli, basti pensare a Francia, Belgio, Olanda e tantissime altre. Perchè negli U.S.A. - immagino intendessi quello con "America" - girare per strada dovrebbe essere più complicato che fare mtb?
3) Vero!
4) Probabilmente hai ragione, ma sono comunque attività di nicchia. Il grosso del popolo pedalante in mtb fa escursionismo, e per quello non serve alcuna struttura particolare.
5) Vedi sopra. Qui parli di agonismo, ma se vi fosse una reale cultura della mtb la gente praticherebbe questo sport fregandosene altamente della FCI e menate varie.

non sono daccordo:

1-L'Italia è molto più scoscesa della Germania, dove per esempio, esiste una rete di piste ciclabili sterrate e facili che noi ce la sognamo; porti l'esempio di Finale o del Garda, ottimi spot ma non certo adatti ai principianti, per aumentare la base dei praticanti servono luoghi (per restare in Germania) tipo la Foresta Nera: piste larghe e dislivelli abbordabili, con tante attività after bike

2- Per la Francia hai ragione, a livello di alternativa bitumara è fornitissima, come nazione, Belgio e Olanda non li conosco bene.
Pedalare su strada negli USA è impresa riservata a pochi, le bici sono considerate un ostacolo alla circolazione e i guidatori non sanno\vogliono evitare i ciclisti, quindi spesso li asfaltano, negli stati del Sud, la situazione peggiora, spesso i rednecks si divertono a sparare alle bici. Le strade poi sono mediamente noiose; mentre per la Mtb oltre ai trails esistenti vengono creati dei percorsi "ad hoc" divertenti e sicuri.


3- la visibilità dello sport agonistico è un traino per il dilettante vedi

Panatta-tennis
Tomba-sci
Lucchetta e soci-pallavolo

In Conclusione la mia ricetta per migliorare la questione mtb sarebbe:
1-più percorsi facili e diffusi su tutto il territorio
2-Campioni famosi
3-Fci attiva a livello giovanile (tipo Francia) per creare una base.
 

XANDER

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Scusa la mia ignoranza, ma chi sono i Rednecks?

( ma neck non vuol dire collo?)


Qui da noi nel mugello fino a qualche anno fa c'erano un sacco di gare, adesso ce n'è a malapena una l'anno, in compenso le strade sono piene di bitumari e ci sono diverse gare in tutte le stagioni.

Di biker da queste parte se ne vede pochissimi, e solo sabato e domenica, gli altri giorni c'è il deserto, trovare chi pratica la MTB costantemente è diventato un'impresa, e dire che il Mugello ha una delle più alte densità di società sportive e tesserati di tutti gli sport :-x
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non è facile dare una risposta a questo tema, se non altro perchè non esiste una definizione esatta di cosa è la pratica della mtb.

Se si parla di attività agonistica, è innegabile una diminuzione del numero di competizioni ed uno spostamento deciso verso le granfondo; questo a mio parere anche perchè i concorrenti si sono progressivamente abituati a servizi che solo organizzazioni più grandi sono in grado di fornire.

Esiste poi una grossa fetta di praticanti che potremmo definire "escursionistici" che sfuggono facilmente alla "conta", perchè non staccano tessere e non cambiano bici ogni anno. Personalmente ho la sensazione che questa componente sia rimasta più o meno stabile ma che il livello tecnico medio sia cresciuto decisamente.

Per quanto riguarda infine il freeride, in ogni sua accezione, è ancora presto per giudicare se potrà essere un fenomeno di massa in termini di numeri, sebbene sia già un mercato rilevante a livello commerciale.


La mtb resta comunque una pratica sportiva ostacolata da numerosi fattori. In primo luogo è uno sport che si pratica all' aperto e che richiede la natura per essere apprezzato in pieno, con ovvi problemi nella cattiva stagione e nelle grandi aree urbane, e che richiede un mezzo mediamente costoso e meno durevole rispetto alla bdc. Come tutti gli sport "minori" poi subisce la prepotenza delle discipline che monopolizzano i media, causate dalla mancanza di cultura dello sport e dalla conseguente diffusione di una fruizione soprattutto passiva. La situazione viene poi aggravata dalle federazioni sportive che interpretano il loro ruolo semplicemente a livello organizzativo dell' agonismo, tralasciando il fatto che è dalla base di praticanti che può emergere il campione, che poi rappresenta un modello ed uno stimolo per i praticanti.
 

muldox

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non sono daccordo:

1-L'Italia è molto più scoscesa della Germania, dove per esempio, esiste una rete di piste ciclabili sterrate e facili che noi ce la sognamo; porti l'esempio di Finale o del Garda, ottimi spot ma non certo adatti ai principianti, per aumentare la base dei praticanti servono luoghi (per restare in Germania) tipo la Foresta Nera: piste larghe e dislivelli abbordabili, con tante attività after bike

2- Per la Francia hai ragione, a livello di alternativa bitumara è fornitissima, come nazione, Belgio e Olanda non li conosco bene.
Pedalare su strada negli USA è impresa riservata a pochi, le bici sono considerate un ostacolo alla circolazione e i guidatori non sanno\vogliono evitare i ciclisti, quindi spesso li asfaltano, negli stati del Sud, la situazione peggiora, spesso i rednecks si divertono a sparare alle bici. Le strade poi sono mediamente noiose; mentre per la Mtb oltre ai trails esistenti vengono creati dei percorsi "ad hoc" divertenti e sicuri.


3- la visibilità dello sport agonistico è un traino per il dilettante vedi

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In Conclusione la mia ricetta per migliorare la questione mtb sarebbe:
1-più percorsi facili e diffusi su tutto il territorio
2-Campioni famosi
3-Fci attiva a livello giovanile (tipo Francia) per creare una base.

OK, allora ri-replico :-o :

1) Sarà, ma a questo punto spiegami come mai i Tedeschi vengono in Italia a pedalare. E non solo sul Garda...
2) Io questa avversione nei confronti dei ciclisti negli U.S.A. non l'ho notata, però ammetto di non aver mai pedalato da quelle parti. La storia dei rednecks, concedimelo, mi pare un po' esagerata :?
3) Hai ragione, ma anche questo credo sia un fenomeno abbastanza "italiano", dove molte volte lo sport è più parlato che praticato.

:-o
 

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i tedeschi vengono in Italia (per es. anche ad arrampicare) perchè mentre da loro girano i pinguini qui si va in maniche corte, perchè l'accoglienza ed i prezzi (una volta) sono (erano) favorevoli, perchè ai tedeschi l'italia piace comunque; però vengono mediamente tedeschi già appassionati ed in qualche modo esperti, non i princiapianti che creano nuove "leve"

rispetto agli USA posso garantirti che le notizie sono vere, oltre a parlarne direttamente con i miei cento e passa clienti ciclisti, le estrapolo dall'interessante ed assidua lettura di riviste tipo "dirt rag"

l'episodio delle fucilate ai ciclisti mi è stato raccontato da Fabio Biasiolo, 2 volte sul podio della Race Across America, preso a fucilate mentre attraversava l'Alabama insieme ad alcuni amici

ovviamente ogni popolo ha i suoi modi di avvicinarsi allo sport, non sarà solo quello, però io impazzisco quando c'è la coppa america e la verduraia mi parla di de angelis e compagni :-o
 

muldox

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...io impazzisco quando c'è la coppa america e la verduraia mi parla di de angelis e compagni :-o

Hai centrato l'esempio più eclatante! :smile: Ricordo alcuni miei colleghi, che sino al giorno prima non avrebbero distinto una canotto da una petroliera, lanciarsi in disquisizioni assurde su forza e direzione del vento, strambate ( si chiamano così? ) e via discorrendo. Uno spasso! :smile:
 

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