e domani neve tutto il giorno, anche in pianura!
Così recitavano ieri le previsioni su web e tv, quindi mi sono infilato in branda con l'idea di una tranquilla pedalata con i fiocchi lungo le rive dell'Adda, fino a giungere al Lago di Como e divagare un pò nell'Oasi del Pian di Spagna.......effettivamente dopo il giro piuttosto faticoso effettuato in giornata un pò di relax fa solo bene......
Chiudo gli occhi, li riapro dopo un nanosecondo ed è già mattina: dalla finestra il classico bagliore lattiginoso che indica solitamente "Nevicata in corso"......però buttando lo sguardo all'esterno mi accorgo che dal cielo scendono solo fiocchi acquosi che hanno imbiancato i prati, ma sulle strade solo pozzanghere.....vabbè, il primordiale rito della deflorazione del vialetto innevato si farà un'altra volta!
Poi, pensando alle mie gomme chiodate appena rodate, mi sono detto: "Se la neve non scende fin qui vado a prendermela io!!!"
Detto, fatto: dopo pochi minuti sto già sbuffando in salita (tanto per cambiare!) sotto una nevicata che pur aumentando d'intensità rimane sempre piuttosto pesante.
Un paio di chilometri e finalmente posso abbandonare l'asfalto bagnato per immettermi sulla vecchia mulattiera, sufficientemente innevata per attutire il sordo ronzio degli pneumatici....
Oltrepassato il paese mi immetto sulla strada che sale verso il caratteristico borgo di Bioggio....
e che, dopo un tratto più umano, spara verso l'alto con pendenze a doppia cifra.....
Tutto sommato però la pedalata è tranquilla e rilassata, complici le ottime Ice Spiker che hanno grande aderenza anche in presenza di ghiaccio occulto.
Finalmente la strada spiana...
ed in breve giungo al paesello tranquillo ed innevato a mò di precoce presepe....
Nel frattempo la fioccata aumenta d'intensità proporzionalmente alla mia beatitudine, mi lancio quindi in discesa su di una strada intonsa fino a giungere in breve alla chiesa di S. Giovanni di Bioggio, adagiata su di un boscoso crinale....
Sono solo, in mezzo alla Natura, sotto una bella nevicata e a farmi compagnia solo il bramito delle ruote che rompono il manto nevoso.....
ci vuole veramente poco per sentirsi in pace.......
Bando ai sentimenti, il tempo è tiranno quindi via, in poco tempo attraverso due anonimi paesi e risalgo verso un'altra chiesetta della quale non ricordo il nome....
e che, a differenza di S. Giovanni, si trova affacciata come un angelo custode su un balcone naturale che domina il trafficato fondovalle.
Alcuni minuti di salita e finalmente (o forse no?) giungo alla meta prefissata, un grande prato che sembra una tela su cui pennellare curve voluttuose....
E via, scivolando sul candido manto fino ad imboccare sentieri già lungamente percorsi ma mai così belli...
per poi, passando di fronte all'ennesima edificazione religiosa celata nel bosco.....
giungere a valle sotto una leggera pioggerella che, a questo punto, nulla può togliere ad un'altra indimenticabile cavalcata.....
Così recitavano ieri le previsioni su web e tv, quindi mi sono infilato in branda con l'idea di una tranquilla pedalata con i fiocchi lungo le rive dell'Adda, fino a giungere al Lago di Como e divagare un pò nell'Oasi del Pian di Spagna.......effettivamente dopo il giro piuttosto faticoso effettuato in giornata un pò di relax fa solo bene......
Chiudo gli occhi, li riapro dopo un nanosecondo ed è già mattina: dalla finestra il classico bagliore lattiginoso che indica solitamente "Nevicata in corso"......però buttando lo sguardo all'esterno mi accorgo che dal cielo scendono solo fiocchi acquosi che hanno imbiancato i prati, ma sulle strade solo pozzanghere.....vabbè, il primordiale rito della deflorazione del vialetto innevato si farà un'altra volta!
Poi, pensando alle mie gomme chiodate appena rodate, mi sono detto: "Se la neve non scende fin qui vado a prendermela io!!!"
Detto, fatto: dopo pochi minuti sto già sbuffando in salita (tanto per cambiare!) sotto una nevicata che pur aumentando d'intensità rimane sempre piuttosto pesante.
Un paio di chilometri e finalmente posso abbandonare l'asfalto bagnato per immettermi sulla vecchia mulattiera, sufficientemente innevata per attutire il sordo ronzio degli pneumatici....
Oltrepassato il paese mi immetto sulla strada che sale verso il caratteristico borgo di Bioggio....
e che, dopo un tratto più umano, spara verso l'alto con pendenze a doppia cifra.....
Tutto sommato però la pedalata è tranquilla e rilassata, complici le ottime Ice Spiker che hanno grande aderenza anche in presenza di ghiaccio occulto.
Finalmente la strada spiana...
ed in breve giungo al paesello tranquillo ed innevato a mò di precoce presepe....
Nel frattempo la fioccata aumenta d'intensità proporzionalmente alla mia beatitudine, mi lancio quindi in discesa su di una strada intonsa fino a giungere in breve alla chiesa di S. Giovanni di Bioggio, adagiata su di un boscoso crinale....
Sono solo, in mezzo alla Natura, sotto una bella nevicata e a farmi compagnia solo il bramito delle ruote che rompono il manto nevoso.....
ci vuole veramente poco per sentirsi in pace.......
Bando ai sentimenti, il tempo è tiranno quindi via, in poco tempo attraverso due anonimi paesi e risalgo verso un'altra chiesetta della quale non ricordo il nome....
e che, a differenza di S. Giovanni, si trova affacciata come un angelo custode su un balcone naturale che domina il trafficato fondovalle.
Alcuni minuti di salita e finalmente (o forse no?) giungo alla meta prefissata, un grande prato che sembra una tela su cui pennellare curve voluttuose....
E via, scivolando sul candido manto fino ad imboccare sentieri già lungamente percorsi ma mai così belli...
per poi, passando di fronte all'ennesima edificazione religiosa celata nel bosco.....
giungere a valle sotto una leggera pioggerella che, a questo punto, nulla può togliere ad un'altra indimenticabile cavalcata.....
!!!!!Complimenti per il mess
sarà molto difficile !!!!Sardegna= Africa..
)
