• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


STAMBEK TEST by Explorer

GAS29 – STAMBEK TEST by EXPLORER – parte I

Finalmente dopo tanto leggere in queste pagine riesco ad avere tra le mani una tanto attesa 29”. Mi viene in mente solo una esclamazione F-e-n-o-m-e-n-a-l-e!!!

La prima prova l’ho fatta mercoledì scorso 22.04.09 all’uscita da lavoro, nel Parco di Monza in un percorso ad anello che mi sono inventato, facile facile ma abitualmente percorso a razzo (il giro l’ho chiamato “senzafiatosenzabronco” per rendere l’idea) che comprende single-track, brevi rampe, un paio di saltini e una discesa un po’ sconnessa, il tutto con un fondo umido dato dai recenti acquazzoni.
La prima sensazione è ottima, qualche piccola regolazione da fare per la postura e mi sono subito trovato ben inserito, a parte la sensazione di essere un po’ disteso, forse avrei preferito una pipa leggermente più corta ma non si può pretendere che una bike-test vada a pennello a tutti coloro che la provano.
Fin dalle prime pedalate si ha una sensazione di morbidezza che nell’off-road diventa sinonimo di comodità per la sua capacità di assorbimento delle asperità.
La stambek è una vera Fun-Machine, non mi sono mai divertito così tanto su dei semplici sentieri in piano, la grande velocità che si riesce ad avere, insieme al terreno scivoloso, mi hanno pemesso di affrontare cambi di direzioni e curvoni in derapata come il Nicky Hayden dei tempi migliori. Ma attenzione…non in derapata perchè toccavo i freni, ma perché spingevo sui pedali su terreno molto soffice e in curva.
Infatti la prima piacevole sorpresa è stata la possibilità di continuare a pedalare in sicurezza anche in curva grazie al movimento centrale più alto e unito alla maggior tenuta delle ruotone il risultato è stato tanto tanto divertimento.
Quasi inutile dire che in salita (qualsiasi salita) la resa è nettamente maggiore, ho letto talmente tante volte su come si comportano le 29” in salita che sapevo già come si sarebbe comportata, fluida, costante e senza problemi di direzionabilità dello sterzo causati dal suo alleggerimento.
Quello che invece non sapevo è che alla stambek piace staccare le ruote da terra, basta un semplice dossetto preso con decisione e hop, un bel salto in lungo. Su dossi un po’ più importanti invece ho trovato un po’ di difficoltà a trovare la posizione in volo (non sto parlando di salti alti…per ora), ho dovuto ripetere lo stesso dosso tre volte per riuscire a capire come mettermi. La sensazione, dopo il terzo salto, è quella di dover stare un pelo più arretrato del solito, parlo di sensazione perché probabilmente la diversa dimensione del telaio m’ingannava. In realtà penso di aver ritrovato una posizione abbastanza centrale.
Verso la fine del giro c’è una discesa molto sassosa che ogni volta mi da problemi, mi sono accorto della maggiore direzionabilità anche su fondi particolarmente insidiosi, però ho sbagliato a interpretare la traettoria e sono finito lungo in mezzo a un prato bagnato, sono riuscito a rimanere in piedi. Al secondo giro ho ripetuto la stessa discesa impostandola meglio ed finito tutto liscio, ci vuole un po’ a prendere coscienza della dimensione della bici nel suo complesso ma con la pratica diventa diventa tutto facile.
Un’ultima nota, si sente dire continuamente che le 29” fanno fatica a girare nello stretto, niente di più falso.
Gli urbanisti del mio paese hanno pensato bene di fare un sottopassaggio ciclo-pedonale con due tornantini tanto stretti da obbligare la maggior parte dei cittadini a portare la bici a mano, tornando a casa da questo giro ho voluto provare a fare questo sottopassaggio e non ho avuto nessun problema a farla girare. L’unica difficoltà è cambiare un po’ il modo di guidare da 26” a 29”, è solo una questione di testa.

http://www.youtube.com/watch?v=JlcMFWdguuI
 
GAS29 - STAMBEK TEST by EXPLORER - parte II

Sabato 25 Aprile ho deciso di portare la stambek in montagna, dove poter provare le sue doti su un percorso AM nella zona di Caglio/Rezzago/M.te Palanzone (CO). Ho scelto un percorso non particolarmente lungo per il rischio di peggioramento meteo nel corso della giornata ma con la possibilità di portare la bici a fare una discesa FR nonostante non sia proprio settata per quello scopo.

H.7:45 sveglia,colazione H8:30 partenza H9:30 arrivo a Caglio al Santuario di Campoè. Non c’è nessuno ,il sole cerca di mitigare la temperatura frizzante e i boschi sono già svegli con un fragoroso cantare di uccelli….stupendo.
Il percorso incomincia con una serie di carrozzabili sterrate a tratti acciottolate, la guida della stambek è entusiasmante anche in salita e nonostante io non sono particolarmente allenato alle grandi salite riscontro immediatamente una certa semplicità nel pedalare. Questa semplicità però mi ha ingannato, infatti mi è venuta voglia di spingere sui pedali a ritmo più elevato, ingenuità generata dalla scarsa esperienza da 29” con l’unico risultato di rimanere senza fiato nel tratto più impegnativo della salita. A parte questo piccolo insuccesso personale la pedalata è incredibilmente leggera, gradini formati da sassi o radici, oltretutto umidi, sono superabili con molta più facilità.
Dopo un’agitazione sindacale indetta dai miei polmoni, finalmente raggiungo il falso piano sommitale, posso concedermi un po’ di velocità in più e ne approfitto per divertirmi a prendere qualche dosso con decisione. Grazie alla maggior velocità, seppur non percepita in maniera così evidente, si fanno balzi veramente lunghi…quindi occhio a valutare la zona di atterraggio. Risalito in breve presso una fantastica baita (foto) m’infilo in un breve ma ripido single-track in discesa, in questi casi è veramente utile un reggisella telescopico/idraulico ma non so se il diametro piantone reggisella della stambek ne possa accogliere uno. Dopo una prima indecisione generata dal timore di perdere aderenza a causa del terreno molto umido a tratti fangoso, riesco a prendere più confidenza sfruttando anche degli appoggi esterni nelle curve e….discesa troppo breve o velocità veramente elevata?
Subito dopo ho un’altra gradevole sorpresa, il percorso prevede anche l’attraversamento di un terreno privato (senza problemi, anzi, mi sono fermato a chiacchierare con i proprietari) che è formato da un lungo pendio erboso senza traccia di sentiero. Immaginate di salire sull’erba bagnata senza avere problemi di trazione.
Dopo aver attraversato un altro stupendo single-track in mezzo a una pineta arrivo al punto cruciale del giro, ovvero 30 minuti di spinta per raggiungere la cima di una discesa FR parecchio insidiosa con un fondo ricco di sassi smossi. E’ mia intenzione provare la stambek su un terreno del genere pensando alla collaborazione con Max per la creazione di una 29” gravity hardtail.
La stambek non è settata per questo tipo di terreni quindi so già di doverci mettere molto manico, oltretutto le leve freno sono nella classica posizione mentre io uso il freno davanti sul lato destro.
Dopo aver preventivamente abbassato la sella la discesa è iniziata con la dovuta cautela. Nonostante l’elevata inclinazione del primo tratto la posizione di guida è perfetta, si riesce a stare fuorisella in maniera quasi naturale senza stare pericolosamente allungati al manubrio. Ma il tratto più esaltante l’ho trovato in un toboga, una serie di tornati con appoggi esterni e paraboliche percorsi a velocità sostenuta con una tenuta di traiettoria imbarazzante. La pietraia del fondo non crea troppi problemi, almeno non quanto ne creerebbe con una 26”. In un paio di occasioni sono arrivato lungo perché m’incasinavo con i freni invertiti ma un’altra qualità è la capacità di correggere o fari cambi di traiettoria improvvisi. Sono arrivato da dove ero partito distrutto, la mancanza di una forcella adatta e un’impianto freni di mio gradimento mi hanno costretto a un forte lavoro di braccia….ma il divertimento è stato grande.
Il resto del percorso continua in una discesa più serena che mi riporta alla macchina.






Il mio sogno...la baita cosa credevate?



Ciao
Paolo
 
vai explorer
pure il filmato!!!
grandissimo!!
cmq un giorno mi porti a fare l'anello del parco di monza!!!
mi auto invito, tanto da me son 30 km!!!

Ti porto volentieri, però il momento migliore è alla sera in settimana, nel week-end c'è troppa gente per poter girare forte senza stirare qualcuno

Ti porto volentieri, però il momento migliore è alla sera in settimana, nel week-end c'è troppa gente per poter girare forte senza stirare qualcuno

ok, tanto io esco alle 17 a Bollate..un attimo e son lì!!!
a Luglio moglie e figlia sono al mare...quindi...
pero' anche prima...non aspetto fino luglio..ihihihi!!!

ok, tanto io esco alle 17 a Bollate..un attimo e son lì!!!
a Luglio moglie e figlia sono al mare...quindi...
pero' anche prima...non aspetto fino luglio..ihihihi!!!

...di solito vado il mercoledì o il giovedì sera ma mi sa che questa settimana salto...fammi un colpo di cell il giorno prima quando vieni.

DI questo passo chiamerò la sezione "il Baretto di Gas29"

DI questo passo chiamerò la sezione "il Baretto di Gas29"

scusa, è vero, siamo decisamente fuori OT, per me puoi fare pulizia cancellando le ultime righe.
Ciao
 
Ciao,
ho finito di montare il video della prova gravity della stambek. E' un po' da mal di testa vederlo tutto, ma rende molto bene l'idea di quanto era incavolata la discesa che ho fatto. Purtroppo essendo la telecamera in asse con la bike e la discesa, non si capisce bene quanto era inclinato il percorso, soprattutto nella prima metà.
Ripeto, alcui passaggi sono stati fatti con molta prudenza per via del setting poco adatto a questo ti po di uso.

http://www.youtube.com/watch?v=PyxHID5w2CI

Ciao
Paolo
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo