• La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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[sospensioni] Sui sistemi di sospensione

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Rinraziandoti per le risposte, come ti avevo accennato Alberto, personalmente non mi piacciono troppo gli ammortizzatori progressivi...i sistemi di funzionamento differiscono anche notevolmente tra loro (famiglia dei licenziatari Cornutt, tra cui il sistema SPV di Manitou ed il 5th element, Pro Pedal di Fox, Romic) ma l'obbiettivo è sempre lo stesso : si cerca di filtrare le oscillazioni a bassa intensità con una resistenza superiore del freno idraulico o della compressione con una soglia d'attivazione più o meno regolabile oltre la quale gli urti ad alta frequenza ed intensità azionano l'ammortizzatore, tutto ciò in termini estremamente sintetici: il risultato di non risentire del gesto pedalatorio comporta però lo svantaggio di perdere sensibilità sui piccoli urti ed asperità di fondo, proprio quello che io voglio da una full, soprattutto in salita...ciò non toglie che la pedalabilità per bike da freerider od in xc possa aumentare, ma il prezzo da pagare mi sembra un po' alto...stà diventando anche una mossa commerciale, se la bike non ha il "progressivo" diventa obsoleta...e questo mi sembra assurdo.

Bye :-
o[/quote]
Ciao Strike
Esatto,ma ti sembra che la definizione "progressivo" sia adata a definire un tale modo di comportarsi di un ammortizzatore?
E' un "legno" in partenza e ,secondo quanto mi riferivano i soli due utilizzatori del circus DH nazionale, va a fondo corsa con facilità ,la casa che lo produce si chiamerà Progressive ma questo comportamento è tutt'altro che definibile come progressivo.
Il risultato: nessuno ha più usato fino all'anno scorso nella DH italiana il 5th
Ma ti chiedevo se conoscevi concretamente il principio sul quale si basa,perchè questo a parer mio ,se non è stata modificata,è una cosa veramente inconcepibile.
E' chiaro che essendo un legno in partenza, la bici se ha qualche problema di Bobbing migliora ,ma con tutte le conseguenze negative: assorbimento iniziale,comportamento sulle staccate ecc.,con quel concetto di base può avere al massimo una migliore fluidità di lavoro sugli urti ripetuti di media frequenza,ma per me è negativo su tutti gli altri
Nenche il discorso delle regolazioni mal interpretate può esserne la causa che per me stà proprio nel concetto di base.
Mi stò accalorando pensando a quanto poi lo fanno pagare e a parte il pregio della molla in titanio(che è un buon vantaggio dal lato delle masse non sospese)il resto è di fusione ,neanche ricavato dal pieno
Mi parlavi di "aggiornamento" sul mio ammortizzatore ,certo ogni anno si cerca di migliorarlo come tutto il resto sulla base delle prove nelle gare e prove varie,ma in quel senso, per il momento ,non ci penso nemmeno.
Ciao
Alberto
 

Gonzo

Biker novus
2/7/04
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Esatto! Difatti pure un mio amico ha appena provato una biga col 5° elemento e ne è rimasto parecchio deluso!!!

Alberto, scusa se te lo chiedo: come hai imparato a fare ammortizzatori?? %$)) Scuola Paioli??
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Miglioramenti ci sono eccome (faccio riferimento al modello 2006 contro la 2003) sia sulla struttura del carro che sull'ammortizzatore. Per ottenere la perfezione occorrerebbe solo la molla in titanio per la Scarab CC e la FR.
Ci vorrebbe anche un codolo dell'ammortizzatore più corto.
Ma ora faccio io una domanda: in un mondo dominato dalla necessità di vendere (vedi le piattaforme stabili), l'attuale aumento di escursione è tecnicamente motivato o si riuscirebbero ad ottenere glistrssi risultati anche con corse inferiori. L'escalation di corsa alla ruota degli ultimi anni può avere un senso per consentire di cestire al meglio urti di una certa intensità, ma poi entra in gioco il discorso della rigidità e del peso delle strutture che diventano più difficili da mantenere.
Come a mettiamo: c'è un punto di equilibrio?
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Pur non avendo mai avuto il piacere di vedere una Ancillotti dal vivo (ma Ryan Air ha da poco aperto un volo Alghero-Pisa, quasi quasi...), l'approccio progettuale mi sembra saldamente ancorato a dei princìpi fisici elementari, che non significa perciò secondari ma di basilare importanza! Innanzitutto la parte terminale del forcellone ha una massa ridottissima, col grosso del peso concentrato in prossimità del fulcro, perciò l'inerzia del forcellone è ridotta al minimo contrariamente a quanto avviene ad es. sulle Kona dove lo schema a quadrilatero mette in movimento delle masse consistenti. L' infulcro in posizione avanzata tende a far descrivere alla ruota una traiettoria il più possibile vicina a quella lineare per quanto consentito dall'unico pivot. Non ultimo poi il posizionamento dell'ammo in posizione ribassata, a vantaggio di una ridotta quota di baricentro, con in più i già descritti vantaggi delle bielle con schema pull.
A questo punto vorrei sapere, possibilmente dallo stesso Alberto ma ogni intervento è gradito, se anche lo schema pull shock soffre di problemi di irrigidimento della sospensione in frenata, come avviene sui carri a singolo pivot tipo Cannondale, oppure i leveraggi sull'ammo giocano un ruolo anche in questo caso.
A proposito, ho una Specy con giunto horst (!!!) da SETTE anni e non mi ha mai dato problemi, anche se devo ammettere che la struttura non è rigidissima. Proteggo l'espostissimo fox ad aria con la cuffietta in neoprene che però va tenuta assolutamente pulita, mi piacciono le discussioni sulla tecnica della mtb ecc, ma... quando trovo il feeling giusto con il sentiero tutto questo passa in secondo piano: Un sentito GRAZIE a chi, come Ancillotti, ci mette del suo per farci vivere queste sensazioni.
 

capitanuncino

Biker novus
30/12/06
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napoli
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complimenti, veramente non riesco a leggere tutto me lo devo stampare.o-o
io non sono un esperto, ma non e meglio un sistema semplece e funzionale come i classici monocross?
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Un'analisi molto giusta quella, appunto anche confortata da principi fisici elementari, riguardo ai vantaggi del posizionamento delle masse,complimenti
Riguardo invece al supposto irrigidimento del retrotreno in frenata questo non e' confortato da niente e come sempre piu' spesso si legge anche su riviste tipo TuttoMTB ,che smontano questa trovata publicitaria, non corrisponde ad una differenza tra single e multipli ma dipende da altri fattori, come angolo di lavoro del forcellone,posizionamento del fulcro,ecc
Comunque una totale indipendenza della sospensione in frenata resta un'utopia, ammesso che se possano trarre vantaggi ,dal momento che se il posteriore tende ad abbassarsi la cosa puo' essere anche vantaggiosa dal momento che bilancia l'inevitabile affondamento dell'anteriore
L'uniche due possibilità sono appunto o fare un posteriore che si alzi o che si comprima leggermente, tra le due molto meglio l'ultima ,tant'è vero che in campo motociclistico, dopo innumerevoli esperimenti, si e' optato per quest'ultima soluzione e senza ricorrere a flottanti che aumentino l'effetto
Alberto
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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è vero che i sistemi a piattaforma stabile fanno marketing, però su certe bici tipo la mia (180mm) senza non si andrebbe da nessuna parte.Con il DHX5 in Salita il carro è fermo e in discesa(propedal tutto aperto) l'ammo va comunque molto bene.
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Io mi riferivo alla reazione in frenata,
Riguardo alla piattaforma dell'ammortizzatore non puo' che interagire con un effetto negativo su questo aspetto.
Alberto
 

Fil

Biker velocissimus
31/10/03
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Modena
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su Mountain Bike Action di Gennaio '07 a pag. 25 Richard Cunningham rispondendo ad una domanda, afferma che un sistema di freno a disco a pinza flottante (quello con l'asta che collega uno dei due punti di fissaggio della pinza al telaio) agisce come un parallelogramma replicando il funzionamento del sistema con Horst link per quel che riguarda la frenata. In questo modo l'azionamento del freno non avrebbe "più alcuna influenza sul lavoro della sospensione".

Nella stessa pagina, ad un'altra domanda riafferma che nei sistemi con Horst link "il lavoro della sospensione non è influenzato ne' dalla forza di pedalata ne' da quella di frenata".


Essendo una rivista molto importante mi piacerebbe sentire le vostre opinioni.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari


Grazie mille per la risposta.
Quindi non esiste lo schema di sospensione "perfetto", e qui ho scoperto l'acqua calda, ma se non ho capito male progetti che tendono a minimizzare i difetti di questo o quell'altro schema. Comunque d'istinto mi fido di più di chi sostiene e sviluppa costantemente i propri progetti rispetto a chi cambia architettura ogni due stagioni a favore di nuove e rivoluzionarie soluzioni.
A riguardo degli ammortizzatori a piattaforma stabile credo che siano utili solo nei trasferimenti in salita e pianura su terreno non troppo accidentato, rimane sempre la possibilità di farli lavorare liberamente quando si vuole. Comunque non per questo devono essere considerati la soluzione ai problemi di progetti poco efficienti, a meno che non li si considerino come un aiuto che consenta di affrontare la salita a bici dalle lunghe escursioni e molto inclini ad andare solo verso valle!
Certo l'ideale sarebbe poter provare continuamente le nuove bici e i nuovi componenti per vedere se funzionano bene o soltanto si adattano meglio alle esigenze di ciascuno, ma questo purtroppo non è da tutti.
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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Io mi riferivo alla reazione in frenata,
Riguardo alla piattaforma dell'ammortizzatore non puo' che interagire con un effetto negativo su questo aspetto.
Alberto
si lo avevo capito,solo intendevo dire che per fare bici fr pedalabili temo sia necessario accettare i difetti che tu hai illustrato.
Comunque grazie per le spiegazioni tecniche che chiariscono argomenti spesso trattati solo per sentito dire e quasi mai per esperienza diretta.
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Non ho parole!
Alberto
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari



La pinza flottante in fase di frenata non può far altro che sollecitare in compressione o in trazione il fodero basso (o il forcellone) e rispettivamente in trazione o in compressione la barra di reazione della pinza stessa (a seconda che la barra di reazione stia sotto o sopra il fodero basso o il forcellone che sia). Si ha cioè una coppia di forze che si trasmette al telaio! La sola cosa che manca è un momento flettente sui foderi del carro (o ancora sul forcellone). Ora non so quanto questo possa influire sull'assetto della bici o sul lavoro della sospensione, ma probabilmente non si può affermare che - non avrebbe "più alcuna influenza sul lavoro della sospensione". -. Lascio la verifica di questo a chi ne avesse le capacità e la voglia.
Per quanto riguarda il fatto che - nei sistemi con Horst link "il lavoro della sospensione non è influenzato ne' dalla forza di pedalata ne' da quella di frenata" credo che si sia già detto che, pur non potendo annullare del tutto l'influenza del tiro della catena e dell'azione dei freni, molto dipende dalla bontà del progetto oltre che dallo schema della sospensione: provate a far progettare a me la posizione dei fulcri, che non ne capisco una mazza se non "intuirne appena" il funzionamento, e poi vediamo come la bici bobba, oscilla, si impunta e si contorce!
Sicuramente Richard Cunningham saprà il fatto suo, ma quanto ha affermato mi sembra un po' azzardato. A pensare male potrei dire che stava "spingendo" qualche prodotto! Lo so, lo so, a pensar male si fa peccato, ma alle volte...

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DIO E' MORTO, MARX E' MORTO E ANCH'IO NON MI SENTO TANTO BENE
(Woody Allen, americano anche lui)
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black sheep

Biker cesareus
29/2/04
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bikocò;1053771 ha scritto:
appunto cerchiamo di tornare sulla terra e di non essere gratuitamente esterofili,questa autorevolezza di Mtb action vale fino a un certo punto e francamente ora con gli articoli di Bosticco mi pare che Tutto mtb sia una spanna avanti a tutti

Quoto tutto quello che dici, però a difesa di Cunningham vorrei sapere in che frangente ha espresso una frase così azzardata, anche perchè in altri articoli non mi sembrava così categorico.
 

Ser pecora

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Quoto tutto quello che dici, però a difesa di Cunningham vorrei sapere in che frangente ha espresso una frase così azzardata, anche perchè in altri articoli non mi sembrava così categorico.

Era una prova tra bici di qualche anno fa. Cmq tutti ogni tanto prendono un abbaglio, inutile generalizzare. Personalmente credo che Cunningham sia un mostro sacro, ma su certe cose non è preparatissimo. In generale Mtba è sempre stata molto "ossequiosa" verso Horst, spesso senza dire il perchè.
TmB (Bosticco), imho, su certi argomenti è più affidabile e tecnico.
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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bikocò;1053771 ha scritto:
appunto cerchiamo di tornare sulla terra e di non essere gratuitamente esterofili,questa autorevolezza di Mtb action vale fino a un certo punto e francamente ora con gli articoli di Bosticco mi pare che Tutto mtb sia una spanna avanti a tutti
Senza dubbio e di gran lunga!
Se proprio si vuol trovare il pelo nell'uovo degli articoli tecnici di Claudio e' che il suo modo di spiegare non e' proprio alla portata di tutti,magari con qualche formula in meno ed un esempio pratico in piu' sarebbe ancora meglio
Alberto
 

superman

Biker perfektus
29/12/05
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in mezzo al cemento
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Ho avuto il piacere di parlarne con Federico BIORA della MDE che mi ha candidamente spiegato come nelle sue bici da DH la pinza flottante (teoricamente indispensabile per far rendere al meglio un monocross svincolandolo dalle forze sviluppate dalla frenata) non la mette più perchè ha riscontrato come sullo stesso percorso e con lo stesso biker non comprta vantaggi apprezzabili ...!
 

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