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Sospel, la recensione

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Biker marathonensis
23/1/03
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Torino
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L'accoglienza e' buona, anzi ottima per chi intende campeggiare. Il Camping Municipal (200m dal centro, presso lo stadio) e' mitico: dalle 12.30 alle 17.00 e' incustodito. chi arriva in quell'intervallo di tempo puo' scegliersi il posto, piazzare la tenda, andare a pedalare e pagare con calma alla sera. C'e' il vantaggio di poter parcheggiare a fianco della tenda, quindi bici e bagagli possono tranquillamente rimanere in auto. Oltre a bagni e docce (in buone condizioni) non c'e' altro, pero' il posto e' abbastanza tranquillo e ombreggiato. Costo ridicolo rispetto ai campeggi italiani: 8.20euro per canadese, 1 persona, auto a fianco della tenda, docce calde incluse!
I costi del cibo sono nella norma, volendo c'e' anche il supermercato. Altrimenti bar, ristoranti e pizzerie. Naturalmente traducono tutto in francese, l'iperclassico italiano diventa Pizza Margot...

Avevo provveduto a stampare i roadbook da http://www.sospelvtt.net/ , si sono rilevati ben fatti ed utili. in realta' sul percorso ci sono le indicazioni pero' e' utile conoscere dove si trovano le deviazioni onde evitare di saltarle a velocita' mach 3 (successo 1 volta ma subito rimediato). Imho il roadbook e' necessario giusto la prima volta.

I percorsi sono belli , quasi completamente in fuoristrada, asfalto ridotto al minimo ed abbondanza di sentieri anche in salita. Ho fatto : n°1 , n°4 , n°9
La prima differenza rispetto all'interpretazione italiana di freeride e' che in francia si pedala per davvero, ogni metro di libidine in discesa e' conquistato a pedali e neanche tanto facilmente. quindi il primo consiglio per chi pratica "freeride solo discesa" e' di orientarsi sui percorsi n6 e n7, quelli che partono dal col de brouis e scendono a sospel. con un furgoncino
ci si toglie il problema della salita e ci si dovrebbe divertire parecchio (almeno da quanto ho sentito qui sul forum e dai locals).
I sentieri sono segnati con un colore tipo piste da sci, una indicazione di massima della difficolta' ma non mi e' ben chiaro se i colori vengano assegnati in base all'impegno fisico o alla difficolta' tecnica. Ho fatto 2 rossi (difficile) ed 1 nero (il n°4, molto difficile), tecnicamente mi sono sembrati simili. probabilmente sulla valutazione del 4 influisce il dislivello maggiore.

Mi sono piaciuti parecchio tutti e tre. Nel mucchio cito la risalita del sentiero n.1 che si svolge completamente su sentiero a tornanti ravvicinati. Raramente capita di poter affrontare percorsi simili in salita senza mai scendere di sella. Le discese sono tutte belle , in prevalenza terra battuta e pietre fisse (anche se il n.9 a tratti rompe le palle con dei passaggi su sfaciume "va' dove ti porta il *ulo").
due ultime considerazioni:
1 - purtroppo anche i francesi tagliano i tornanti. ogni tanto capita di trovare tornantini veramente estremi tagliati per renderli "ciclabili". imho sarebbe meglio cercare di risistemare il percorso originario in modo renderlo leggermente piu' malleabile, questi tagli (per fortuna rari) non sono affatto belli da vedere.
2 - in generale sospel non e' mi e' parso il posto ideale per cercare di migliorare in sicurezza i propri limiti tecnici. non so come siano i percorsi "dh only" ma su quelli ad anello c'e' un sacco di roba (sia in salita che in discesa) che se non fosse paurosamente esposta si potrebbe provare e riprovare fino a migliorare. cosi' invece i rischi sono elevati. non parlo di roba in cui se cadi rotoli per 3 metri, intendo roba in cui se cadi hai buona probabilita' di morire....
il sentiero 4 nero da questo punto di vista e' veramente estremo, in particolare presenta un traverso (circa 1.5km di roadbook!) strettissimo da pedalare a velocita' ridotta col padellino accompagnati dal baratro alla propria sx e da erbacce alla propria dx. ero solo, l'ho pedalato lo stesso (con la sella bassa anche se era pianura-salita...) ma col senno del poi direi che ho fatto una gran cazzata. li' non c'e' appello , se ti sbilanci probabilmente non lo racconti a nessuno....
situazioni simili sul 4 si ripresentano, quindi consiglio di affrontarlo con estrema prudenza e possibilmente a piedi in alcuni tratti.
anche gli altri hanno tratti esposti, quindi se ci andate fate attenzionissima senza aspettare i cartelli di "danger" che ogni tanto appaiono.
lo sbilanciamento puo' capitare a chiunque, anche ai fenomeni, e spesso non c'e' spazio per evitare conseguenze gravissime. quindi occhio!
 

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