A distanza di mesi Frate torna in gruppo per un giro da Scatenati con soli Scatenati DOC. Sandrino, Fabietto, Rory, Antonio e Frate si apprestano ad affrontare il giro del Monte Soratte alle porte di Roma in zona S. Oreste. Finalmente un giro nuovo (per Frate), e la preoccupazione di non essere in condizione di finirlo. Leggero ritardo di Rory e Antonio all'appuntamento (ben 15 minuti, certe cose non accadono quando c'è il reuccio), e arrivo al parcheggio dove troviamo altri 22 biker pronti a partire, tra cui gli amici Guapo, Crips, Tasso e altri misti tra viterbesi e local. Partiranno prima di noi e li incontreremo sulla via del ritorno. Rory e Fabietto partono subito in tromba involandosi testa a testa per conquistare la prima vetta. Frate spera di non essere abbandonato e sale in scia a Sandrino e Antonio che chiacchierano amabilmente mentre il Frate rantola. Paesaggio notevole con ampi panorami e temperatura che permette di salire in magliettina. Bellissima la zona dei bunker tedeschi con Sandrino che spara raffiche di foto ricordo agli adepti. Arrivati in paese un bel caffettino con la notevolissima ragazza del bar (Bella, Brava ma soprattutto BONA!!). Fabietto ricarica bene le pile in vista della rampa spacca gambe e riparte infatti a razzo intenzionato a vincere la tappa più dura. Ma Rory non la pensa così e recupera velocemente sul fuggitivo trascinandosi Antonio. Frate in agonia si trascina zigzagando e tenendosi dietro un Sandrino diesel. Fabietto tenta di dare uno strappo finale ma finisce le forze a 20 metri dall'arrivo, Rory e Antonio arriveranno mano nella mano dichiarando di aver raggiunto insieme la vetta e diventando una coppia di fatto!!!
Finalmente discesa e Frate inizia la sua solita trasformazione in supereroe super protetto. Antonio e Sandrino aprono le danze seguiti (si fa per dire) da un Rory che mantiene in discesa la stessa velocità della salita sulla rampa...MOOOLTO COSTANTE .
Frate lo insidia e molesta con le sue solite canzoncine, tuttavia il percorso pieno di insidiosissime roccette non permette distrazioni. E' veramente molto bella la discesa e il buon Sandrino decide anche di immortalare gli Scatenati in qualche scatto in action. Il tipo di terreno deve essere affrontato morbidamente, galleggiando sui sassi, se non si vogliono rischiare scodate improvvise. Ne sa qualcosa Fabietto che, complice una perdita di aderenza improvvisa dell'anteriore, si smonta una spalla nel tentativo (riuscito) di tenere in traiettoria la sua Santacruz. La sofferenza è reale e testimoniata dal fatto che nella successiva discesa Frate inisidierà continuamente Fabietto nella discesa più tecnica .
Un Frate spavaldo e rompicaz..i come ai vecchi tempi decide di prendere la scia di Antonio nell'ultimo tratto della prima discesa. Un canale di terra con qualche sassone da saltare o copiare qui e là. Antonio galleggia agile tra gli ostacoli mentre Frate va via via irrigidendosi fino a mandare a pacco la forcella su un sassone più alto del previsto, ma la Lyric a molla lo grazia anche stavolta. Si decide di risalire per rifare la discesa e nessuno si tira indietro (come succede di solito quando il gruppo è più folto). Frate se ne pente quasi subito, e nonostante la partenza anticipata viene raggiunto dal quartetto molto prima della vetta. Si riscende un pò più veloci di prima e il divertimento è ai massimi livelli. a metà discesa ritroviamo i 22 biker sparpagliati su un lungo tratto e pezzi di della CarboNomad di Crips lungo la strada. Sembra che il solito saltatore matto (Guapo) sia atterrato dopo un salto direttamente sulla Crips's Bike!!! Teribbileeeeeeeeee . Mentre l'iphone del Frate decide che 3 ore di autonomia sono troppe i nostri eroi si avviano a finire il giro. Sempre bella la vista dall'alto, ma la nebbia questa volta cala nel cervello del povero prelato che si trascinerà faticosamente per gli ultimi 3km tenendo una media di circa 4 km/h. Un giro da ripetere, e soprattutto buona la pizza dell'altra bella ragazza della piccola pizzeria del paese che si è vista piovere addosso un incasso insaspettato di 26 bikers affamati!!!!
Bentornato Frate, non ci sei mancato per niente e ora ci siamo ricordati perchè!!!
Frate
Finalmente discesa e Frate inizia la sua solita trasformazione in supereroe super protetto. Antonio e Sandrino aprono le danze seguiti (si fa per dire) da un Rory che mantiene in discesa la stessa velocità della salita sulla rampa...MOOOLTO COSTANTE .
Frate lo insidia e molesta con le sue solite canzoncine, tuttavia il percorso pieno di insidiosissime roccette non permette distrazioni. E' veramente molto bella la discesa e il buon Sandrino decide anche di immortalare gli Scatenati in qualche scatto in action. Il tipo di terreno deve essere affrontato morbidamente, galleggiando sui sassi, se non si vogliono rischiare scodate improvvise. Ne sa qualcosa Fabietto che, complice una perdita di aderenza improvvisa dell'anteriore, si smonta una spalla nel tentativo (riuscito) di tenere in traiettoria la sua Santacruz. La sofferenza è reale e testimoniata dal fatto che nella successiva discesa Frate inisidierà continuamente Fabietto nella discesa più tecnica .
Un Frate spavaldo e rompicaz..i come ai vecchi tempi decide di prendere la scia di Antonio nell'ultimo tratto della prima discesa. Un canale di terra con qualche sassone da saltare o copiare qui e là. Antonio galleggia agile tra gli ostacoli mentre Frate va via via irrigidendosi fino a mandare a pacco la forcella su un sassone più alto del previsto, ma la Lyric a molla lo grazia anche stavolta. Si decide di risalire per rifare la discesa e nessuno si tira indietro (come succede di solito quando il gruppo è più folto). Frate se ne pente quasi subito, e nonostante la partenza anticipata viene raggiunto dal quartetto molto prima della vetta. Si riscende un pò più veloci di prima e il divertimento è ai massimi livelli. a metà discesa ritroviamo i 22 biker sparpagliati su un lungo tratto e pezzi di della CarboNomad di Crips lungo la strada. Sembra che il solito saltatore matto (Guapo) sia atterrato dopo un salto direttamente sulla Crips's Bike!!! Teribbileeeeeeeeee . Mentre l'iphone del Frate decide che 3 ore di autonomia sono troppe i nostri eroi si avviano a finire il giro. Sempre bella la vista dall'alto, ma la nebbia questa volta cala nel cervello del povero prelato che si trascinerà faticosamente per gli ultimi 3km tenendo una media di circa 4 km/h. Un giro da ripetere, e soprattutto buona la pizza dell'altra bella ragazza della piccola pizzeria del paese che si è vista piovere addosso un incasso insaspettato di 26 bikers affamati!!!!
Bentornato Frate, non ci sei mancato per niente e ora ci siamo ricordati perchè!!!
Frate