Eppure l'amico Passolento l'aveva già testato e documentato...
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=136700&highlight=minkiaggita
..e quando ho notato che al post del caro Tottero nessuno dei mie compagni uammeri aveva reagito (tranne me) ho cominciato a temere il peggio! Perché mai m'avranno lasciato da solo??
E così la domenica all'alba mi ritrovo in macchina con sir Tottero: destinazione Abruzzo.
E, come da copione, Tottero mi propone le 3 buste - è proprio vero, allora, che fa così!! Non è una leggenda metropolitana!!
Ma la mia indole masochistaesploratrice mi spinge subito a optare per il giro-impresa, ne ho proprio bisogno. Monte Velino 2487 m.
1600 m di dislivello, dice. Che vuoi che siano, penso. Ingenuamente.
"Tanto se siamo stanchi tagliamo", ma sappiamo benissimo che nessuno dei due si tirerà indietro.
Si parte poco prima di Cartore, nella Riserva delle Montagne della Duchessa, e si imbocca la stretta Bocca di Teve. Tra pareti di roccia e massi giganteschi percorriamo la Val di Teve fino a Capo Teve 1650 m.
E cominciamo a spingere fino ad uscire dal bosco: dietro di noi prendono forma le montagne che incombono sulla Bocca di Teve
davanti a noi il paesaggio è alpino!
Due escursionisti in discesa cercano di dissuadere il Tottero dalla sua voglia di arrivare in vetta per via della neve.
Sarà, ma a furia di spingere io son già bello e provato e vedere quelle creste così lontane, così alte alte alte...MAH!
Ma la bellezza di questi posti ti rimette al mondo
Spingo, fotografo (almeno ho una scusa), spingo, mi fermo, spingo, bevo, spingo...il Tottero, al contrario, procede spedito, a cremagliera: è un vero animale!!
La neve si avvicina e va attraversata: individuiamo la diagonale meno rischiosa e già percorsa.
E finalmente siamo in cresta!
E il Velino è (finalmente) più vicino: lo vedo!!
Al termine delle creste (Vence, quanto t'abbiamo pensato!) mancano gli ultimi 80 m per la vetta. E sarebbe anche ora, dopo 7 ore...
La foto con me da solo mi piace poco: TOT tira fuori le tue!!!
Sono sfinito ma...
protezioni, giù la sella, apri tutto e ti prepari a godere: non voglio più fare neanche un metro di salita!!
Il Velino anche da questo versante fa impressione
Da qui in giù, come in tutte le discese, non ho foto.
Il sentiero per la capanna di Sevice è lunghissimo: prima su prato, poi su ghiaia e sassi smossi, poi divertente singletrack nel bosco. Peccato solo di arrivarci troppo stanchi...
Purtroppo nella foga saltiamo un bivio e ci ritroviamo più in basso di dove dovremmo essere....
Ovvero 200 m di salita su stradone: NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Scendo e mi muovo al rallenty, per inerzia, mi fa male tutto.
E finalmente discesa fino a Cartore e poi alla macchina.
Col Tottero tiriamo le somme: un giretto da 2200 m fatto in 11h e 30.
SONO VIVO, questo è quello che ho pensato. Posso raccontarlo.
Grazie Tottero
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=136700&highlight=minkiaggita
..e quando ho notato che al post del caro Tottero nessuno dei mie compagni uammeri aveva reagito (tranne me) ho cominciato a temere il peggio! Perché mai m'avranno lasciato da solo??
E così la domenica all'alba mi ritrovo in macchina con sir Tottero: destinazione Abruzzo.
E, come da copione, Tottero mi propone le 3 buste - è proprio vero, allora, che fa così!! Non è una leggenda metropolitana!!
Ma la mia indole masochistaesploratrice mi spinge subito a optare per il giro-impresa, ne ho proprio bisogno. Monte Velino 2487 m.
1600 m di dislivello, dice. Che vuoi che siano, penso. Ingenuamente.
"Tanto se siamo stanchi tagliamo", ma sappiamo benissimo che nessuno dei due si tirerà indietro.
Si parte poco prima di Cartore, nella Riserva delle Montagne della Duchessa, e si imbocca la stretta Bocca di Teve. Tra pareti di roccia e massi giganteschi percorriamo la Val di Teve fino a Capo Teve 1650 m.
E cominciamo a spingere fino ad uscire dal bosco: dietro di noi prendono forma le montagne che incombono sulla Bocca di Teve
davanti a noi il paesaggio è alpino!
Due escursionisti in discesa cercano di dissuadere il Tottero dalla sua voglia di arrivare in vetta per via della neve.
Sarà, ma a furia di spingere io son già bello e provato e vedere quelle creste così lontane, così alte alte alte...MAH!
Ma la bellezza di questi posti ti rimette al mondo
Spingo, fotografo (almeno ho una scusa), spingo, mi fermo, spingo, bevo, spingo...il Tottero, al contrario, procede spedito, a cremagliera: è un vero animale!!
La neve si avvicina e va attraversata: individuiamo la diagonale meno rischiosa e già percorsa.
E finalmente siamo in cresta!
E il Velino è (finalmente) più vicino: lo vedo!!
Al termine delle creste (Vence, quanto t'abbiamo pensato!) mancano gli ultimi 80 m per la vetta. E sarebbe anche ora, dopo 7 ore...
La foto con me da solo mi piace poco: TOT tira fuori le tue!!!
Sono sfinito ma...
protezioni, giù la sella, apri tutto e ti prepari a godere: non voglio più fare neanche un metro di salita!!
Il Velino anche da questo versante fa impressione
Da qui in giù, come in tutte le discese, non ho foto.
Il sentiero per la capanna di Sevice è lunghissimo: prima su prato, poi su ghiaia e sassi smossi, poi divertente singletrack nel bosco. Peccato solo di arrivarci troppo stanchi...
Purtroppo nella foga saltiamo un bivio e ci ritroviamo più in basso di dove dovremmo essere....
Ovvero 200 m di salita su stradone: NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Scendo e mi muovo al rallenty, per inerzia, mi fa male tutto.
E finalmente discesa fino a Cartore e poi alla macchina.
Col Tottero tiriamo le somme: un giretto da 2200 m fatto in 11h e 30.
SONO VIVO, questo è quello che ho pensato. Posso raccontarlo.
Grazie Tottero