• Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]

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LAcek

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BUONA PASQUA IN DOLOMITI - 6-9 aprile

Eccoci alle vacanze di Pasqua.
Tempo previsto pessimo ma si parte lo stesso, familly&bike, destinazione San Vito di Cadore.
Mica pioverà per quattro giorni…

Ci siamo: le nuvole toccano terra ma ogni tanto uno squarcio inaspettato fa ben sperare.



Domani ci aspetta Poncio dall’altra parte del Pelmo, in val Zoldana.
La mia piccola ha un’idea, “mamma, se domani è brutto andiamo alla Spa?”, che io stronco sul nascere: “No, no, domani è bello, vado in bici. Sono certa che il tempo migliorerà”.

Le ultime parole famose…alle 6,30 di sabato allungo l’orecchio fuori dalle coperte e sento uno scrosciare d’acqua che batte sulle imposte.
Speremo bèn.
Alle 7,30 non piove più ma questo è quello che ci aspetta fuori.



Un sms a Poncio per vincere l’ultima esitazione.
Siamo in auto: neanche ci accorgiamo di aver passato Passo Cibiana (dov’era che non l’ho visto?) e poco dopo siamo a Forno di Zoldo, dove troviamo Sandro.
Rapida consultazione di fronte a un buon caffè e altrettanto rapida decisione: non piove quindi si va.
Inforchiamo le bici e via, lungo la bellissima Val Pramper che oggi però non vuol svelare le sue forme.



Saliamo con buona pendenza, a tratti sostenuta, verso la malga, inumiditi da una leggera acqua nebulizzata.
Se fosse estate farebbe anche piacere, ma con questa temperatura poco sopra lo zero decisamente meno.
Ma la salita è divertente, la compagnia anche e tra una chiacchiera e l’altra si macina dislivello.



Ed ecco la Malga, chiusa ovviamente.
La sosta è breve perché il freddo umido si fa sentire.



Si riparte attaccando il sentiero, ora più impegnativo.



Un’occhiata al panorama…



si fa per dire…



ma con un po’ di fantasia puoi immaginare cosa dev’esserci nascosto, lì dietro…
Mentre mi perdo nei miei pensieri, ecco la prima neve...



...cosa vuoi che sia, si pedala!



non proprio, non si pedala…adesso si spalla



...e si sprofonda, pur senza perdere il sorriso e il piacere di una gita insolita, fuori stagione



ma più si sale è più la neve si fa insidiosa.
Ora anche le tracce degli escursionisti si interrompono.
Devono aver rinunciato.
Che si fa?



Andiamo avanti lo stesso e arriviamo al bivio attorno ai 1900 mt, 1100 D+ al momento



…niente di che, ma gli ultimi 200 D valgono come 2000, anche se il gps non lo segnala…

Non vale la pena di salire in forcella per scoprire se le nuvole agordine sono migliori di quelle zoldane.
In onore di Poncio decidiamo, a tavolino, che è così.

Quindi proseguiamo per il sentiero che, in costa e in parte esposto, dovrebbe portarci dall’altra parte della valle ad imboccare la discesa.
Ma “proseguire” è una parola grossa…



Immersi nella neve fin quasi alla cintola, siamo completamente inzuppati dai piedi in su.
Mi viene in mente la proposta di mia figlia. Forse dovrei ascoltarla, ogni tanto….
Ma il ripensamento dura poco.
Sono contenta così.
Gli imprevisti fanno parte del mestiere tanto più se si programma una gita fuori stagione attorno ai 2000 metri e con il brutto tempo…cosa mi aspettavo, le pratoline?

Procedere oltre non è possibile e quindi desistiamo.
Torniamo indietro, tagliando qua e là e finita la neve ci fiondiamo in discesa fino a valle, dove, ben asciutti e per niente delusi,
di fronte ad un’ottima birra ci diamo appuntamento alla prossima.
Prosit!
o-o

Ma intanto speriamo di rifarci nei prossimi giorni.
Al rientro in Cadore il Monte Rite ci fa ben intravedere la linea di confine, sopra e sotto la neve.
Qualcosa mi dice che è meglio cercare di rimanere below the line…



Il giorno dopo c’è un vento gelido a forti raffiche. Riposo.
Ma il tramonto prospetta una Pasquetta invidiabile…



Programmiamo un bel giro tranquillo e panoramico da 1300 D+ nella conca ampezzana, below the line.
Si parte con – 2°C ma le ripide rampe sulla destra Boite ci scaldano subito.

Da S. Vito a Pianozes sulla destra Boite, poi Lago d’Ajal e Mortisa, Cadin e Fiames per passare dall’altra parte fino a Mietres e poi giù a Pecol, Baita Fraina e rientro.

Uno spettacolo!



...Pianozes



...la Croda da Lago



...il Pelmo e le Rocchette



...il Pomagagnon





...le Tofane



...e il mio preferito: il Sorapiss!



Ciao Dolomiti, ci rivediamo al più presto.
Prosit! o-o
 
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LAcek

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Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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Verona
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Bike
fatbike + plus+ gravel
TRE MILZO DAYcon tanta neve e birra a fiumi

giornata partita con i migliori auspici...Paolo ha provveduto nel darci il sole


come il nord pure il sud era libero dalle nuvole


a Ledro faceva freschino ma a chi veniva dal profondo nord bastava una camicia


al congiungimento di pieve coi "ledrini" ho trovato l'oggetto dei miei desideri


salendo sul TRE MILZO troviamo tanta neve


tantissima neve...la via per la Val bella è decisamente impraticabile


dal Baldo arriva un cielo minaccioso


rimane il tempo necessario per le papardele al lèoro e per le birre offerte dal festeggiato


Milzo si presta al rito dello smorzamento della candelina


e via per il ritorno...dove compagigi e Jag si danno alle compajagate


con le conseguenze del caso


dal Garibaldi inizia la trasumanza degli Yeti Hymalaiani


tanti, tantissimi Yeti


a bocca di Caset inizia la goduria


un divertimento che rimmarrà negli annali BdB


stare in equilibrio sulla neve con sotto di essa i torrentini era un'impresa non da poco


rigoli impetuosi che venivano e andavano da tutte le parti...anche dall'alto


che difficoltà passare sulle radici e pietre umide e viscide


...ma i grandi uomini se li sciroppano con le bike total hard


Ledro è là a un tiro de sciòpo


...e quando in tutti noi subentra la rassegnazione della solita e deludente cementata eccoti ciò che non t'aspetti (grazie perse per la sgnalazione e grazie fabry per il lavoro di pulizia), un trail da favola che chiude degnamente il giro in uno dei siti must del mondo bike italiano


ocio però!! a non sbajar la traietoria che se stalona!!!


che giornata memorabile!!!


saluti a chi ha finito, a chi va alla trotae a chi scende dalla ponale


rientro col sorriso pensando alla maglia che ho nello zaino e già al 2013 per un'altra emozionante edizione del TRE MILZO DAY


altre foto http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=13023

la traccia
TreMilzo.rar‎ di Jag
 
Reactions: Gianfry and Mòlle
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