Visto che sono ancora gasato dai complimenti ricevuti per il mio primo report della scorsa settimana, mi cimento con il secondo, sperando di ottenere gli stessi risultati, altrimenti pazienza.
L'itinerario forse è già noto a molti, ma per me e mio fratello, è completamente nuovo nel tratto tra Col Quaternà e la Costa della Spina, ed è per questo che durante il viaggio siamo ansiosi di solcare con le nostre
ruote una discesa che tutti dicono molto divertente, calcata anche dalla Pedalonga.
Finalmente ci siamo! Parcheggiata l'auto a Sega Digon iniziamo a salire l'omonima valle su asfalto
fino al bivio per la Malga Pianformaggio dove giriamo a destra
Quando si esce dal bosco si intravedono le Malghe
e dalla Malga Pianformaggio si comincia a vedere un bel panorama sul Palombino
e sul Col Quaternà, nostro GPM di giornata a quasi 2400 m slm
Ora un tratto di trasferimento in bosco con continui saliscendi fino alla Casera Silvella
Dalla Casera Silvella mancano 5 km e 500m di salita al Passo Silvella, e conoscendo tutti la salita decidiamo di comune accordo di dividerla in due, così facciamo una sosta al tornate del bivio Costa Rigoletto
Si riprende a salire
e finalmente siamo al Passo Silvella
Il panorama è immenso verso il Comelico e verso le Dolomiti di Sesto
Breve sosta e poi l'ultimo sforzo alla conquista del GPM
Il sentiero che sale è bello ma ad un certo punto ci costringerà a scendere dalla bici
Poi finalmente siamo sulla sella del Quaternà
da dove si intravede solo una minima parte di quello che ci aspetta, km e km di sentiero tutto ciclabile e divertente
e via giù, abbiamo 1400m di discesa che ci aspettano
qualche breve rilancio non interrompe la goduria nel percorrere questo sentiero
anche perchè sembra di correre sulle nuvole
Dopo tanti km, uno sguardo al tratto finale che ci aspetta
e poi, purtroppo, si entra nel bosco
e ci si va ad immettere in una forestale che seguiremo fino a Casamazzagno, da dove rientreremo a Sega Digon in un attimo.
Questo percorso lascerà ai biker forti emozioni, non certo per l'adrenalina di una discesa supertecnica, ma anzi per la scorrevolezza della Costa della Spina che accontenterà tutti i palati, e per la salita al Passo Silvella che è sempre una gran bella conquista. Da non dimenticare i panorami Dolomitici.
La traccia è disponibile
QUI