Social ride e responsabilità organizzatori

[Vito pedale]

Ciao a tutt*.
Chiedo un suggerimento a chi ha competenze solide su temi legali.
Da alcuni anni mi occupo dell'organizzazione di uscite di gruppo in mtb, anche abbastanza partecipate (ca 60 biker).
Vorrei capire se, dal punto di vista legale, posso rispondere per eventuali danni a persone o cose durante l'uscita e, nel caso, come mi posso cautelare.
Le uscite sono organizzate al di fuori del contesto di ASD e affini; con gli altri organizzatori precisiamo ai partecipanti che ognuno è responsabile per sè e, al contempo, attiviamo delle contromisure per evitare rischi inutili.
Per caso, qualcuno che organizza eventi di questo tipo ha mai predisposto delle "liberatorie" da far firmare ai partecipanti?

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[matteof93]

Per quel che ho capito io sul tema, ed un legale l'ho sentito non tanto in ottica social ride quanto in ottica pulizia sentieri, uno può far firmare tutte le liberatorie che vuole ma queste non hanno alcun valore legale, sono carta straccia. Il discorso vale sia per le social ride, sia per qualcuno che pulisce un sentiero o ne sistema un pezzo e poi viene denunciato dal primo pirla che passa e si fa male perchè non è in grado di andare in bici.

Sarei FELICISSIMO di essere smentito, ma il tenore delle opinioni che si raccolgono solitamente è in linea con quanto scritto sopra. Si può provare a mascherare un po' la cosa evitando di definirla social ride o raduno, evitando di far pagare un costo di iscrizione ed evitando di fornire la traccia. Diventa una COINCIDENZA CICLISTICA (termine che dalle mie parti si sta cominciando ad usare proprio a questo scopo) al pari di dire: tutte le domeniche alle 8.30 c'è un gruppo che si ritrova per il giro della domenica partendo dalla piazza del paese, chi c'è c'è chi non c'è non c'è, percorso deciso sul momento.