ma posso metterlo il sasso dietro la ruota????
direi che è quantomeno un artifizio poco 'elegante'
hai mai visto Ned Overend o John Tomac ravanare nella fangazza a cercare una pietra o un legno per ripartire?
ma posso metterlo il sasso dietro la ruota????
direi che è quantomeno un artifizio poco 'elegante'
hai mai visto Ned Overend o John Tomac ravanare nella fangazza a cercare una pietra o un legno per ripartire?
...ma mi fa piacere sapere che nn sono l'unica a nn riuscirci ed ad avere "problemi"...
Mica ho scritto che ci riesco sempre! A volte mi capita di sbagliare dove in precedenza ero riuscito, oppure di superare una situazione peggiore con più disinvoltura...
L'approccio psicologico (convinzione) in certi casi può fare la differenza, così come l'atteggiamento, nel bene e nel male. Imho.
E' vero che una volta imparato a stare in equilibrio sulla bici non si torna più indietro, ma è altrettanto vero che (nel campo della tecnica applicata alla guida) se non si persevera con la pratica si regredisce.
Esempio: tempo fa droppavo... Ora invece, causa lunga sospensione da tale pratica, se mi trovo nella situazione esito...
Forse non sembra, ma partire in salita è effettivamente una delle cose più difficili!
Naturalmente dipende da molte variabili, per esempio la pendenza, il tipo di fondo, il tipo di pedali. Bisogna cominciare ad allenarsi su pendii dolci e fondi buoni, per essere pronti a farlo quando poi servirà su terreni ripidi e sconnessi. Io negli anni ho acquisito una sufficiente tecnica, aiutato ultimamente anche dai pedali flat. Diciamo che su tratti asfaltati o cementati riesco a ripartire fino ad una pendenza del 30%, su sterrato sconnesso fino al 20% o-o
Ma la cosa migliore è sempre non fermarsi
pedalo finchè riesco, poi, per motivi vari, slitto o mi impunto. ripartenza. Bici obliqua rispetto alla salita o posizionata in qualche slargo, metto rapporto adatto, girata di pedali per farlo ingranare, aggancio un pedale, posizione adatta. Supportato da tutte queste operazioni dovrei andare alla grande. Partenza, slittata e impuntamento e sono punto e accapo.
Perdo la calma olimpica posseduta fino a quel momento, impreco, me ne fotto della posizione, rapporti, pedale e tutto il diavolo che se lo porti, parto alla belin di cane e riprendo la salita. Pedalando.
Nessun manuale si ispirerà mai alla mia tecnica... pazienza.
facile dire "meglio non fermarsi in salita"...come se uno "scegliesse" di fermarsi...
Se "scelgo" di fermarmi e se "credo" di farcela a ripartire io faccio cosi':
1) inserisco un rapporto non troppo duro: il primo colpo di pedale non deve essere troppo breve
2) metto la bici di traverso sul sentiero, essendo io normale destrimane col pedale destro sul lato a valle, e retrocedo la bici quanto possibile per avere quanto piu' spazio davanti
3) metto il pedale destro nella posizione "ore 2" e aggancio la scarpa dx
4) mi siedo quanto piu' avanti possibile sulla sella
5) parto col piede dx, cerco di guadagnare un minimo di velocita' mentre giro verso sinistra
risalendo il sentiero, poggio il piede sinistro sul pedale senza nemmeno cercare di agganciarlo, se riesco a mantenere l'equilibrio lo aggancio piu' avanti
6) tengo i gomiti bassi per evitare l'impennata della bici (ma da quando ho la 29 questo problema praticamente non si pone) .
Di solito ce la faccio. Ma solo se prima penso di farcela. o-o