Sfregamento intermittente freni anteriori

[MagicTartaruga]

Il limite massimo è 1,5 mm ho letto sul manuale. Ma il disco è nuovo e la bici ha solo un centinaio di chilometri percorsi...

Non era mia intenzione essere categorico, il mio era un consiglio basato sul principio di prudenza.

Spiego nel dettaglio il mio ragionamento:
Dal tuo commento #71 apprendo che la misurazione del tuo disco varia da max 1,65/1.70 a min. 1,60/1,65

Da ciò deduco che:
a) il disco non ha uno spessore uniforme, da qui la probabile causa delle vibrazioni.
b) la misurazione minima è di 1,60 (ma probabilmente inferiore*)
nota* i dischi tendono a scavarsi maggiormente nella parte centrale assumendo una forma concava.

Conclusione: supponendo uno spessore minimo inferiore a 1,60 mm (almeno in un punto) e non conoscendo il peso del biker e la tipologia di bike** il mio consiglio prudenziale non può essere diverso.
**biker 60 Kg bike xc minimo 1,5 / bike 90 kg e-bike maggiore di 1,5

Ovviamente la scelta finale spetta solo a te, solo tu hai tutte le informazioni per sapere se puoi arrivare in sicurezza al limite 1,50 oppure è preferibile anticipare la sostituzione.

Questa mia abitudine d'anticipare la sostituzione (l'applico non solo ai rotori ma anche ad altri componenti come la catena) mi ha molte volte evitato il verificarsi di malfunzionamenti o usure di componenti ben più costosi, ma beninteso è un consiglio dettato dall'esperienza e dalla prudenza, non è una regola.

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[Anser]

Ho dovuto raddrizzare uno SM_RT900 da 160 , praticamente nuovo, che per un leggero colpo si era deformato di 1mm ca. andando così a sfregare su una pastiglia. Sono intervenuto manualmente, senza l'uso di chiavi, riottenendo un ottimo allineamento; non perfetto ma direi ottimo. Ho dosato attentamente la forza ma sono stato cmq costretto a fare alcuni micro-aggiustamenti, frazioni di mm che rettificavo di volta in volta.

Leggendo mi pare di aver capito che sia un intervento comune, soprattutto in ambito mtb ( il disco che monto è per uso stradale/gravel ) ma volevo averne conferma e soprattutto volevo sapere cosa ne pensate di queste righe prese da bikeitalia

Si può riportare in dima un disco piegato? Essendo molti rotori composti da più strati di materiali diversi (solitamente alluminio all’esterno per dissipare il calore e acciaio all’interno per dare solidità), possono essere raddrizzati per correggerne la planarità solo facendo davvero attenzione. Essendo i metalli soggetti allo snervamento (ovvero alla deformazione plastica permanente) raddrizzare più volte o con troppa forza un disco può creare una cricca nel materiale che s’indebolirà per via delle frenate e darà vita a una rottura per fatica. Il consiglio è dunque di raddrizzare solo dischi leggermente piegati una volta soltanto e di sostituire quelli molto storti per via di un grande impatto o quelli già raddrizzati in passato.

 

[tostarello]

Intanto è il contrario, alluminio all'interno e acciaio all'esterno, sulle considerazioni buttate lì sui metalli meglio sorvolare

 

[rolly]

Ho dovuto raddrizzare uno SM_RT900 da 160 , praticamente nuovo, che per un leggero colpo si era deformato di 1mm ca. andando così a sfregare su una pastiglia. Sono intervenuto manualmente, senza l'uso di chiavi, riottenendo un ottimo allineamento; non perfetto ma direi ottimo. Ho dosato attentamente la forza ma sono stato cmq costretto a fare alcuni micro-aggiustamenti, frazioni di mm che rettificavo di volta in volta.

Leggendo mi pare di aver capito che sia un intervento comune, soprattutto in ambito mtb ( il disco che monto è per uso stradale/gravel ) ma volevo averne conferma e soprattutto volevo sapere cosa ne pensate di queste righe prese da bikeitalia

Io tempi fa riuscii a raddrizzare un disco minimamente storto.
Ma ultimamente ho fatto una caduta su roccia,non andavo forte perché molto pendente ed ho dovuto "buttare" avanti la bici per non farmi male.
Il disco battendo si è storto.
Sono riuscito ad arrivare a casa, ma lo ho dovuto buttare.
Oggi si trovano ottimi dischi monolitici ad un prezzo così basso che non conviene impazzire.
Imho

 

[scr1]

Ho dovuto raddrizzare uno SM_RT900 da 160 , praticamente nuovo, che per un leggero colpo si era deformato di 1mm ca. andando così a sfregare su una pastiglia. Sono intervenuto manualmente, senza l'uso di chiavi, riottenendo un ottimo allineamento; non perfetto ma direi ottimo. Ho dosato attentamente la forza ma sono stato cmq costretto a fare alcuni micro-aggiustamenti, frazioni di mm che rettificavo di volta in volta.

Leggendo mi pare di aver capito che sia un intervento comune, soprattutto in ambito mtb ( il disco che monto è per uso stradale/gravel ) ma volevo averne conferma e soprattutto volevo sapere cosa ne pensate di queste righe prese da bikeitalia

I materiali sono un sandwich, dunque se raddrizzato il disco si comporta come un corpo unico.
Se dritto è dritto, diverso è se avesse una grinza allora sarebbe da buttare, ma se ruota lineare anche se deflette un po' non ci sono problemi. Poi quando freni se hai problemi lo sentì

 

[perdegola]

Vi aggiorno un po'. La percezione di una frenata leggermente sinusoidale continuo ad averla sia al posteriore che anteriore.
La percepisco solo sulle discese su asfalto liscio.
Sì è vero, è una pignoleria.. però mi fa un po' rodere.
Voi pensate che serrando i mozzi senza dinamometrica (ho sempre serrato a mano ma mai stringendo, telaio carbon) posso aver fatto qualcosa?

 

[scr1]

Vi aggiorno un po'. La percezione di una frenata leggermente sinusoidale continuo ad averla sia al posteriore che anteriore.
La percepisco solo sulle discese su asfalto liscio.
Sì è vero, è una pignoleria.. però mi fa un po' rodere.
Voi pensate che serrando i mozzi senza dinamometrica (ho sempre serrato a mano ma mai stringendo, telaio carbon) posso aver fatto qualcosa?

Ma i mozzi chiusi senza dinamometrica possono variare leggermente il centraggio della pinza rispetto al disco , ma non comportano fattori di sussulto, quello dipende spesso dal disco e dal disegno e dalla planarità