Sfogo - Poi dice "perche' compri on line all'estero"

[descarado]

Dovendo modificare un mozzo diminuendo la battuta da 142 a 135, con un rapido scambio di email con il costruttore, vengo in possesso dei codici di cui ho bisogno e scatta la ricerca.

Non che sia stata poi cosi' difficile:
http://www.chainreactioncycles.com/Models.aspx?ModelID=26344

Non essendo disponibili, decido di rivolgermi al mercato locale dato che voglio montare la bici nuova e di aspettare non ne ho voglia.

38 Euro TRENTOTTO!!! e a detta del negoziante mi ha fatto un favore quasi rimettendoci.

Non bastasse... dopo una settimana dall'ordine la merce non e' ancora stata spedita e la comunicazione e' "parte questa o la prossima settimana"

Quindi io dovrei comprare in Italia, per pagare il doppio, e per dover aspettare che della merce pronta in magazzino -sempre che non sia una cazzata e che arrivi anche a loro a novembre come indicato da CRC- venga spedita dopo 10/20 giorni dall'ordine ???

Io annullo l'ordine, vado da un tornitore o aspetto CRC, ma i miei soldi non li vedono davvero, dovessi restare a piedi fino a natale.

Prodotti MTB scontati

 

[fenderpassion61]

Secondo me è ora che i negozi fisici incomincino a cambiare pelle. Tenere in negozio quattro cianfrusaglie inutili fa parte ormai del giurassico. Secondo me dovrebbero agganciarsi a questi magazzini online, ricevere loro la roba (con un piccolo ricarico) ed eventualmente montarla al cliente. Oppure fare da centri assistenza ai rivenditori online. Invece non ne vogliono sapere e noi andiamo su internet a comperare. Secondo me c'è tanto da fare anche se non si vende una bicicletta. E' che vogliono fare i milionari lavorando poco. La pacchia però è finita.

 

[Andrea321]

se continuano così probabilmente è perchè a loro conviene comunque, evidentemente chi acquista online è ancora una minoranza (anche se forse in aumento). Per non parlare delle bdc, in quanti si arrangiano per conto loro ? Penso molti meno rispetto alla mtb e quindi il negoziante di fiducia è ancora un riferimento.

 

[descarado]

mah... da quello che mi dicono qui il problema e' a monte, ossia l'importatore/distributore italiano... io non posso verificare ovviamente ma in questo negoziante un po' di fiducia ce l'ho :)

Io comincio ad avercela con il "sistema italia" (volutamente minuscolo)

 

[Andrea321]

sicuramente sarà così, questo discorso del 'sistema italia' è venuto fuori ancora quando si discuteva qui sul forum sui prezzi dei vari pezzi online e dei corrispondenti in negozio.
Una catena che da crc può costare 20euro il negoziante può anche pagarla di più se la acquista dall'importatore ufficiale e questo di certo non aiuta ad avere prezzi competitivi.

 

[Hot]

Io online comprerei anche il pane fresco, tutti i giorni.
Il mondo cambia veloce... e chi non è capace di stare al passo dell'evoluzione farà la fine dei dinosauri.

 

[sembola]

Per un negoziante acquistare da un onlineshop non è semplice come per noi. va registrata l'IVA intraeuropea, e la cosa ha un costo che rende la procedura antieconomica.

Ad ogni modo questa polverizzazione degli standard non facilita il lavoro a nessuno.

 

[Production_Br0therS]

Il mondo cambia veloce... e chi non è capace di stare al passo dell'evoluzione farà la fine dei dinosauri.

è letteralmente quello che è successo qui nel mio paese...c'erano 2 negozietti che vendevano/riparavano mtb/bdc...fino al 2000 riuscivano a fare qualcosina,poi anno dopo anno ho visto il loro netto declino...
uno ha chiuso proprio e ha passato l'attività alla figlia (solo abbigliamento) l'altro idem,ha tolto le bici e vende solo abbigliamento....
personalmente ho iniziato a non rifornirmi più da loro da quanto non ho trovare le camere d'aria più larghe di 2,125"...

tra prezzi e disponibilità dei componenti solo pochi riescono ad andare avanti...e sono pressoché giovani...con mentalità "aperta" capaci di cogliere i segni che anticipano il cambiamento.

 

[dieguito]

mah... da quello che mi dicono qui il problema e' a monte, ossia l'importatore/distributore italiano... io non posso verificare ovviamente ma in questo negoziante un po' di fiducia ce l'ho :)

Io comincio ad avercela con il "sistema italia" (volutamente minuscolo)

puoi verificare e credo tu possa ordinare direttamente, sempre che i pezzi siano disponibili
http://www.sun-ringle.com/distributors/
http://www.sportradingitaly.com/sito/index.php

e qui dovrebbero essere disponibili
http://www.hotlines-uk.com/Models.aspx?ModelID=26344
http://www.freeflowbikes.com/Full-S...un-Ringle-End-Cap-Kit-Jumping-Flea-Rear-2012/

ciao

 

[fenderpassion61]

Per un negoziante acquistare da un onlineshop non è semplice come per noi. va registrata l'IVA intraeuropea, e la cosa ha un costo che rende la procedura antieconomica.

Ad ogni modo questa polverizzazione degli standard non facilita il lavoro a nessuno.

Non conosco la parte burocratica ma ti posso dire che più volte sono andato in negozio a cercare articoli da ordinare (15 gg di attesa) e alla fine costavano meno (a me) online. Io la buona volontà ce l'ho messa ma non basta. Ormai c'è una miriade di persone alla quale piace anche solo trafficare e modificare la propria bici e sono proprio quelli che comprano su internet. I negozianti se ne devono fare una ragione. Mi ricordo che una volta d'inverno montavano le bici col loro marchio (e passavano il tempo utilmente) e le rivendevano d'estate. Ora ordinano tutto e rivendono. Io dico che con un po' di fantasia e umiltà si può fare ancora molto. Quelli che hanno chiuso erano tutti dei bamba (visti con i miei occhi)

 

[sembola]

Non conosco la parte burocratica ma ti posso dire che più volte sono andato in negozio a cercare articoli da ordinare (15 gg di attesa) e alla fine costavano meno (a me) online.

Appunto quello che sto dicendo io, a noi utenti finali certi pezzi presi online costano meno di quanto li paga un negoziante dal distributore, figuriamoci del prezzo finale.

I negozianti solo raramente possono combattere sul prezzo, quello su cui dovrebbero investire è su una merce che non si può ottenere online: la competenza e la consulenza.

 

[fenderpassion61]

I negozianti solo raramente possono combattere sul prezzo, quello su cui dovrebbero investire è su una merce che non si può ottenere online: la competenza e la consulenza.

Spesso non hanno nemmeno quella. E poi alcuni se gli porti bici non vendute da loro hanno schifo. E' una mentalità da medioevo.

 

[sembola]

Ho scritto "dovrebbero investire", non che tutti lo fanno.

 

[Paolo G.]

Tenere in negozio quattro cianfrusaglie inutili fa parte ormai del giurassico. . Invece non ne vogliono sapere e noi andiamo su internet a comperare. Secondo me c'è tanto da fare anche se non si vende una bicicletta. E' che vogliono fare i milionari lavorando poco. La pacchia però è finita.

Sì infatti, appena vai minimamente nel dettaglio deve partire l'ordine per chissà dove, continuo a dirlo -ma il processo dovrebbe partire dalle case costruttrici- un sivende che commercia un marchio di quel marchio deve garantire un minimo di ricambistica dedicata, tipo forcellini, mozzi, spessori vari per ammo, kit cuscinetti carro ecc,ecc

Non tutti ma alcuni hanno troppa riluttanza a metterci le mani -e la testa- dentro queste bike

sicuramente sarà così, questo discorso del 'sistema italia' è venuto fuori ancora quando si discuteva qui sul forum sui prezzi dei vari pezzi online e dei corrispondenti in negozio.
Una catena che da crc può costare 20euro il negoziante può anche pagarla di più se la acquista dall'importatore ufficiale e questo di certo non aiuta ad avere prezzi competitivi.

Confermo, più d'uno -sivende- mi ha detto che alcuni articoli li paga, malgrado sconto, di + che un cliente privato online

Non conosco la parte burocratica ma ti posso dire che più volte sono andato in negozio a cercare articoli da ordinare (15 gg di attesa) e alla fine costavano meno (a me) online. Io la buona volontà ce l'ho messa ma non basta. Ormai c'è una miriade di persone alla quale piace anche solo trafficare e modificare la propria bici e sono proprio quelli che comprano su internet. I negozianti se ne devono fare una ragione. Mi ricordo che una volta d'inverno montavano le bici col loro marchio (e passavano il tempo utilmente) e le rivendevano d'estate. Ora ordinano tutto e rivendono. Io dico che con un po' di fantasia e umiltà si può fare ancora molto. Quelli che hanno chiuso erano tutti dei bamba (visti con i miei occhi)

sono cambiati i tempi, una volta si aggiustava, ora si cambia in toto, una volta si sporcavano le mani di +, ora piace vendere, avere gran negozi e poi l'assistenza difficilmente viene gestita in linea con il blasone del negozio.

Appunto quello che sto dicendo io, a noi utenti finali certi pezzi presi online costano meno di quanto li paga un negoziante dal distributore, figuriamoci del prezzo finale.

I negozianti solo raramente possono combattere sul prezzo, quello su cui dovrebbero investire è su una merce che non si può ottenere online: la competenza e la consulenza.

unica possibilità di sopravvivere oggigiorno per un professionista del settore