mancavano gli ultimi due giorni
Venerdì
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DISLIVELLO: salita 430, discesa 430 m – TEMPO DI PERCORRENZA 4-5 ORE salvo soste – DIFFICOLTA’: <o:p></o:p>
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Ritrovo a Penne in piazza Luca da Penne (420 m). Da lì in pochi minuti ci si porta rapidamente all’inizio del Sentiero “Serafino Razzi” (901SR). Il Sentiero Razzi ha permesso il recupero storico, funzionale e didattico del sentiero che un tempo univa la cittadine di Farindola e Penne. Oltre l’importanza storica, presenta una grande valenza naturalistica unendo difatti le aree protette del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e la Riserva Regionale Lago di Penne. Raggiunto in rapida discesa il lago di Penne (265 m) l’escursione si svolgerà sul lungo fiume alternandosi sulla dx e sulla sx orografica del fiume Tavo fino alla contrada Ronchetti (382 m) nel Comune di Farindola. Qui si lascia il SR che sale ripidamente verso il nucleo abitato di Farindola e ci si spinge seguendo il circuito di MTB sulla sx orografica del torrente Rio fino alla contrada omonima (395 m.) Qui i due gruppi si divideranno:<o:p></o:p>
Gruppo A <o:p></o:p>
Con tratto asfaltato affronta le curve che portano alle ultime case di cantrada Macchie (600 m) dove, all’altezza delle case Dell’Orso si gira a sx tra le case stesse per raggiungere la cascata della Vitella d’Oro (600 m). Qui la possibilità di osservare la cascata, i camosci dell’area faunistica ed entrare nella grotta del geotritone. Quindi si attraversa il ponte sul fiume Tavo e dopo alcuni gradini con bici in spalla si affronta una mulattiera che dopo alcuni saliscendi nel bosco porta con uno sterrato tra i coltivi in contrada Pietralunga (500 m). Su strada brecciata si torna a salire sempre più decisamente per un km e quindi a scendere su sterrato fino a riportarsi di nuovo sul circuito di MTB che si seguirà fino al ponte della S. P. (357 m) che collega Farindola a Montebello di Bertona. Ora si continua tenendosi sulla dx orografica del fiume fino a riimmettersi sul SR. Ancora un attraversamento fino al lago, quindi il tratto di dura salita che porta fino al centro storico di Penne.<o:p></o:p>
Gruppo B <o:p></o:p>
Attraversa il vecchio ponte e continua a seguire il circuito di MTB scendendo ormai sulla dx orografica del torrente Rio e poi del fiume Tavo e con perrcorso analogo al gruppo A fino a Penne
Sabato
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DISLIVELLO: salita 1.250, discesa 1.250 m - TEMPO DI PERCORRENZA: 6-7 ORE salvo soste <o:p></o:p>
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L’itinerario parte da Farindola (535 m) situato su uno sperone roccioso posto ai piedi dei monti San Vito e Siella. La prima parte del percorso si svolge in salita, su asfalto e porta in 20 km fino al valico di Vado di Sole ( 1.621 m). Nel primo tratto, fino alla conca carsica di Rigopiano, con lo sguardo sull’incomparabile panorama della
catena appenninica a monte e fino al mare a valle. Poi nella faggeta residuale indigena che ricopre tutto il Gran Sasso meridionale fino al valico. Da qui ancora su tratto asfaltato con direzione Castel Del Monte si entra con un tratto in discesa e poi in pianura nell’ampio panorama offerto da Campo imperatore (1.470 m) per risalire al Rifugio “Ricotta (1.517 m). Si lascia definitivamente il manto asfaltato e su carrareccia tra doline prima e poi per saliscendi impegnativi si inoltra nella faggeta di Valle Caterina fino a raggiunggere Vado di Focina (1.383 m): la porta d’accesso dell’ampio pianoro del Voltigno. Un breve tratto su asfalto, poi a sx per scendere rapidamente, con carrareccia agevole nella faggeta, e con difficoltà nel tratto tra i prati dentro la Valle d’Angri: un ombelico nascosto ricco di storia, cultura, natura. All’imbocco della valle (667 m) si continua su tratto asfaltato, si oltrepassa in breve salita il valico di accesso della Sportella (725 m) quindi si torna a scendere rapidamente fino alle prime case di Contrada Macchie dove si gira a dx per andare in direzione del lago per pesca sportiva di Pietralunga e da qui ancora su sterrato si raggiunge prima Contrada San Giuseppe e poi Contrada Centrale. E’ il punto biù basso del percorso (385 m). Da qui a sx, si attraversa poco dopo il torrente Rio quindi si comincia a salire per oltrepassare il nucleo abitato di Contrada Santa Maria e con pochi km di dura salita fino a riportarsi al punto di partenza.<o:p></o:p>
I due gruppi seguiranno lo stesso itinerario. Al gruppo B si eviterà il tratto in salita da Farindola al valico di Vado di Sole utilizzando il trasporto con bus navetta. <o:p></o:p>
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