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Settaggi e ottiche: parliamone qui

Ho visto molti topics in cui la domanda principale era: "quale macchina per fare foto durante le uscite in bici", "quale fa anche video", "come trasportate la vostra attrezzatura", etc. ma non ho avuto il piacere di incappare in una discussione su ottiche (per le reflex o le micro 4/3) e settaggi.

Mi piacerebbe che chi ne sa piu' di me possa indicare quali ottiche siano indcate per fare foto a bikers nelle diverse condizioni e da quali settaggi base iniziare a lavorare.
Premettendo che non sono fotografo, ma mi diletto solamente, inizio io con quello che so (e spero sia giusto).

Di solito giro nei boschi e qui i problemi sono principalmente di due tipi:
1) Evitare il mosso
2) Fare una buona esposizione

Evitare il mosso.
Per fotografare in ambienti poco luminosi ed evitare il mosso (se non voluto) ci sono principalmente tre strade: sottoesporre in macchina e poi recuperare con software tipo photoshops (imperativo scattare in raw), utilizzare alti iso o avere ottiche veloci, tipo f/2.8.
Uno dice: io ho l'obbiettivo buio come un fondo di bottiglia ma e' stabilizzato. Peccato: la stabilizzazione infatti aiuta su soggetti fermi in quanto compensa le vibrazioni della macchina, ma per soggetti in movimento non puo' fare niente.
Allora dice: "vabbeh, scatto a ISO 6400". Ottimo, ma quale e' la resa? Il rumore diventa importante, quindi meglio scattare in raw e usare poi software con ottimi algoritmi per la riduzione del rumore digitale (es. lightroom o appositi plugin per photoshop tipo noiseware). Inoltre il rumore digitale diventa tanto piu' evidente con l'aumentare della densita' di pixel del sensore e con l'eta' del software: a parita' di megapixels, una full frame (35mm equivalenti) avra' un rumore digitale minore di una aps-c (o aps-h). Dati due sensori delle medesime dimensioni, piu' megapixel abbiamo piu' problemi di rumore digitale avremo. La cosa non e' pero' cosi' semplice perche' gli algoritmi usati in macchina e il tipo di tecnologia usata per i sensori possono compensare l'aumento di rumore dato da una maggiore densita' di pixels.
L'ultima strada e' usare ottiche veloci, ovvero con un'apertura massima di f/2.8 o piu'. Qui i problemi maggiori sono costo, dimensioni (e peso) e resa. Uno zoom Sigma 70-200 f/2.8 costanti e' ben piu' costoso e massiccio di un canon 55-250 f/4-5.6 IS; un tamron 17-50 f/2.8 costanti e' ben piu' costoso e massiccio di un canon 18-55 f/3.5-5.6 IS. Inoltre, di solito, usate a tutta apertura queste lenti hanno una resa inferiore rispetto ad aperture piu' "chiuse", tipo f/8. Scattre in raw e avere un software con un buon algoritmo di sharpening e per dare un boost alla nitidezza puo' venire in aiuto.

Il meglio quindi sarebbe avere ottiche luminose, una macchina con una buona resa a medio-alti iso (diciamo 800 - 1600 iso), scattare in raw e fare un po' di post-produzione con un buon software.

L'esposizione.
Un aiuto per evitare di salire troppo con gli iso puo' venire da come viene fatta la misura dell'esposizione: nel sottobosco meglio usare la lettura spot o comunque limitata alla parte centrale del sensore, fare le lettura sul soggetto, bloccare l'esposizione, fare l'inquadratura e scattare. Questo permette, se il contrasto di luminosita' tra soggetto e sfondo e' elevato, di avere almeno il soggetto esposto correttamente e, spesso, lo sfondo sottoesposto.
Se si sta fotografando una gara o il passaggio del gruppo di amici nello stesso punto perhce' c'e un salto bello etc, e se le condizioni di luce variano lentamente, e' piu' semplice fare l'esposizione una volta e poi mettersi in manuale: a questo punto, ci si deve solo concentrare sull'inquadratura e scattare al momento giusto.

Un trucco riguardante la compensazione dell'esposizione che ho letto in un libro (Understanging Exposure) e' il seguente: se c'e' molto verde, sottoesporre di 2/3.

Questi i miei settaggi tipici per il bosco se esco con la Canon 50D (o la gf-2)
uso della macchina in modalita' programma (P su canon) o in priorita' diaframma (Av su canon)
misura spot dell'esposizione
iso tra 800 e 1600 (o autoiso limitati a 1600)
scatto continuo (di solito il secondo o terso scatto sono quelli meno affetti dal mosso in camera)

Ok, chi ha voglia di dire la sua?
 

borderlain

Biker infernalis
ma sostanzialmente tu che ottiche hai?

io voto un bel grandangolo x foto un pò diverse e un 70-200 x giocare con lo zoom.

nel mio piccolo corredo x i giri in mtb canon 50d con 10-22 e il 18-200 tuttofare un pò scarso ma in attesa di tempi migliori ce lo facciamo andar bene eheh
 

premetto che io di solito in bici porto la panasonic gf2 con il 14mm f/2.5 (28mm equivalenti) e, al massimo un 28mm f/2.8 (56mm equivalenti) preso dalla vecchia olympus om-1.

Ma tra il corredo della reflex, mi ritrovo come lenti svelte il tamron 17-50 f/2.8, il canon 50 f/1.8 e il sigma 70-200 f/2.8, lenti che di solito uso per paesaggi o stage photography
 

paolo965

Biker assatanatus
25/10/10
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per ora mi porto il 17-35 f2,8 e 80-200 sempre f2,8 di Nikon, non l'ultimo grido, ma ottiche che non cambierei.

Nel proseguire amplierei verso il corto, non mi sono ancora documentato a sufficienza visto che per ora non posso spendere sulla reflex.

Trovo che il grandangolo mi perdoni più errori di ripresa/inquadratura e sia normalmente più indicato per foro d'azione, più sono spinti più ti sembra di aver fatto la foto da "dentro" .

con lo zoom da 200, ottimo per incisività e resa dei dettagli, va bene per reportage e primi piani... poi come tutte le cose è soggettivo
 

borderlain

Biker infernalis

ma hai una full frame?

son daccordo con te sul grandangolo
 

Vinc74

Biker forumensus
14/4/07
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Premesso che io la reflex in MTB non me la porto mai dietro (troppo peso, troppo ingombro e l'ottica lasciata a casa sarebbe sempre quella di cui sentirei la mancanza :-P ); se proprio sono in vena di portare qualche scatto a casa prendo la pen.

Butto là un paio di idee sui due punti:
1. Evitare il mosso: un altro trucchetto potrebbe essere quello di utilizzare il flash (magari sulla seconda tendina e abbinato al panning); con questo sistema ho ottenuto foto decenti ad una gara di downhill. In questo modo sarà il flash a congelare il soggetto anche se con un tempo relativamente lungo.

2. Fare una buona esposizione: sinceramente mi fido abbastanza dell'esposimetro della mia macchina e mi occupo solamente di verificare che l'istogramma sia a destra. Questo per evitare di dover alzare l'esposizione in post produzione (cosa che aumenterebbe il rumore...).
In condizioni di elevato contrasto come quelle che si possono avere con la luce filtrante in un bosco diventa una rogna e anche qui il flash può venire decisamente in aiuto.
 

pinokkietto

Biker novus
18/7/12
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m iintrometto nella disucssione sperando di portare qualche buono spunto per qualcuno.

premetto che sono un fotografo di professione ma che mi dedico principalmente a fotografia da studio, quindi le situazioni outdoor non sono il mio pezzo forte.

quello che posso dirvi è questo:

- MAI avere timore del rumore: è una cosa che si vede molto a video, ma una volta stampare le foto appaiono senza alcun tipo di dirturbo nella stragrande maggioranza dei casi

- la situazione migliore per fare foto sarebbe quella di una macchina montata su cavalletto in una zona vicino a dove passate (una curva, sotto un salto etc etc): configurazione che richiederebbe o un comando remoto o un amico dietro la machcina, ma allo stesso tempo renderebbe la foto molto pià interessante avendo una visuale completamente "off"

- ottiche corte (grandangoli) e luminose (diaframmi almeno 2.8) con tempi, invece, molto rapidi (se la camera è di lato, bisogna stare almeno su 1/500, se è messa abbastanza frontale, anche 1/200 può essere sufficiente per congelare l'attimo). Il resto dell'esposizione può farlo solo la regolazione degli iso, a meno che non si volgia utilizzare un flash esterno che però è già più complicato da gestire

- nei boschi, quando il sole è basso (alba e tramonto) le atmosfere sono davvero "fiabesche" e sacrificare un pelino di riconoscibilità (non mi si vede proprio benissimo) a vantaggio della contestualizzazione (guarda che posto figo) potrebbe essere una buona mossa

spero di esservi stato d'aiuto
rafa
;)
 

paolo965

Biker assatanatus
25/10/10
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concordo pienamente... purtroppo tra cavalletto e resto dell'attrezzatura, supero i 12 kg, senza lo stretto necessario per la bici... quindi o vado per fare foto o vado in bici... comunque a breve ho intenzione di fare un po' di foto con i miei amici....
 

Jack1

Biker novus
14/8/12
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Ciao, da appassionato di fotografia ti consiglio un corpo macchina entry-level (le foto si fanno con le ottiche buone) così risparmi peso e una lente tutto fare tipo un 18-200. Tieni presente che girare con 2 ottiche alle fine non le cambieresti, perderesti troppo tempo e rischieresti di sporcare il sensore della macchina, aumenteresti il peso inutilmente. Per evitare il mosso scatta con tempi uguali o superiori alla lunghezza focale che usi, ad esempio se scatti con lunghezza 200 scatta a 1/250, d'obbligo una lente stabilizzata, magari di ultima generazione per poter scattare almeno 2 stop sotto la lunghezza focale. Per foto davvero impegnative per atmosfera usa un Monopiede modificato in punta (ossia con puntale) per piantarlo al suolo,più pratico e meno pesante del tripd. Io di solito uso la priorità di diaframmi perchè evito di sotto-sovra esporre (ricorrente per chi usa la priorità Tempi) e decido quanto e cosa mettere a fuoco, ossia lo sfuocato dietro al soggetto.
Per mia esperienza andare in bici e fare foto vanno bene solo per foto ricordo, per avere foto professionali il peso dell'attrezzatura é tale da non poter permetterti percorsi impegnativi.
A!!!!!!nikon è la più quotata per riduzione del rumore ad alti Iso ma é più sensibile alle ottiche, ossia per ottenere il meglio solo ottiche pro= un mucchio di soldi, canon è la più equilibrata fra spesa e resa. (ma questo è un mio parere dopo aver provato le 2 case e aver scelto canon). Attualmente il miglior sito che ho trovsto per acquisti on-line è itechiitalia.eu (spero si possa dire altrimenti bannate) Ciao
 

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