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Più o meno siamo sulla stessa lunghezza d'onda.La cosa interessante della faccenda è che si stanno intersecando due dinamiche completamente legate l'una dall'altra: quella del libero mercato, dove si cerca il miglior prezzo di vendita, e quello degli eventi MTB in Italia, il cui target - per quanto ti impegni - è solitamente sempre lagnoso, delicato e "mai contento".Come in tutte le cose, la verità sta nel mezzo. L'esempio del caffè di Wlaia secondo me rende abbastanza bene.Benissimo fa la SRH a fare certi prezzi, se trova gente disposta a pagarli. Ma non si può però sorprendere se il mondo dei biker (quello stesso mondo che per qualche anno ha sfruttato e fidelizzato) si disaffezioni e se ne allontani, magari con una serie di critiche e rimproveri comprensibili (anche se in alcuni casi veramente deplorevoli, bisogna dirlo... la madre dei cretini è sempre incinta, soprattutto su FB).
Più o meno siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
La cosa interessante della faccenda è che si stanno intersecando due dinamiche completamente legate l'una dall'altra: quella del libero mercato, dove si cerca il miglior prezzo di vendita, e quello degli eventi MTB in Italia, il cui target - per quanto ti impegni - è solitamente sempre lagnoso, delicato e "mai contento".
Come in tutte le cose, la verità sta nel mezzo. L'esempio del caffè di Wlaia secondo me rende abbastanza bene.
Benissimo fa la SRH a fare certi prezzi, se trova gente disposta a pagarli. Ma non si può però sorprendere se il mondo dei biker (quello stesso mondo che per qualche anno ha sfruttato e fidelizzato) si disaffezioni e se ne allontani, magari con una serie di critiche e rimproveri comprensibili (anche se in alcuni casi veramente deplorevoli, bisogna dirlo... la madre dei cretini è sempre incinta, soprattutto su FB).