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Se sbacchetta, giù a manetta... Storia di un pomeriggio a base di sassi e terriccio..

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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"se sbacchetta, giù a manetta..." così dicono alcuni centauri guidando i loro mostri di metallo con anima a scoppio...

ieri pomeriggio (tardo pomeriggio visto che qui in Africa sud Pugliese fa un caldo bestia!) mi sono organizzato con il socio Stefano per una pedalata nel fantastico bosco delle Pianelle.

l'avventura parte benissimo fin dal garage , dove decidiamo di usare la berlina di Stefano per raggiungere più velocemente la meta (30km), piuttosto che usare lo Spartanissimo e lento Suzukko (molto comodo per trasportare le bici). Tra una risata (mia) e una parolaccia per la possibilità di graffiare o sporcare l'auto(di Stè) riusciamo ad incastra...ehm...infilare sia la mia Front da Xc che la full a enduro

arrivati sul posto montiamo le bike e da veri biker ()partiamo subito con una rampa di grezzo e sbrecciato asfalto di circa 1 km (con discreta pendenza ), tra un Puff e un Pant arriviamo in cima discretamente devastati (con il fuoristrada avremmo evitato quella salita in bici ) e finalmente... STERRATO

prima discesa, primi considerazioni... "porc...tro... quante foglie sono cadute" il saguaro posteriore e il Mountain king anteriore pattinano a bestia..., la sensazione non è nuova, ma è molto diversa dal solito visto che sono mesi che mi alleno su fondo di terra, polvere e ghiaietto, Stefano con la fullazza ha avuto un problema simile con l'anteriore per via della gomma (troppo dura, diciamo ingottita )

piccola salita, tratto piano e poi nuovamente discesa con rocce e pietre... che spettacolo!! andando a memoria, affronto questa discesa a tutta, lasciando alla bici ampi spazi di derapata con entrambe le ruote mi stavo divertendo troppo a far pattinare la bici e ad intraversarla in velocità... le foglie crepitavano sotto i copertoni come se stessero bruciando... e si alzavano volteggiando a pochi centimetri da terra

allargando un po' le traiettorie per mantenere elevata la velocità ho avuto delle scariche di adrenalina non da poco... Stefano subito dietro con la full se la godeva il doppio, stancandosi la metà e non la finiva di ripetere "quanto filtra questa full... quanto filtra questa full ..."

finita la discesa "iper" scorrevole, abbiamo affrontato un tratto di 600 metri un filino più tecnico
durante l'inverno l'acqua ha completamente eroso lo stretto sentiero (che concide con il fondo di una gola ). Massi grossi come palloni da basket, gradini da 40cm, e un fondo di terriccio umido, foglie e sassi mobili grossi come palle da tennis caratterizzano questo ST che si snoda a bordo collina come un serpente...

entriamo decisi e fin dai primi metri iniziamo a tirare su questa tecnica discesa (non ripida ma pericolosa, anche per via delle curve strette con alberi e radici), anche in questo caso mi sono letteralmente esaltato a guidare fluido e veloce, con Stefano che questa volta è rimasto un po' dietro, affermando che ero sceso prendendomi discreti rischi..... (mio commento: )

continua il giro, cala il sole, i sentieri esposti sono ben illuminati, i St nel bosco iniziano a diventare cupi e le ombre dei lecci e dei lentischi rendono magica e spettrale ogni curva, ogni dosso sembra (anzi è...) un salto nella densa penombra 8-)

arriviamo alla penultima discesa e il sole è praticamente sparito dal sentiero per colpa della fittissima vegetazione. Mi fermo, prendo fiato e aspetto Stefano... commentiamo il tratto appena completato e ripartiamo incuranti della poca luce (il sentiero lo conosciamo abbastanza bene )

vista l'atmosfera e la discussione della precedente salita che riguardava film horror

inizio a ULULARE dopo un paio di ululati vengo affinacato da Stefano che mi dice qualcosa tipo " 6 veramente bruciato... " io scoppio a ridere e per poco non mi schianto ...

continuando a scendere il sentiero è caratterizzato da gradini di roccia e curve in rapida successione, era iniziata la parte più bella!! questo tratto è stato un susseguirsi di sorpassi (uno anche aereo di stefano )

euforici dalla discesa appena terminata, affrontiamo lo strappetto finale a tutta, anche perchè dopo c'è la discesa "dell'acquedotto" (noi la chiamiamo così perchè c'è una cisterna del periodo bellico )

inizia l'ultima discesa, non si vede quasi nulla, poca luce filtra attraverso i rami in maniera irreale... il bosco sembra finto, immobile, mi sto godendo questa pace assoluta quando quel matto di stefano butta un "VAAAAAAMOOOOSSSSSS" a 1000 decibel e alzando foglie e pietre quasi scompare dietro una curva

sblocco la forcella e parto!

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un grazie a Stefano per avermi accompagnato in questo semplice ma divertentissimo giro!!

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ragazzi scusate, è tantissimo che non posto in emozioni e che non descrivo qualche gara o pedalata, prima lo facevo sempre...
questo testo, semplice e forse senza nè capo nè coda (mi sono un po' "perso" l'ho buttato giù in pochi minuti e non so se vi piacerà

buone pedalate
alex
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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grazie ragazzi!! o-o
mi fa piacere che vi sia piaciuto il mio racconto...

aggiungo parte dell'uscita successiva

l'altro pomeriggio siamo tornati a pedalare nel bosco e ci stavamo talmente divertendo che abbiamo continuato fino oltre il tramonto, la frase a fine discesa era sempre "dai facciamone un'altra e poi andiamo... l'ultima e poi andiamo"

durante il giro abbiamo incontrato una tartaruga di terra, una lepre gigantesca (:magna: ), un paio di serpentelli, una volpe stupenda che è anche rimasta ad osservarci per un po' di tempo, forse non aveva mai visto un'essere umano e uno scheletro di vitello

alla fine continuando a dire "facciamo l'ultima e andiamo" ci siamo trovati nel buio più nero quando eravamo nel bosco ed è stato irreale pedalare sul ST, con 1000 rumori indecifrabili ad un certo punto un forte rumore di foglie e rami rotti alla nostra sinistra ci ha fatto gelare il sangue, era veramente vicino, non più di 10metri... ci siamo fermati e siamo rimasti immobili con le orecchie tese, il rumore è continuato per qualche secondo, e poi è sparito...ci siamo rimessi a pedalare e il rumore è ripreso... quel qualcosa ci stava seguendo (con la grazia di un'elefante ), fortunatamente mancavano solo 50 metri alla fine del sentiero che terminava su una mulattiera larga un paio di metri dove la luce della luna (a 3/4) filtrava dalle fronde e permetteva di vedere un po' intorno, rendendo meno spettrale il bosco il rumore ha smesso qualche metro prima della fine dello stretto Single T. (:ciap: )

cinghiale? cane? volpe? orso? lupo? leone? licantropo? zoombie? zanzarone killer? chi sa cosa (o ki 8-) ) ci stava seguendo nel fitto del bosco alle 9.30 di sera



aloha
alex
 

jonny89

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Policoro (MT)
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Alex bellissimo il racconto...

Quello che hai detto è vero prima raccontavi molte più cose... mi ricordo le decine di minuti passati a leggere le tue impressione dopo una gara... semplicemente stupende e scherzose al punto giusto...

continua così

p.s.: mi fanno morire gli smiles che usi sempre al punto giusto
p.s.: il pezzo "del giorno dopo" con "la cosa" che camminava nel boco era da cagarsi nelle mutande... ahahahahha io al posto vostro sarei rimasto secco!

Ciao
Giovanni
 

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Biker corsarus
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vedrò di tornare a raccontare
 
Sei un grande.... davvero.... mi appassionano questi racconti... quando eravate nel bosco di notte e avete sentito il rumore nella boscaglia, mi fa venire in mente la notturna che insieme ad amici ho fatto tempo fa..... eravamo su un sentiero bello largo dove sulla destra finiva il bosco.... ed a un certo punto..... (ero ultimo) ho sentito dietro di me un rumore di rami rotti , (mi son detto "c***o un cinghiale") mi giro.... e..... .... ERA IL MIO AMICO CHE ERA IN TESTA, che era tornato indietro per farmi uno scherzo (nn immaginate la mia reazione).... so solo che lo ho rincorso per 1 km bestemmiando in turco
 
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mymmo

Biker tremendus
5/5/08
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arezzo
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Off avevo letto solo il titolo del topic e ora mi sono letto anche il racconto, bel raconto! Sono tornato su questo topic perchè oggi sono rientrato alle gare dopo forse una decina di anni di stop, la RE RATCHIS, bella bella bellissima, un percorso spettacolare in mezzo ai boschi dell'Amiata, per me i boschi più belli che ho visto, anche difficile in alcuni tratti, e abituato a guidare full da almeno 160 mi ritrovo con una vecchia frontina del 2002 coon i Vbrake e forca da 80 con steli da 26 che nei tratti difficili scalcia come un puledro impazzito e allora mentre ero rimasto fra gli ultimi mi dico dai caxxo vedi di recuperare almeno in discesa sennò qui si arriva dopo la banda... e non so com'è ma mi viene in mente sto topic... se sbacchetta giù a manetta .
L'avrò pensato almeno una decina di volte, mentre la forcella scalciava... se sbacchetta giù a manetta! A un certo punto mi dico però qui sbacchetta proprio di brutto, mi fermo controllo e vedo che sullo stelo sx si è accumulata una fanghiglia di olio e terra, e allora avanti! questa va conclusa in tutti i modi! E insomma alla fine me la sono goduta proprio, stavolta molto di più che scendere con una full! perchè è proprio vero... se sbacchetta giù a manetta!!! Grande Off!
 
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Biker corsarus
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MITICO!!!!! sei un grande

e mi fa veramente piacere che il mio racconto ti abbia fatto compagnia durante la gara o-o

alex
 

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