-Cartina Tabacco 037-
Lasciata la macchina a Prati/Wiesen, risaliamo la statale del Brennero -direzione nord- e dopo aver superato Colle Isarco per 2,5 Km circa, fare attenzione sulla destra alle indicazioni per Enzianhütte/rifugio Genziana e malga Zirago/Zirogalm.
Si passa sotto l'autostrada per intenderci.
Il fondo dapprima asfaltato diventa presto strada bianca e non presenta nessuna difficoltà.
Il "sentiero" porta il N°4 diventando, poco prima del Rifugio Genziana, N° 4/A e si mantiene tale fino al passo.
Superata la prima malga -Zirago- domina la pace ma anche un certo vento che non cala mai.
Il paesaggio è abbastanza selveggio da quasto lato della Valle Isarco.
Giunti al Rifugio Genziana, fare attenzione alla mulattiera che si "nasconde" dietro la costruzione stessa. Viene spontaneo proseguire per la forestale che in realtà prosegue in quota verso nord.
Ora il fondo diventa in breve molto sconnesso e così noi abbiamo portato la bici a mano per almeno 2 Km risalendo in sella gli ultimi 500/700 metri. Abbiamo visto tracce di pneumatici con segni di bloccaggio in frenata, segno che è stata percorsa dall'altra direzione di marcia.
Il vento in prossimità del passo diventa fastidioso. E' almeno la 5° volta che saliamo a questo passo in circa 8/9 anni ed il vento freddo è una costante indipendente dal meteo presente a fondovalle. Ad ogni buon conto il paesaggio merita in quanto è molto incontaminato in questo lato della valle.
La discesa si presenta alquanto difficoltosa a causa del pietrisco franato dai lati della montagna.
Vi sono dei tratti che lo stratto dello stesso è tale che diventa problematico tenere in traiettoria la bike.
Abbiamo, negli anni, visto il deterioramento e l'incuria di questo sentiero, forse perchè non interessa più. Tanto che durante la discesa, a metà circa, è presente un cartello che avverte che il percorrere il sentiero avveine sotto la propria responsabilità (???). La prossima volta lo fotografo !!!
Detto questo, il panorama verso la Val di Vizze è veramente suggestivo e merita lo sforzo di essere arrivati fin quì. Lo sguardo arriva fino al Gran Pilastro e a fianco, la Punta Bianca e ancora la Croda Rossa. Spettacolo !!!
In fondo valle abbiamo seguito un sentiero che segue a destra il Rio Vizze fino alla diga. Molto interessante.
Poi Siamo scesi per la strada asfaltata fino a tornare al parcheggio.
Lasciata la macchina a Prati/Wiesen, risaliamo la statale del Brennero -direzione nord- e dopo aver superato Colle Isarco per 2,5 Km circa, fare attenzione sulla destra alle indicazioni per Enzianhütte/rifugio Genziana e malga Zirago/Zirogalm.
Si passa sotto l'autostrada per intenderci.
Il fondo dapprima asfaltato diventa presto strada bianca e non presenta nessuna difficoltà.
Il "sentiero" porta il N°4 diventando, poco prima del Rifugio Genziana, N° 4/A e si mantiene tale fino al passo.
Superata la prima malga -Zirago- domina la pace ma anche un certo vento che non cala mai.
Il paesaggio è abbastanza selveggio da quasto lato della Valle Isarco.
Giunti al Rifugio Genziana, fare attenzione alla mulattiera che si "nasconde" dietro la costruzione stessa. Viene spontaneo proseguire per la forestale che in realtà prosegue in quota verso nord.
Ora il fondo diventa in breve molto sconnesso e così noi abbiamo portato la bici a mano per almeno 2 Km risalendo in sella gli ultimi 500/700 metri. Abbiamo visto tracce di pneumatici con segni di bloccaggio in frenata, segno che è stata percorsa dall'altra direzione di marcia.
Il vento in prossimità del passo diventa fastidioso. E' almeno la 5° volta che saliamo a questo passo in circa 8/9 anni ed il vento freddo è una costante indipendente dal meteo presente a fondovalle. Ad ogni buon conto il paesaggio merita in quanto è molto incontaminato in questo lato della valle.
La discesa si presenta alquanto difficoltosa a causa del pietrisco franato dai lati della montagna.
Vi sono dei tratti che lo stratto dello stesso è tale che diventa problematico tenere in traiettoria la bike.
Abbiamo, negli anni, visto il deterioramento e l'incuria di questo sentiero, forse perchè non interessa più. Tanto che durante la discesa, a metà circa, è presente un cartello che avverte che il percorrere il sentiero avveine sotto la propria responsabilità (???). La prossima volta lo fotografo !!!
Detto questo, il panorama verso la Val di Vizze è veramente suggestivo e merita lo sforzo di essere arrivati fin quì. Lo sguardo arriva fino al Gran Pilastro e a fianco, la Punta Bianca e ancora la Croda Rossa. Spettacolo !!!
In fondo valle abbiamo seguito un sentiero che segue a destra il Rio Vizze fino alla diga. Molto interessante.
Poi Siamo scesi per la strada asfaltata fino a tornare al parcheggio.