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SCAZZRAID

FedericoZ

Biker velocissimus
26/4/04
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Opicina - Trieste -
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SCAZZRAID
E' il racconto di due giorni pedalati allo sbando.

DAY ONE
Starring: Moi (me medesimo)
Paroz (mio amico e vicino di casa, capellone con influenze heavy metal)
Muscillo ( altro mio vicino di casa che va in giro con un 156rosso con lo spoiler
"scagnetto per i nani"(Autofficina F.Coslovich docet)

Il caldo si fa sentire e Paroz ritorna in sella perchè c'ha la macchina senz'aria condizionata
(Lancia Delta Integrale 8V), mi chiama ed esclamando "Alcool andiamo sul Lanaro?" la mia risposta
"ok 10min sotto casa tua".
Partiamo, ore 18.25, siamo senza guanti senza casco senza luci senz'acqua insomma non abbiamo un cazzo
comicio a impennare per le vie di Opicina ed ecco che arriva il 156rosso con il "scagnetto per i nani"
Si affaccia Andrea ed esclama "vengo anch'io" non sapendo minimamente dove stavamo andando.
Quest'essere ha una KTM comperata da Sportler, vendutagli da Massimo (Mutante), i capelli sempre brillantinati e una folta schiera di femmine sempre pronte a dargli "conforto", il perché di quest'ultima cosa è un fatto inspiegabile.
Grabba la sua KTM montata XT e ALIVIO con freni ACERA e forcella SUNTOUR, ( che cazzo di allestimenti fa la KTM?) e partiamo a metà strada deviamo verso Rupinpiccolo perché Muscillo non ha voglia di pedalarsi la salita che porta alla cima del monte Lanaro.
Dopo la stazione ferroviaria di Prosecco, dove Paroz è rincorso da un cane a cui grida “ALCOOL TE DEVI BEVER ALCOOL”, Muscillo pronuncia la frase “andiamo a far salti” il mio DMR rizza all’istante, solamente all’idea di vedere una KTM da XC sfasciarsi all’atteraggio da un salto.
Arriviamo nelle vecchie stalle della stazione, posto che sembra l’area51, fuori dal mondo, abbandonato da 10anni come minimo ma in giro ci sono ancora ganci per tenere le bestie scuoiate, fieno e macchie di presunto sangue, e più in la un numero spropositato di SPOT con rampe di cemento ed ogni altra meraviglia. Nel punto estremo da cui siamo entrati c’è una bellissima ruspa, funzionante credo, e un numero non ben precisato di blocchetti di serrature, un centinaio.
Insomma un paesaggio da RESIDENT EVIL ci mancavano solo gli ZOMBIE.
Da questo punto di salvataggio del gioco, parte un non single track perché non ci passerà nessuno da un 5anni come minimo, pedaliamo nella fitta vegetazione fino ad arrivare ad un accenno di dolina, però qui il sentiero è più largo l’erba e calpestata il sottobosco di fa cupo, c’è un segno della commisione grotte, Paroz rallenta e propone “andiamo a vedere sto “BUSO””C’è una bella discesetta che ci porta in usa semi radura circondata da grosse pietre calcaree carsiche, poco più avanti sempre lungo questo sentiero troviamo del pane!!??!!, ancora 4pedalate ed arrivo al bordo di una dolina, estesissima mai vista prima, c’è una discesa che porta al fondo, molto simile alla pista di downhill del SanMichele, l’erba è calpestata gli arbusti recisi, chi cazzo passa per sti posti e il pensiero che ci frulla in testa. Sono le 20.00 il sole sta calando e la dolina diventa tetra, Muscillo con le scarpe da XC non riesce a scendere e propone torniamo indietro!!, Paroz enuncia “Qui fanno messe nere” a questo punto dirigo la mia DMR verso il fondo della dolina, arrivo a 3/4, e riconosco il posto è l’arena di Satana o Trono di Satana apparso anni fa sulle TV locali ed anche sui giornali per storie riguardanti la Setta Sataniche e strani sacrifici fatti a non si sa bene. Un posto molto cupo con un muretto a forma di arco circolare che occupa 2/5 del fondo della dolina, a terra non c’è niente solo erba secca e polverosa, siamo l’11 luglio, possibile che l’erba sia secca??.
Torniamo alla cima visto che non abbiamo trovato cadaveri od altre cose strane, il sentiro si allarga e nel bel mezzo di un prato c’è un WC azzurro!! DOVE SIAMO FINITI???.
Spuntiamo sulla strada che circonda il campo di aviazione del Portuale a Prosecco, da cui singletrails fino a casa. Sono a casa alle 20.48 incredulo di quello visto nelle ore precedenti.

DAY TWO
Solita telefonata di Paroz “Andiamo in bike” mia risposta insulsa “Tattico”, le bici puntano Sagrado di Sgonico località che si trova alle pendici del Monte Lanaro. Per arrivare a questo luogo base di tutti gli escursionisti che vanno sul Lanaro prendiamo un sentiero mai visto prima sulla strada che da Opicina campagna porta a Rupingrande subito dopo del ponte che attraversa l’A4 Trieste-Venezia, All’imbocco del sentiero chiuso dalla vegetazione C’è un cartello AREA MILITARE VIETATO L’INGRESSO che cavolo ci fa questo cartello qui??!! Penso tra me e Paroz che con la sua chioma occupa tutta la larghezza del single trail, andiamo a vedere la strada si apre e appare subito percorsa da automobili, ma da dove sono venute però? Sulla nostra destra c’è una recinzione elettrica che circonda una dolina, cosa mai ci tengono in una dolina, pescicammelloVolanti??
Spuntiamo fuori quasi alle Girandole posto abitato da alti FreeRaider dell’Alta scuola triestina, tutti smascellati comunque,da qua comincia la strada bianca che porta a Sagrado di Sgonico poche pedalate e vedo l’ingresso di una cava che non avevo mai visto, sarò passato su questa strada centinaia di volte ma sempre in discesa e quindi non avevo mai notato queste seconda cava inferiore.
Andiamo a vedere C’è una modesta cava che provoca l’eco ad ogni parola pronunciata e qui Paroz sclera! Le parole che cominciano a librarsi nell’aria sono vietate ai minori e ad ogni persona di buon senso.
SBORRA,
ALCOOL,
TE DEVI BEVER,
SBOOOORRRRRRRAAAAAA,
GNAKK,
ALCOOL,
BUAHHHHHHH,
e alla fine c’è il monologo tra Paroz e l’eco composto da:
VIVA! VADO AVANTI
COME VA?
BEN CON TI!
Sempre in questo benedetto luogo c’è un telaio di un camion tedesco degli anni 50/60 visto che c’ha la guida a destra con il cassone d’alluminio lavorato con la flex, cavolo ci fai 40 24bicycles cpn tutto questo alluminio è il mio pensiero,
il camion è ridotto all’osso ma ci sono ancora le ruote e la scatola dello sterzo, a questo punto l’idea di vandalismo che c’è in ognuno di noi salta fuori e….. Spostiamo di un po’ il camion ma con scarsi risultati. C’è uno strano serbatoio sul fianco del telaio io ipotizzo che potrebbe essere il filtro dell’olio, Paroz mi snobba e comincia a colpirlo poi vede 2levette e magia il tutto si apre e cadono a terra un 5kg d’olio e il filtro, abbiamo inquinato il carso!!, perché cazzo smontano un camion e ci lasciano il filtro dell’olio. Via, pedaliamo fino alla fine della salita e la nostra voglia di salita si esaurisce, BACK TO HOME BOYZ, ripercorriamo la strada fatta in salita un bel stradone largo e impolverato che potrebbe essere usato per fare il KM lanciato, via sgumme io che ho le gomme 24x2.35 con ho molti problemi ma Paroz con la sua Jekyll con gomma dietro donatagli dal Mutante e gomma anteriore scorpion, quelle gomme di merda che montano di serie quelli della Cannondale, si intraversa facilmente,
Verso casa ancora rizze provocatorie in confronto con gli stradisti che incontriamo, Paroz che urla ai cani che ci abbaiano.
A borgo grotta gigante prendiamo un singletrack che passa affianco all’ex polveriera militare e la voglia delle cose abbandonate ci assale, solamente il cancello secondario e ruggine e quindi niente da fare per noi!!altri ALCOOL AAAHHHHAAHHHHHH verso la strada del ritorno e adesso sento che Yngwie J. Malmsteen’s eccheggia sotto casa mia Paroz è arrivato si profila un'altra serata di cazzate con i membri dell’Opicina BENE.!!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo