Scala difficoltà CAI: help me !

capataz

Biker superioris
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Rocky Mountain Altitude Rally
Sto preparando una lezione per il corso di mtb (ops...cicloescursionismo) di Parma e nel preparare un esempio di valutazione della difficoltà mi sono trovato in netta difficoltà.

Ho utilizzato un percorso straconosciuto che nella mia personale scala di difficoltà è un BC/BC o anche BC+/BC.
Purtroppo, analizzandolo tratto per tratto e attribuendo a ciascun tratto un livello di difficoltà in modo più oggettivo possibile (vedi allegato), secondo il criterio del FONDO PREVALENTE dovrei assegnare a questo giro un TC/BC.

A questo punto mi sono bloccato e ovviamente ho scelto un altro itinerario più lineare. Però il problema rimane.

Secondo voi un percorso con quelle caratteristiche li che livello di difficoltà dovrebbe avere ??

E' ovvio che si deve sempre fare riferimento anche ad una relazione del giro ma sappiamo bene che se "battezziamo" un giro TC/BC uno si aspetterà sempre una salita "relax".
 

Allegati

  • Lezione CAI e MTB.rar
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gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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non riesco ad aprire il tuo file allegato...che programma serve?
Comunque IMHO se ci mettevi quello piu' alto (BC+) ti mettevi al sicuro, non credo che nessuno vada poi a protestare se poi ha trovato il percorso troppo semplice se il percorso e la lezione era interessante.

Poi un percorso puramente TC credo vada bene solo x chi non e' mai salito in mtb e non ha idea di cosa sia il cambio e un incrocio di catena, buono per ragazzini delle elementari alla loro prima uscita.

Poi se cambi persino percorso perche' non sai che livello assegnargli....
uno stesso percorso puo' presentare un grado di difficolta' diverso in caso di forte pioggia o durante una escursione notturna ma questo non mi pare sia contemplato dalla scala CAI...
penso che il problema probabilmente e' solo tuo perche' forse hai letto troppi regolamenti CAI ... ma chi legge(e scrive) tanto poi pedala poco
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Rocky Mountain Altitude Rally

Serve WinRAR ma ora ho messo anche il .ZIP

Il problema è che devo preparare una lezione e quindi devo motivare il significato della Scala CAI. Se seguendo i criteri oggettivi non si riesce a far tornare i conti le cose sono due: o io sbaglio qualcosa oppure la scala ha qualche problemuccio così come è formulata adesso.

ciao
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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... o io sbaglio qualcosa oppure la scala ha qualche problemuccio così come è formulata adesso.

ma non ti far troppe pippe mentali...io ho programmato per aprile una nostra gita su una pista ciclabile ricavata da un ex tracciato ferroviario, parte asfaltata e parte sterrata, fondo uniforme e compatto con pendenza massima del 3%... uno direbbe senza esitazione TC/TC e quindi "potrebbe" essere adatto ai principianti. Pero' ha 163 km e 1.500 dsl che dici, lascio TC/TC?

Io metterei un BC+, lunghezza in km lasciando perdere la virgola e pendenza senza decimali...non ti ammalar di caite, poi domani me lo guardo meglio
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Rocky Mountain Altitude Rally
Però così stai mettendo in discussione la separatezza tra DIFFICOLTA' FISICA e TECNICA ! Questo non mi piace molto.
Il tuo giro è evidentemente TC come "manico" richiesto al biker ma sicuramente molto impegnativo fisicamente. Ma se un bitumaro allenato viene a fare il tuo giro ti semina, se viene a fare il mio che è lungo solo 15 km e pensa "questi me li mangio" a metà giro comincia a smadonnare perchè non è capace di superare una radice...

Se riuscirai ad aprire l'allegato vedrai che il tratto impegnativo non è prevalente, neanche se ci assommiamo il tratto COMPLETAMENTE a spinta. Quindi seguendo alla lettera la scala non c'è pezza: è TC.

Secondo me il punto debole è quel "PREVALENTE": probabilmente occorre introdurre una buona dose di buon senso (come suggerisci tu) e non pretendere che la scala sia così "matematica". Peccato però.
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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lo scopo della scala e' di dare un'idea delle difficolta' che si troveranno lungo il percorso, IMHO il trasferimento non fa testo ma sottolinerei piuttosto quei 150 m di dislivello dove ci sara' la "selezione" tra chi sa andare e chi no.
Io prefereirei un percorso vario a uno di difficolta' costante (ammesso che si possa trovare) e sottolinerei le caratteristiche di quello piu' impegnativo...meglio un partecipante in meno che una gita rovinata da uno che si pianta o peggio si fa male perche' sembrava che il tracciato sembrava tutto facile "salvo" un pezzo rognosissimo.
Poi se fai un corso inizia con qualcosa di facile e poi vedi come regolarti per le uscite successive.
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Rocky Mountain Altitude Rally

Il mio è uno scopo didattico o se vogliamo accademico. In poche parole vorrei dimostrare il funzionamento della scala senza che qualcuno dei corsisti alzi la manina per dire: "ma perchè mi dici che è BC se il tratto prevalente è TC ?"
Quando ho fatto quel giro come escursione sociale lo avevo messo BC nella relazione utilizzando l'approccio che suggerisci tu.

Eliminare il trasferimento su asfalto mi sembra sensato. Ma rimane ancora un tratto preponderante di TC rispetto al tratto BC e al marginalissimo OC.
Boh, forse pretendo troppo.
 

climbiker

Biker superioris
8/1/07
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Giulianova (TE)
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...
Secondo me il punto debole è quel "PREVALENTE": probabilmente occorre introdurre una buona dose di buon senso (come suggerisci tu) e non pretendere che la scala sia così "matematica". Peccato però.

Il problema è proprio quello, il prevalente, però valutare TC un itinerario del genere è fuorviante.
Applicando alla lettera le indicazioni per l'applicazione della scala, ti potresti trovare persone che, credendo di fare un itinerario TC, devo spingere la bici per oltre 3,5 km.
Considerando che la parte asfaltata non dovrebbe essere presa in considerazione , la differenza chilometrica tra percorso facile e percorso impegnativo è così irrisoria che basta modificare di poco i dati per ribaltare la cosa.
Il tratto dove tutti sicuramente spingeranno, anche se non dovrebbe essere considerato, di certo non è neanche da ignorare completamente, e di sicuro non è assimilabile dalla parte più semplice.
Però, se questo itinerario ti crea troppi problemi, forse è meglio che ne scegli un altro, magari anche poco conosciuto o inventato.
In ogni caso tutte le scale di difficoltà hanno dei limiti e di solito c'è sempre un certo margine di interpretazione, non esiste la possibilità di applicare un grado come fosse una formula matematica.
Io all'itinerario da te propsto darei un grado dettato più dal buon senso che non dalla somma dei metri su fondo compatto. Forse sarà più difficile da spiegare agli allievi, ma è meglio accettare delle variabili soggettive che non trovarsi con persone impreparate, scontente e potenzialmente in pericolo.
 

monorotula

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http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=165165&page=2

Prova a dare un occhiata a questa discussione, si era scritto molto sull'argomento, a dispetto del titolo.
Fermo restando che la scala è sicuramente tutt'altro che perfetta, il problema di base è l'aspettativa di chi legge, fuorviato da precedenti esperienze con scale diverse che però utilizzavano le stesse sigle.
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Non ho ancora aperto gli allegati di capataz, tuttavia vorrei ribadire la differenza tra impegno atletico e impegno tecnico sancita dalla scala CAI. Il giro che tu dici è TC/TC, adatto a principianti dal punto di vista tecnico purchè ben allenati dal punto di vista atletico.
Altrimenti cade tutta l'impalcatura della scala Cai e tanto varrebbe allora affidarsi alle scala facile/medio/difficile...
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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visto il file excel: in effetti non è facile.
Senza spaccare la virgola, per lunghezza e dislivello si può dire che il 60% circa ricade in TC e il 40% circa ricade in BC con tratti OC. Non è una percentuale trascurabile.
Se uno ha solo capacità ciclistica (TC) si trova a fare quasi metà salita a piedi, anche se tutti dovranno sobbarcarsi un tratto comunque a spinta.
Personalmente opterei per l'indicazione BC, applicando in questo caso il criterio di "prevalenza" non al chilometraggio né al dislivello ma all'impegno generale della salita.
Resta il fatto che la simbologia è indicativa e la definizione della difficoltà deve essere supportata dalla descrizione del percorso.
Dovendo dare comunque una indicazione, che non può essere esaustiva ma nemmeno ingannevole, personalmente consiglio di adottare la doppia notazione con l'uso della parentesi: TC(BC)/BC che significa una salita "prevalentemente" TC con tratti significativi di difficoltà BC. Ma questa notazione non è canonica, a meno di emendare la scala.
 

robobo

Biker tremendus
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Visto che fai un corso prima di partire metti le mani avanti e gli dici che i tratti asfaltati o TC non vengono presi in considerazione nella valutazione del giro.... del resto io ho sempre sostenuto la tesi: "siamo il CAI e prediligiamo l'attività su sentiero" .... e poi aggiungevo anche "...di montagna...".
Mi sembrano le giornate giuste per ribadirlo a gran voce!!!
A parte gli scherzi, come dice Little, tentiamo almeno noi di non confondere l'impegno atletico con quello tecnico....
 

capataz

Biker superioris
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Rocky Mountain Altitude Rally
.....
Personalmente opterei per l'indicazione BC, applicando in questo caso il criterio di "prevalenza" non al chilometraggio né al dislivello ma all'impegno generale della salita.
...

Questo in effetti è il criterio che uso abitualmente io e mi sembra molto ragionevole da sostenere in aula se dovessero emergere dibattiti in merito.

Il concetto di PREVALENZA in effetti deve essere rapportato sia alle caratteristiche del percorso (lunghezza e dislivello) ma UNITE anche all'impegno richiesto nei vari tratti.

Purtroppo questo dato è poco oggettivabile.
Un pò mi spiace perchè avevo in mente di fare un oggettino excel che una volta inseriti i dati mi calcolava il livello di difficoltà in automatico.....
 

Little Eagle

Biker superis
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Concordo sull'esigenza dell'oggettività, ma da qui a fare un programmino...
tieni presente che alla fine l'input è sempre "manuale": sei tu che decidi se quel tratto è TC o BC. Questa valutazione deve essere supportata da considerazioni oggettive: la presenza di fondo smosso o penalizzante la progressione, ostacoli più o meno ravvicinati, necessità di passaggi obbligati, ecc. Poi metti tutto nel frullatore dell'intelligenza e della sintesi e attribuisci la difficoltà "media" per non ingannare le aspettative di chi si accinge ad affrontare quell'itinerario.

Personalmente sto un pochino superando il conteggio delle radici e della loro frequenza. Ti illustro il criterio che sto cercando di adottare e che, a mio modesto parere, funziona.
Il TC presuppone solo di saper andare in bici: corretta postura, uso del cambio e dello sterzo, uso del freno su fondo sabbioso o ghiaioso. In pratica, i fondamentali del ciclismo.
MC richiede anche di saper condurre la bici in passaggi obbligati, la tecnica del fuorisella e i primi rudimenti della conduzione attiva (equilibrio dinamico).
Per il BC si aggiunge la capacità di superare ostacoli semplici (gradini, solchi, radici, ecc.) con entrambe le ruote e di saper applicare la conduzione attiva su fondo smosso che penalizza la progressione. In pratica, rimane spazio per recuperare tra un ostacolo e l'altro.
L'OC presuppone la presenza di ostacoli compositi o in rapida successione, dove si devono applicare più cose in contemporanea (un gradino su terreno smosso, una sequenza di ostacoli a distanza inferiore al passo delle ruote, ecc.), capacità di lettura dei passaggi e di superare ogni ostacolo in funzione del successivo, mancando lo spazio di recupero, e quindi ottimo equlibrio. Tuttavia è possibile una progressione continua, fluida e in aderenza.
L'EC (che esula dalla tua trattazione) non consente una progressione fluida ma richiede l'applicazione di tecniche trialistiche, non più solo in aderenza.

In questo modo mi riesce più facile consigliare questo o quel percorso, in funzione delle abilità, esperienza e capacità tecnica di una persona.

Dal punto di vista atletico, è superfluo dire che una maggior difficoltà tecnica richiede anche maggior impegno a parità di lunghezza e dislivello. Così come il + (pendenze notevoli) richiede maggiori abilità tecniche.
 

Little Eagle

Biker superis
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...e gli dici che i tratti asfaltati o TC non vengono presi in considerazione nella valutazione del giro....

In un certo senso è vero: se facciamo il giro della Niera, che inizia con il Colle dell'Agnello, e poi ci sono almeno due ore di portage, a rigore la salita sarebbe TC... Ma se porti uno alla Niera dicendogli che la salita è TC, quando arriva al colle come minimo ti mette un cerchio per cravatta e ti fa pure il nodo alla scapino!

Se ci sono tratti "significativi" (per dislivello, lunghezza, durata, impegno) di una difficoltà ben superiore al tratto prevalente, è buona norma di prudenza ignorare il TC e dare l'indicazione più elevata.
Se però fai una lunga salita TC e alla fine c'è un breve tratto più difficile o di portage, non c'è nulla di male nell'utilizzare il TC.

Ah, ma dimenticavo: dalle tue parti, come metti il naso fuori dall'Aurelia, non esiste manco più il BC , figurati se sai com'è fatto un TC
 

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