Ore 21, sono in Val di Funes sotto una pensilina a sistemare la mia bici mentre sta scendendo un temporale pazzesco
che mi bagna i piedi, mentre Michele sta arrivando. Le nostre previsioni per il venerdì erano agguerrite, ma forse
quelle meteorologiche lo sono di più. Caldo e temporali, forti.
L’idea è molto semplice, partire di notte e concatenare tre cime da 3000m, già testate singolarmente, dall’alba al
tramonto, o forse anche fino al giorno successivo, in un giro di quelli tosti ma spettacolari. Non è stato facile mettere
giù una traccia che avesse un senso compiuto perché, può parere strano, ma noi dobbiamo pedalare il più possibile:
già ci smazziamo la bici su per posti improbabili, per cui meglio almeno arrivarci pedalando, sotto la cima.
Il meteo avverso ci scombussola i piani, piove ininterrottamente da ore.
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