Il percorso prevede partenza e arrivo da Castellana Sicula ,comune che sorge nel Parco delle Madonie a circa 100 km da Palermo. Si partira' da un'altitudine media di 750 mt fino ad arrivare sul punto più alto ,situato a 1836mt ,dove sorge l'antico santuario della Madonna dell'Alto.Il percorso e' piuttosto impegnativo,si tratta di guadagnare un dislivello di 1000 mt in circa 10km di salita. Si consiglia di afforntare l'escursione con una discreta preparazione fisica.Alcuni tratti in salita sono da fare spingendo per via del fondo molto smosso.Il percorso di per se e' molto bello,offre panorami e paesaggi mozzafiato tipici degli scenari madoniti.Lungo il percorso troverete 2 fontane di acqua potabile.
Descrizione del Percorso:
Partendo dalla scuola elementare di Castellana Sicula,si attraversa tutto il paese seguendo le indicazioni per Margi.Uscendo dal paese quindi seguite tutta la strada asfaltata, affrontando una serie di tornanti in salita piuttosto pedalabili. Incontrerete un bivio,seguite sempre l'indicazione per Margi. Al 4 km vi troverete in uno spiazzo dove potrete riempire le vostre borracce da un abbeveratoio. Subito sulla destra troverete una recinzione,scavalcatela: qui inizia la sterrata. Non abbiate fretta e sopratutto mantenete un rapporto agile, da qui fino al Santuario della Madonna vi aspettano altri 6 km di salita in cui guadagnerete la bellezza di 1000 mt. Proseguendo lungo il sentiero arriverete nei pressi di una casa privata,fate una piccola sosta ammirando il paesaggio circostante. Da qui in poi inizia un tratto piuttosto tecnico che vi costringerà in alcuni casi a scendere dalla bike.Al 7 km vi ritroverete alla sorgente del Pomo a quota 1400mt. Proseguendo entrerete in una piccola macchia di Pini e sarete giunti al cancello della forestale,scavalcate e proseguite sulla sinistra. Qui la salita si addolcisce; al Km 8 vi ritroverete ad un bivio,seguite l'indicazione per la Madonna dell'alto. Qui inizia il tratto forse più impegnativo,sono 2 km di salita tecnica in cui guadagnerete un dislivello di 300mt. Fate qualche sosta ammirando l'immenso che vi circonda. Al 10 km le vostre fatiche saranno ripagate,siete giunti al santuario, sul punto più alto del percorso,quota 1836mt. Fate una pausa,godete del panorama e del paesaggio madonita.Il ritorno e' tutta una lunga discesa, piuttosto tecnica,quindi massima attenzione. Scendete come se doveste andare per il sentiero della Pace (seguite le indicazione),ma NON inboccatelo,seguite il sentiero sulla vostra sinistra,non potete sbagliarvi poichè troverete una fontana .Inizia adesso una lunga discesa molto suggestiva,il fondo ricoperto di foglie nasconde le insidie del suolo,procedete pertanto con prudenza. Dopo circa 5 km di discesa vi ritroverete nuovamente nei pressi della sorgente del Pomo che avevate incontrato all'andata.Da qui fino a Castellana ripercorrete la strada che avevate fatto all'andata.
Storia e Leggende:
Sulle origini del santuario non si hanno notizie certe: diversi studiosi ne attribuiscono la fondazione al Beato Guglielmo Gnoffi da Polizzi, morto nel 1317; altri, invece, danno esistente una chiesetta e una piccola abitazione, anche se in rovina, quando egli vi si stabilì. Notizie certe si hanno solamente a partire dal 1454. La statua, collocata sullaltare maggiore della piccola chiesa, porta sul piedistallo la data 1471 ed è attribuita allo scultore Domenico Gagini o a qualche suo stretto collaboratore. Larrivo di unopera darte di così bella e ragguardevole fattezza, in un santuario sperduto tra i monti e così lontano da ogni centro abitato, è legato alla leggenda. Si racconta, infatti, che la statua era riposta allinterno di una cassa rinvenuta sulla spiaggia nei pressi di Cefalù. Caricata su un carro trainato da buoi, questo iniziò a girovagare per diversi paesi, in nessuno dei quali i buoi vollero fermarsi. Poi, durante il trasferimento da Polizzi a Petralia, essi imboccarono autonomamente la via che conduceva a quello che sarebbe divenuto il santuario della Madonna. Infatti, qui giunti, gli animali si fermarono e ripresero il cammino solo quando la statua venne scaricata dal carro e collocata nella piccola chiesa. Da allora il santuario divenne un importante luogo di culto e meta di pellegrinaggio da parte di tutti i devoti dei paesi madoniti.Una singolare tradizione vuole che il devoto che si rechi per la prima volta al santuario, non appena giunto ai piedi del Monte Alto e prima di affrontare lultima irta salita, raccolga un sassolino con le labbra, tenendo le mani dietro la schiena; giunto in chiesa, il sasso dovrà essere immerso nellacqua benedetta sino alla fine della Messa, quando verrà recuperato per essere custodito gelosamente, al pari di un amuleto dalle particolari capacità magiche.
Foto e Traccia GPS Su: http://www.extremercteam.altervista.org/percorsomadonnaalto.htm
Descrizione del Percorso:
Partendo dalla scuola elementare di Castellana Sicula,si attraversa tutto il paese seguendo le indicazioni per Margi.Uscendo dal paese quindi seguite tutta la strada asfaltata, affrontando una serie di tornanti in salita piuttosto pedalabili. Incontrerete un bivio,seguite sempre l'indicazione per Margi. Al 4 km vi troverete in uno spiazzo dove potrete riempire le vostre borracce da un abbeveratoio. Subito sulla destra troverete una recinzione,scavalcatela: qui inizia la sterrata. Non abbiate fretta e sopratutto mantenete un rapporto agile, da qui fino al Santuario della Madonna vi aspettano altri 6 km di salita in cui guadagnerete la bellezza di 1000 mt. Proseguendo lungo il sentiero arriverete nei pressi di una casa privata,fate una piccola sosta ammirando il paesaggio circostante. Da qui in poi inizia un tratto piuttosto tecnico che vi costringerà in alcuni casi a scendere dalla bike.Al 7 km vi ritroverete alla sorgente del Pomo a quota 1400mt. Proseguendo entrerete in una piccola macchia di Pini e sarete giunti al cancello della forestale,scavalcate e proseguite sulla sinistra. Qui la salita si addolcisce; al Km 8 vi ritroverete ad un bivio,seguite l'indicazione per la Madonna dell'alto. Qui inizia il tratto forse più impegnativo,sono 2 km di salita tecnica in cui guadagnerete un dislivello di 300mt. Fate qualche sosta ammirando l'immenso che vi circonda. Al 10 km le vostre fatiche saranno ripagate,siete giunti al santuario, sul punto più alto del percorso,quota 1836mt. Fate una pausa,godete del panorama e del paesaggio madonita.Il ritorno e' tutta una lunga discesa, piuttosto tecnica,quindi massima attenzione. Scendete come se doveste andare per il sentiero della Pace (seguite le indicazione),ma NON inboccatelo,seguite il sentiero sulla vostra sinistra,non potete sbagliarvi poichè troverete una fontana .Inizia adesso una lunga discesa molto suggestiva,il fondo ricoperto di foglie nasconde le insidie del suolo,procedete pertanto con prudenza. Dopo circa 5 km di discesa vi ritroverete nuovamente nei pressi della sorgente del Pomo che avevate incontrato all'andata.Da qui fino a Castellana ripercorrete la strada che avevate fatto all'andata.
Storia e Leggende:
Sulle origini del santuario non si hanno notizie certe: diversi studiosi ne attribuiscono la fondazione al Beato Guglielmo Gnoffi da Polizzi, morto nel 1317; altri, invece, danno esistente una chiesetta e una piccola abitazione, anche se in rovina, quando egli vi si stabilì. Notizie certe si hanno solamente a partire dal 1454. La statua, collocata sullaltare maggiore della piccola chiesa, porta sul piedistallo la data 1471 ed è attribuita allo scultore Domenico Gagini o a qualche suo stretto collaboratore. Larrivo di unopera darte di così bella e ragguardevole fattezza, in un santuario sperduto tra i monti e così lontano da ogni centro abitato, è legato alla leggenda. Si racconta, infatti, che la statua era riposta allinterno di una cassa rinvenuta sulla spiaggia nei pressi di Cefalù. Caricata su un carro trainato da buoi, questo iniziò a girovagare per diversi paesi, in nessuno dei quali i buoi vollero fermarsi. Poi, durante il trasferimento da Polizzi a Petralia, essi imboccarono autonomamente la via che conduceva a quello che sarebbe divenuto il santuario della Madonna. Infatti, qui giunti, gli animali si fermarono e ripresero il cammino solo quando la statua venne scaricata dal carro e collocata nella piccola chiesa. Da allora il santuario divenne un importante luogo di culto e meta di pellegrinaggio da parte di tutti i devoti dei paesi madoniti.Una singolare tradizione vuole che il devoto che si rechi per la prima volta al santuario, non appena giunto ai piedi del Monte Alto e prima di affrontare lultima irta salita, raccolga un sassolino con le labbra, tenendo le mani dietro la schiena; giunto in chiesa, il sasso dovrà essere immerso nellacqua benedetta sino alla fine della Messa, quando verrà recuperato per essere custodito gelosamente, al pari di un amuleto dalle particolari capacità magiche.
Foto e Traccia GPS Su: http://www.extremercteam.altervista.org/percorsomadonnaalto.htm