Santo Stefano D'Aveto??seggiovia..... Senza Parole

19andrea87

Biker serius
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Serra Riccò (GE)
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In questio giorni di agosto, non avendo nulla da fare, ho pensato di fare qualche uscita infrasettimanale di freeride, così su due piedi mi è venuto in mente che c'è la nuova seggiovia Rocca d'Aveto- Prato Cipolla.
Vado sul sito del comune di Santo Stefano che gestisce la seggiovia e trovo che è aperta tutto il mese di agosto con il giornaliero per biker a 15 euro.... interessante.... se non che, cercando meglio, si scopre che non esistono piste tracciate per biker, solamente sentieri lasciati a se stessi e aperti anche agli escursionisti.... per 15 euro al giorno????:down:gli stessi soldi che chiedono a PILA!!!!!!!

C'è dell altro.... continuando a cercare su google mi imbatto su un file word del comune di Santo stefano che riposto qui sotto per dovere di cronaca.... mi fanno veramente ridere..... i 15 euro del giornaliero se li prendono.... ma poi sono fatti tuoi, e magari se riescono ti fanno pure la multa..... :azz-se-m:

E dire che il posto è veramente bello e con poco sforzo potrebbero fare qualcosa di buono......


Prot. 3289 Santo Stefano d’Aveto, 03 Agosto 2010


OGGETTO: DISCIPLINA TRANSITO BICICLETTE SU PERCORSI FUORISTRADA.


O R D I N A N Z A N. 2 4 / 2 0 1 0



IL SINDACO


RILEVATO il crescente interesse di molti appassionati, per la circolazione con biciclette su percorsi fuoristrada;

CONSIDERATO il potenziale pericolo che tali veicoli possono causare, specialmente lungo ardite discese, con comportamenti azzardati e segnatamente a riguardo di terzi;

TENUTO CONTO della valenza turistica della attività in questione, supportata dal servizio di trasporto, offerto con seggiovia dalla S. Stefano Servizi S.r.l.;

RITENUTA la necessità di disciplinare la circolazione fuoristrada delle biciclette, per contrastare possibili situazioni di pericolo da essa conseguenti;

VISTO l’art. 50 del Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;

VISTO il vigente Statuto Comunale;


O R D I N A

coloro che percorrono sentieri e tracce fuori strada, sono tenuti al rispetto delle seguenti prescrizioni:

a) - osservare tutte le norme di Legge e regolamentari in materia;

b) - adottare la normale prudenza del caso, specialmente nei percorsi in discesa (downhill);

c) - scegliere percorsi tenendo conto della propria esperienza e delle proprie capacità fisiche, tecniche, atletiche;




d) - tenere una velocità commisurata alle proprie capacità personali, alla visibilità e alle condizioni del percorso;

e) - dare la precedenza agli escursionisti che procedono a piedi ed avvisarli sempre del proprio arrivo con dispositivo acustico o a voce;

f) - controllare la velocità e affrontare le curve prevedendo sempre che dietro possano essere presenti persone o altri ostacoli;

g) - coloro che salgono con seggiovia devono preventivamente compilare e sottoscrivere apposita manleva (per i minorenni dovrà essere sottoscritta da persone titolate);

h) - è vietata la derapata (bloccaggio della ruota posteriore);


Il mancato rispetto di quanto sopra indicato, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00 a norma del vigente Regolamento per le sanzioni amministrative, approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 32 in data 04.07.2003, salvo che l’illecito sia perseguibile anche norma di altre norme statali e/o regionali.

Le Forze di Polizia sono incaricate dell’osservanza delle presenti disposizioni, procedendo a carico dei contravventori a termini di legge.

La presente Ordinanza verrà pubblicata all’Albo Pretorio del Comune e inoltre sarà resa nota agli utenti mediante l’affissione in luoghi pubblici e lungo i tracciati.

Avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TA.R. della Regione Liguria entro 60 giorni dalla sua pubblicazione o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla pubblicazione.




IL SINDACO
(Giuseppe MAGGIOLO)
 

sembola

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Onestamente non riesco a vedere nessuna assurdità. Chi va su sentieri senza osservare alcuna norma di prudenza per sè o per altri, scendendo a tuono senza prevedere la possibilità di incontrare escursionisti o animali a me sembra un irresponsabile che non ha a cura l'incolumità propria, altrui e il futuro del nostro sport.
I sentieri di un bike park sono una una cosa, quelli aperti a tutti un'altra.
 

Mòlle

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Onestamente non riesco a vedere nessuna assurdità. Chi va su sentieri senza osservare alcuna norma di prudenza per sè o per altri, scendendo a tuono senza prevedere la possibilità di incontrare escursionisti o animali a me sembra un irresponsabile che non ha a cura l'incolumità propria, altrui e il futuro del nostro sport.
I sentieri di un bike park sono una una cosa, quelli aperti a tutti un'altra.


Hai perfettamente ragione...ma leggere 'è vietata la derapata' mi fa cadere ogni cosa in terra. Il buon senso è necessario in ogni frangente, non solo in mtb, ma la repressione mi pare eccessiva. Fermo restando che andrebbero analizzati i motivi per i quali l'amministrazione comunale sia arrivata ad un'ordinanza del genere.
 

sembola

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Mòlle;4080605 ha scritto:
Hai perfettamente ragione...ma leggere 'è vietata la derapata' mi fa cadere ogni cosa in terra. Il buon senso è necessario in ogni frangente, non solo in mtb, ma la repressione mi pare eccessiva. Fermo restando che andrebbero analizzati i motivi per i quali l'amministrazione comunale sia arrivata ad un'ordinanza del genere.

Chi derapa per divertimento nel migliore dei casi è un incapace, visto che bloccare la ruota posteriore allunga gli spazi di frenata e danneggia maggiormente il sentiero.
 

MassyB_rider

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Onestamente non riesco a vedere nessuna assurdità. Chi va su sentieri senza osservare alcuna norma di prudenza per sè o per altri, scendendo a tuono senza prevedere la possibilità di incontrare escursionisti o animali a me sembra un irresponsabile che non ha a cura l'incolumità propria, altrui e il futuro del nostro sport.
I sentieri di un bike park sono una una cosa, quelli aperti a tutti un'altra.
Sono d'accordissimo con te, però, qui si fanno pagare un giornaliero da 15 euro come a Pila, Sauze etc etc... e i servizi?
La derapata è un dettaglio, qui il vero problema è che sono sempre a caccia di soldi,sono solo capaci di prendere e basta!!!:arrabbiat:
Sono Genovese e sò di cosa parlo, è una vita che mi imbatto in queste porcate....
 

bjoma

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sono d'accordissimo con te, però, qui si fanno pagare un giornaliero da 15 euro come a pila, sauze etc etc... E i servizi?
La derapata è un dettaglio, qui il vero problema è che sono sempre a caccia di soldi,sono solo capaci di prendere e basta!!!:arrabbiat:
Sono genovese e sò di cosa parlo, è una vita che mi imbatto in queste porcate....


mottarone!!!!!!!!!!!!!!?????????
 

sembola

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E' evidente che il problema è che non c'è un bike park vero e proprio: quindi niente sentieri dedicati, niente manutenzione, niente servizi. Però la seggiovia c'è e questo non impedisce che qualcuno salga e poi scenda sui sentieri esistenti con tutto quello che segue e consegue. L'alternativa sarebbe vietare il trasporto delle bici, non so se sarebbe meglio.
D'altra parte se non c'è chi è interessato alla gestione connessa al gravity non resta che andare altrove...
 

miciolo

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Conosco bene la zona, una delle più belle tra i confini di Genova, Parma e Piacenza con single trails spettacolari, salite e discese tecniche per la mtb.
La zona si presta inoltre a numerose gite a piedi e richiama parecchi escursionisti vista la relativa poca distanza dai centri abitati e la facilità di accesso ai sentieri.
Quello che mi sembra invece fuori luogo è stata la costruzione della seggiovia ed autorizzare il trasporto delle bikes facendosi pagare. La zona non è assolutamente un bike park e nessuna pista permanente AM DH FR è tracciata. Non è altro che una seggiovia che d'inverno serve qualche km di pista da sci e spero solo che non faccia la fine del rifugio distrutto e abbandonato che deturpa la vetta circostante del Monte Bue.
Per pedalare su questi splendidi sentieri bisogna convivere con gli escursionisti e con un pò di educazione e pazienza da ambo le parti vi assicuro che la cosa è fattibile.
 

miciolo

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Mòlle;4083847 ha scritto:
Purtroppo, come ben saprai, basta un maleducato per far etichettare un'intera categoria...
Hai perfettamente ragione, ti assicuro che in questi posti quando incroci o superi un escursionista non spaventandolo, ovvio, leggi nei suoi occhi, nella maggior parte dei casi un senso di stupore del tipo: ma come hanno fatto ad arrivare quassù? E se ti fermi i più curiosi vedi che osservano le bikes quasi contemplandole.
Vabbè poi anche tra loro c'è la simpaticona che ti manda a quel paese urlandoti di suonare il campanello la prossima volta, ma quella è maleducata dentro non solo quando la incroci in montagna....
 

Mòlle

Biker imperialis
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Hai perfettamente ragione, ti assicuro che in questi posti quando incroci o superi un escursionista non spaventandolo, ovvio, leggi nei suoi occhi, nella maggior parte dei casi un senso di stupore del tipo: ma come hanno fatto ad arrivare quassù? E se ti fermi i più curiosi vedi che osservano le bikes quasi contemplandole.
Vabbè poi anche tra loro c'è la simpaticona che ti manda a quel paese urlandoti di suonare il campanello la prossima volta, ma quella è maleducata dentro non solo quando la incroci in montagna....

Vabbeh l'altro giorno sul lungomare di Livorno una in bici mi ha mandato a quel paese perché l'ho superata da destra dopo un quarto d'ora che era ferma in mezzo alla strada a far passare delle auto che avevano lo stop.. La maleducazione è a prescindere dal luogo.. Io dico sempre che prima delle regole viene il buon senso.
 

konablu

Biker perfektus
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Peccato veramente. La zona ha potenzialità enormi e con sforzi economici ridicoli per un'entità come Comune e Provincia. Ho fatto una giornata l'anno scorso ed è stato deludente constatare che non è stata tracciata nessuna discesa riservata alle bici e le tre linee disponibili per scendere sono le stesse con cui i gitanti salgono a piedi (eccetto l'inutile sentiero di servizio ai pali che per ripidità ed assenza di curve è noioso e pericoloso).
Con una piccola ruspa (stile bobcat) potrebbero tracciare tre linee distinte in meno di una settimana e sarebbero già sufficenti a far divertire per tutta una giornata chi viene in bici. Fosse stato in Francia ci sarebbero già 6 linee e un bike park nella zona Prato Cipolla...
 

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