Questi marchi premium che forzano le normali caratteristiche e abitudini degli utenti in nome di chissà quale progresso in questo caso non avranno vita facile.
Sembrano designati come la Apple dei primi iPhone a portare avanti certe politiche che poi sono state attuate da praticamente tutti gli altri. Vi ricordate l’esclusione del bluetooth per gli scambi di documenti, si certo ora c’è WhatsApp, direte voi (..ho detto Meta quelli di Menlo Park!?) e la batteria non estraibile e tanti altre cose che ora non ricordo neanche più, in quel caso tutte politiche per un probabil..... beeh.. lasciamo perdere, va!...
Parlando di bici potrebbe essere solo una forzatura e/o il risultato di temporanei accordi , ma comunque la vedo dura come imposizione, anche perché c’è gente che ha la facoltà dì comprarsi l’alta gamma e non lo vogliono il cambio elettronico. Ci sono persino atleti che non lo vogliono. Forse il posto dove se la cava meglio e nell XC competitivo, ma non conosco così bene l’ambiente non vorrei sbilanciarmi.
Oltre la mia personale opinione basta leggere le centinaia di messaggi sparsi in giro per il mondo è le varie testate che la gente non vuole cavi nella serie sterzo e batterie supplementari in una bici. L’elettronico si assesterà su una solida quota ma risulterà sempre in forte minoranza rispetto ai meccanici. Questo è tutto.
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Mentre di questa bici a parte la mancanza di un passaggio cavo deragliatore nel top di gamma, non mi convince il tubo sterzo che mi sembra piuttosto alto rispetto alle tendenze odierne. Già io dovrei usare un manubrio piatto per avere un’altezza decente secondo le mie abitudini.