Salviamo la GUNN RITA MARATHON

bikersgiant

Biker grossissimus
Ragazzi purtroppo l'Italia è un paese stranissimo.
Nonostante si vendano milioni di biciclette, nonostante quelli che pedalano sono sempre di più, nonostante l'accostamento pedali/salute/turismo, in Italia continuiamo a parlare di calcio, fatto di giocatori che a malapena sanno scrivere il proprio nome e come se niente fosse vengono ricoperti d'oro, e poi ci fottono anche col calcio scommesse e partite truccate. Basta accendere la tv, se un calciatore fa una pernacchia ne parlano a Porta Porta, se c'è una manifestazione ciclistica è oro colato se fanno un collegamento di mezz'ora una tantum. Anche noi a Cingoli riscontriamo gli stessi problemi. Tutti a dire quanto è bella e importante per Cingoli la manifestazione, poi quando andiamo dagli agriturismi e alberghi a chiedere un contributo di € 50,00 in cambio di pubblicità sul sito dell'organizzazione ti rispondono picche. Parlo di 50 euro davvero, non chiediamo la luna, è una vergogna, ti dicono per una notte io la gente non la prendo almeno voglio due notti, oppure che mi frega a me di fare prezzi convenzionati tanto a fine aprile col ponte del primo maggio riempio lo stesso. Alla fine si trova un mezzo accordo perchè il sottoscritto essendo amministratore comunale li convoca tutti e convince senza non pochi sbrontolamenti a fare convenzioni con prezzi agevolati. Una vergogna, siamo sempre italiani, attaccamento al territorio zero, voglia di promuovere il proprio territorio manco a pensarne. Ecco che allora chi organizza si deve rimboccare le maniche, lavorare giorno e notte per riuscire a cavarci le gambe ed offrire un prodotto di qualità. Capisco Panighel se ha deciso di prendersi più tempo per la famiglia, è un suo diritto. Poi come sempre succede, lo Staff sarà anche ridotto all'osso, quelli che lavorano sul serio tutto l'anno per la gara saranno 4/5, ed ecco allora che dopo qualche anno questi 4 o 5 finiscono per stancarsi. Purtroppo finchè non cambia la mentalità dell'italiano ci sarà sempre il rischio che prima o poi ciò che di bello si costruisce finisca.
Oppure si va verso i comitati organizzatori professionali che lo fanno per guadagnare allora li difficilmente si stancano, finchè c'è il business si va avanti quando il business finisce di conseguenza finisce anche la gara.
 
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Altair

Biker superioris
15/4/09
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PD
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Mi sembra di capire che non vi sia l'erede che si carichi il fardello della continuità. Mantenere il livello raggiunto nell'ultima edizione credo sia pura utopia, non ci sono più le risorse mediatiche/economiche che solo un Mondiale può dare, MA, una manifestazione di qualità, ben organizzata, magari anche in altra sede (ad es. a Volpago) è alla portata dello staff.
Uno staff che in questi ultimi tre anni (ma credo anche prima) di esperienza ne abbia fatta parecchia.


Della mia squadra in agriturismo eravamo in 13, mettici la cena della sera ... e i conti son fatti...noi i nostri oltre 700 euro li abbiamo lasciati...oltre a spese varie...

Se ho capito bene quell'agriturismo è stato il primo a chiudere il passaggio e a metterci un bel cane...
 

maurilio 58

Biker superis
22/3/10
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garda
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Sono consapevole di questo. Ma anche da noi era così. Mi spiego sembrava che la mtb fosse solo prerogativa dell'alto lago.
Ma nel 1999 siamo partiti tutti quanti,pubblico e privato, e ora dopo piu di dieci anni siamo qui contenti del risultato. Diciamo che abbiamo una gran fortuna che è il lago e non è poco sicuramente, ma è stato difficile lo stesso. Cmq gli investimenti sono stati sia pubblici ma specialmente privati
Tu sai come funziona in Veneto se hai le gambe cammina perche se aspetti il pubblico come succede da tante parti, ti viene la barba bianca.
Noi siamo partiti con le associazioni di gruppo tutte private e abbiamo investito i nostri soldi, tanti, ed il pubblico è arrivato a ruota.
I numeri ora ci danno ragione. Ed ora l'alto lago sofferente chiede collaborazione. Noi siamo pronti.
Cmq ne abbiamo gia parlato a suo tempo. C'è da lavorarci su ora perchè penso che il Montello e la zona di Giavera ed altre ora godano di notorietà sufficiente per imbastire qualcosa di interessante.




Si ma Montebelluna e il Montello non sono una zona a vocazione prettamente turistica, quindi il Mondiale è/era l'unica occasione per fare il tutto esaurito... oh, abbiamo mandato gente a dormire a Castelfranco, Treviso e Conegliano!
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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E' vero, l'organizzazione di un evento, per quanto valida possa essere, da sola non basta a tenere in piedi l'evento stesso.
Se il corollario istituzionale se ne frega, se non sente il bisogno di investire (e questi sono tempi in cui sarebbe proficuo seminare)... si va verso l'inevitabile naufragio...
 

sparrox

Biker serius
5/1/11
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Ciap
...per fare bisogna avere qualcuno che operi a livello politico istituzionale per poter creare interesse...
Lo schifo della politica consiste anche in questo: invece di essere lei a mettersi a servizio in prima persona e proporre iniziative e collaborazioni, bisogna che dei semplici volontari si spacchino la schiena per suscitare un minimo di interesse e supporto del mondo politico per realizzare dei sani eventi sportivi, che tra l'altro possono anche avere buone ripercussioni sull'economia del territorio.
 

sparrox

Biker serius
5/1/11
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Verissimo, ma nonostante tutto non mi lamento del livello medio di qualità delle nostre gf o mx. In confronto agli altri sport pieni di sponsor e popolarità (tipo ciclismo su strada, calcio, F1, ecc.) nel nostro sport sembra esserci molta più passione, onestà e sano divertimento.

Anche se gli organizzatori non hanno grandi risorse finanziarie e facili supporti politici, riescono comunque a realizzare degli eventi veramente fantastici. Tutto ciò grazie alla loro immensa passione.
Spero vivamente che lo staff della GRM, mosso dalla pura passione per questo grandissimo sport, riesca ad organizzare altri eventi come quelli che ci hanno affascinato in questi ultimi anni.
 

cerescè

Biker tremendus
12/9/05
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provR.E.
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(alcuni ricorderanno la gara agli esordi) con tutti i pro e i contro,
io mè la ricordo bene anche perchè con 25€ alloggiavo nella "betola"
hotel posta... che meraviglia...comunque chi fà morire le gf...nn sono tanto le amministrazioni...ma i privati....che si lamentano che facciamo polvere,se piove gli distruggiamo le carraie,che nn possono utilizzare i sentieri per la passeggiata che anziche andare a prendere il giornale in auto gli tocca andare a piedi....e l'unica lamentela vera è che lasciamo cartaccie ovunque....tutto ciò messo assieme fà si che ai c.o. nn venga lasciata carta bianca dai comuni pomendo paletti e complicazioni varie che alla fine...dici proprio ma chi mè lo fà fare....
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Non so... ho come la sensazione che Pedali di Marca stia preparando qualcosa di molto più grande della GRM...
Mah... mi frulla ancora per la testa quella strana idea di Cortina e le Dolomiti bellunesi...

E' solo una mia idea, sono all'oscuro di qualsiasi loro intenzione.
 

maurilio 58

Biker superis
22/3/10
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garda
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Sarebbe la cosa migliore. Per tutti e finalmente avrebbero una location degna delle loro esperienze.


 

achille

Biker grossissimus
Solobike.it: Certo che no. Mica è un obbligo, ci mancherebbe. Ma delle idee si può sapere qualcosa o è tutto top secret?
Stefano De Marchi: Top secret. Sono rumors e come tali lasciano il tempo che trovano... però un po' di fondatezza ce l'hanno. Abbiamo comunque un paio di progetti nel cassetto... solo sulla carta, ma comunque in linea di massima già concepiti. E poi qua e la diversi contatti ci chiedono collaborazione. La fantasia e il saper sognare comunque non ci manca: dovete solo sperare che Panighel non si dimetta, perchè se si dimette... il suo più probabile successore è ancora più pazzo!
 

achille

Biker grossissimus
Solobike.it: Prossima volta? Allora le parole di 'addio' di Panighel non sono reali? Sarebbe veramente una grande perdita..
Stefano De Marchi: Panighel non ha mai detto che dà l'addio alla MTB. Ha solo detto che si dimette da Presidente di Pedali di Marca.... siete voi giornalisti che capite quello che volete! (hahaha) Le idee per il futuro non mancano, ne abbiamo tante: abbiamo in mano una professionalità, una capacità organizzativa e una potenzialità tali per cui possiamo fare ancora molto. Sono certo che abbiamo ancora margini di crescita rispetto a quanto visto a Montebelluna.
Ricordiamo però che Pedali di Marca è fatta da volontari, non da professionisti e come tali non siamo tenuti a continuare a tutti i costi.
 

valnaples

Biker superis
18/8/10
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