E' una giornata calda, troppo per essere l'inizio di aprile. Sarebbe il tempo ideale per una "girata" per i boschi che sovrastano da lontano questa città, magari sui viottoli e le mulattiere che proprio lui mi ha fatto scoprire. Salivi, salivi, salivi, sempre col suo sorriso e le sue battute pronte e taglienti ad accompagnarti, e poi girandoti ti accorgevi che la,città smisurata come un mare, era ormai laggiù. Oppure si infilava il casco, segno che c'era discesa e che era meglio essere prudenti, e imboccava un viottolo che quando finiva ti lasciava senza fiato in vista della cupola del Brunelleschi o, per i seguaci della religione laica per eccellenza, della torre di Maratona
Invece pedalo sul lungarno delle Grazie. Ho l'auto dal meccanico, forse è il caso ha voluto che a quest'ultimo appuntamento dovessi arrivarci a pedali, ma io non ci credo al caso, preferisco immaginare che sia il destino, o forse che è giusto così. E se arrivo diretto dove devo andare è proprio perchè più volte le nostre "girate", che sempre comprendevano una certa dose di esplorazione, iniziavano da queste parti e ormai avevo imparato a districarmi tra ZTL, parcheggi a pagamento e divieti di sosta per pulizia strade.
Mi vengono in mente tanti aneddoti, che in minima parte riesco poi a condividere con altri amici, altri biker che con lui hanno condiviso sudore e barrette: l'Insalatissima Rio Mare no, solo io l'ho apprezzata ed adottata come "razione K" per i pranzi frugali nel bosco. Le colazioni pantagrueliche e onnicomprensive di cui ci raccontava le "inspiegabili" conseguenze, o quando l' esplorazione estiva ando' un po' "lunga" e rimase a dormire nel bosco, o quando ci precipitammo con il cuore in gola giù per un dirupo verso un nostro compagno rovinosamente caduto (ma fortunatamente illeso), o ancora la sua avversione per i freni a disco sfumata come neve al sole appunto dopo un Pratomagno innevato...
Ed è solo ora che mi rendo conto di quanto una persona ti può entrare nell' anima e diventare una piccola parte di te. Ed è solo ora, quando ti saluto per l'ultima volta, che mi rendo conto che non ti vedrò mai più infilarti il casco a significare che finalmente ora c'è discesa, nè sentirti raccontare del nuovo sentiero, scoperto per caso o cercato con tenacia. Ed è terribile, come sintetizza un altro nostro compagno di uscite, vederti fare un' ultima "risalita meccanizzata".
Ciao Mistercarnia, è stato bello conoscerti e fare un pezzo di strada insieme.
Mistercarnia, 1974-2011
Invece pedalo sul lungarno delle Grazie. Ho l'auto dal meccanico, forse è il caso ha voluto che a quest'ultimo appuntamento dovessi arrivarci a pedali, ma io non ci credo al caso, preferisco immaginare che sia il destino, o forse che è giusto così. E se arrivo diretto dove devo andare è proprio perchè più volte le nostre "girate", che sempre comprendevano una certa dose di esplorazione, iniziavano da queste parti e ormai avevo imparato a districarmi tra ZTL, parcheggi a pagamento e divieti di sosta per pulizia strade.
Mi vengono in mente tanti aneddoti, che in minima parte riesco poi a condividere con altri amici, altri biker che con lui hanno condiviso sudore e barrette: l'Insalatissima Rio Mare no, solo io l'ho apprezzata ed adottata come "razione K" per i pranzi frugali nel bosco. Le colazioni pantagrueliche e onnicomprensive di cui ci raccontava le "inspiegabili" conseguenze, o quando l' esplorazione estiva ando' un po' "lunga" e rimase a dormire nel bosco, o quando ci precipitammo con il cuore in gola giù per un dirupo verso un nostro compagno rovinosamente caduto (ma fortunatamente illeso), o ancora la sua avversione per i freni a disco sfumata come neve al sole appunto dopo un Pratomagno innevato...
Ed è solo ora che mi rendo conto di quanto una persona ti può entrare nell' anima e diventare una piccola parte di te. Ed è solo ora, quando ti saluto per l'ultima volta, che mi rendo conto che non ti vedrò mai più infilarti il casco a significare che finalmente ora c'è discesa, nè sentirti raccontare del nuovo sentiero, scoperto per caso o cercato con tenacia. Ed è terribile, come sintetizza un altro nostro compagno di uscite, vederti fare un' ultima "risalita meccanizzata".
Ciao Mistercarnia, è stato bello conoscerti e fare un pezzo di strada insieme.
Mistercarnia, 1974-2011