é ovvio che se uno avesse una forza esagerata riuscirebbe a fare in velocità delle salite al limite dell'aderenza in maniera molto più facile, ma restando con i piedi per terra, quando incontri certi muri, magari con pietre e radici, resta poco da fare se non mettersi la punta della sella "li dove non batte il sole"
, piegarsi in avanti il più possibile, giù i gomiti e pedalare il più agile e rotondo possibile! l'inverno scorso abbiamo fatto un giro sul sentiero n° 01 delle 5 terre, ed ad un certo punto (eravamo già in salita) ci si presenta davanti un muro sul quale il sentiero si inerpicava e biforcava attorno a rocce e radici: abbiamo provato un pò tutti, ma appena imboccato ci siamo fermati; poi, arriva il fenomeno della compagnia e, rapportino innestato, se l'è pedalata tutta
. un mesetto fà, ci siamo fatto lo 01 in senso inverso, e, udite udite, arrivati nello stesso punto dall'alto, la metà di noi è scesa dalla bici per scendere dallo stesso passaggio che in inverno IL MITO si era pedalato all'insù
!!! che vi devo dire, ha una tecnica di pedalata secondo me perfetta ed un equilibrio notevolissimo, oltre ad avere un bel fiato e gambe!!!