Do anch'io il mio piccolo contributo segnalandovi una gran bella traversata sulle alpi vallesane, non lontano dal passo del sempione. Il giro completo prevede parecchio asfalto, ma è l'unica soluzione per completare l'anello, non essendoci strade sterrate che risalgono la valle del Goms da Briga. FOrse si può esplorare qualche sentiero da Rosswald verso il Sempione, casomai se qualcuno volesse provare.... io ero già soddisfatto così! Ma vediamo la descrizione:
Da Brig (numerosi parcheggi tutti a pagamento) si percorre per circa 10 km la valle del GOMS in lieve ascesa verso il Furka-Nufenen, si passa la stazione a valle della funivia di Betten-Bettmeralp e poco dopo si prende il bivio q. 860 a destra per Grengiols. Si attraversa il paese (belle abitazioni, seguire indicazioni per Bacherhofer-Binn) e si continua su asfalto fino alla frazione di Mettje dove inizia un'ampia sterrata q. 1100. Qui iniziano le sofferenze, ci attendono infatti 10 km di salita ininterrotta e 1350 metri di dislivello da superare: solo la bellezza del bosco che si attraversa e la vista sulle cime e i ghiacciai dell'Oberland mitiga in parte la fatica. Dopo un lungo traverso panoramico si raggiunge infine una evidente sella erbosa q. 2451: la strada prosegue ora in falsopiano tra amene praterie per giungere alle baite di Furggerchaller q. 2429, dove inizia una discesa più marcata che ci porta dopo 2 km nei pressi di un tornante (palina indicatrice e baita dal tetto color rosso). qui si abbandona l'ampia sterrata (che ci porterebbe direttamente sul fondovalle della Binntal ad Heiligkreuz) per risalire a destra su tracce di sentiero in direzione del Saflich pass. Mai l'appellativo di freeride si addice a questo divertente tratto dove si pedala (e a volte si spinge) su terreno libero puntando l'evidente insellatura del Saflichpass q. 2543. Una volta raggiunto il passo inizia una discesa piuttosto tecnica su single track in direzione di Rosswald (buona ciclabilità, si scende solo in alcuni punti sassosi o in corrispondenza di frane sugli impluvi). Si puntano gli evidenti piloni degli skilift per imboccare infine a sinistra un ripido sterrato di servizio degli impianti che ci porta al punto di arrivo della seggiovia e all'omonimo ristorante panoramico di Fleschbode dove è d'obbligo una sosta rigeneratrice.
Con un ultimo sforzo si percorre la strada di servizio molto ripida che raggiunge le baite ed il centro di Rosswald. Da qui su asfalto è una lunga e velocissima discesa verso Brig dove recuperiamo l'auto.
Da Brig (numerosi parcheggi tutti a pagamento) si percorre per circa 10 km la valle del GOMS in lieve ascesa verso il Furka-Nufenen, si passa la stazione a valle della funivia di Betten-Bettmeralp e poco dopo si prende il bivio q. 860 a destra per Grengiols. Si attraversa il paese (belle abitazioni, seguire indicazioni per Bacherhofer-Binn) e si continua su asfalto fino alla frazione di Mettje dove inizia un'ampia sterrata q. 1100. Qui iniziano le sofferenze, ci attendono infatti 10 km di salita ininterrotta e 1350 metri di dislivello da superare: solo la bellezza del bosco che si attraversa e la vista sulle cime e i ghiacciai dell'Oberland mitiga in parte la fatica. Dopo un lungo traverso panoramico si raggiunge infine una evidente sella erbosa q. 2451: la strada prosegue ora in falsopiano tra amene praterie per giungere alle baite di Furggerchaller q. 2429, dove inizia una discesa più marcata che ci porta dopo 2 km nei pressi di un tornante (palina indicatrice e baita dal tetto color rosso). qui si abbandona l'ampia sterrata (che ci porterebbe direttamente sul fondovalle della Binntal ad Heiligkreuz) per risalire a destra su tracce di sentiero in direzione del Saflich pass. Mai l'appellativo di freeride si addice a questo divertente tratto dove si pedala (e a volte si spinge) su terreno libero puntando l'evidente insellatura del Saflichpass q. 2543. Una volta raggiunto il passo inizia una discesa piuttosto tecnica su single track in direzione di Rosswald (buona ciclabilità, si scende solo in alcuni punti sassosi o in corrispondenza di frane sugli impluvi). Si puntano gli evidenti piloni degli skilift per imboccare infine a sinistra un ripido sterrato di servizio degli impianti che ci porta al punto di arrivo della seggiovia e all'omonimo ristorante panoramico di Fleschbode dove è d'obbligo una sosta rigeneratrice.
Con un ultimo sforzo si percorre la strada di servizio molto ripida che raggiunge le baite ed il centro di Rosswald. Da qui su asfalto è una lunga e velocissima discesa verso Brig dove recuperiamo l'auto.