Ma va, almeno con pastiglie di fascia bassa quei pitocchi mica ti mettono la coppiglia
Comunque sia, se non la snerva può tranquillamente riutilizzare quella originale, la quale però è un filo corta e quindi fa tribulare di più con la pinza.
Per il resto:
1) stiamo parlando di un impianto frenante, cioà di un aggeggio che funziona per attrito. NON esistono al mondo impianti 100% silenziosi, su nessun mezzo, in compenso esistono impianti che pur funzionando correttamente fanno un casino del diavolo (ad esempio a Milano chi usa il passante potrebbe saperne qualcosa
)
2) la bici (che conosco abbastanza, ce l'ho) è economica e l'impianto frenante va di conseguenza (dovrebbe essere
Tektro Auriga Comp, comunque). Oltre alla procedura di allineamento (che è una banalità ed è la prima cosa che ho imparato a fare, al secondo giorno) bisogna vedere anche come è serrato il QR (basta un mm di differenza e si diventa scemi), che le
ruote girino dritte e che il disco non sia storto. Inoltre bisogna vedere se i due pistoncini lavorano simmetricamente o no (i miei non lo fanno, ho risolto in buona parte ma mai del tutto ma ho deciso che ci si può convivere)
Personalmente ho accettato di convivere con qualche rumore e idiosincrasia dell'impianto, all'attivo ha poco meno di 5000 km e fino ad ora non ho abbracciato alberi per colpe che non fossero mie.
Mio suggerimento: se la bici frena...usala! Conoscila, giraci. Poi valuta se c'è qualcosa da fare o meno, tenendo conto che non hai sotto le chiappe un impianto top di gamma, quindi non aspettarti chissà quali prestazioni (quindi evita di buttarti giù a cannone da un 30%, ecco
)
E non spruzzare sgrassante sui
freni ogni 2x3.