Rocky Mountain ETS-X VS Santa Cruz Blur

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Lampo 13

Biker imperialis
11/4/03
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Lodz - Polonia
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Ho avuto l'occasione di poter assemblare a distanza di poco tempo i due telai in oggetto.
Sono due telai di costo simile, con geometria full virtual pivot, escursione simile, utilizzo simile, importati entrambi da DSB, costruiti entrambi nel "nuovo mondo", Canada e California, e quindi direttamente confrontabili.

Preciso di voler scrivere le mie impressioni esclusivamente dal punto di vista della qualità costruttiva e dei materiali, non ho la possibilità di paragonarli dal punto di vista "dinamico", non li ho provati e comunque non sono abbastanza bravo da poter essere un tester attendibile, e mi riferisco esclusivamente ai telai, non alle bici assemblate.

Vi dico subito che complessivamente il R.M. viene fuori dal confronto decisamente vittorioso:
la qualità percepibile dei materiali di partenza sembra essere superiore, questa è una impressione soggettiva ma la riporto,
le saldature sembrano entrambe realizzate a mano, ma quelle della R.M. fatte da un operaio più accurato, i "nodi" del TIG sono più regolari sia in spessore che in altezza, i "vuoti" e i "pieni" sono più costanti, i fazzoletti di rinforzo sembrano più "dritti" e l'effetto finale, sebbene entrambe abbiano le saldature a vista e non stuccate, più rifinito nella R.M.
Le lavorazioni di finitura delle scatole sterzo e movimento e le filettature nella R.M. erano già perfettamente fresate e spianate, nella S.C. le ho dovute ripassare per fare un assemblaggio come si deve.
Le sedi dei cuscinetti del carro, nella R.M. sembrano opera di un incastonatore di pietre preziose, sono semplicemente perfette.
Tutte le lavorazioni a CNC degli snodi Virtual Pivot sono lavorate in maniera molto più accurata nella R.M. infatti sono in alluminio lucidato mentre nella S.C. sono verniciate di nero. Entrambi i tubi sella sono stati ben puliti e fresati già in ditta. Entrambi i telai montano, con mio sommo piacere, serie sterzo tradizionali e movimenti a passo inglese da 68.

Insomma la Rocky Mountain esce dal confronto come indiscussa vincitrice dal punto di vista della qualità delle lavorazioni e delle rifiniture, è come se in lei si vedesse quella parte europea della cultura canadese che invece non si trova nella rustica californiana.

Poichè il prezzo è molto alto in entrambi i casi,
Rocky Mountain ETS-X = 2.360,00 euro / con Fox TL 3.555,00 euro
Santa Cruz Blur = 2.279,00 euro / con Fox TL 3.199,00 euro
non considero "relativa" l'importanza di questo aspetto del lavoro.
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Lampo 13 ha scritto:
Insomma la Rocky Mountain esce dal confronto come indiscussa vincitrice dal punto di vista della qualità delle lavorazioni e delle rifiniture, è come se in lei si vedesse quella parte europea della cultura canadese che invece non si trova nella rustica californiana.

Poichè il prezzo è molto alto in entrambi i casi,
Rocky Mountain ETS-X = 2.360,00 euro / con Fox TL 3.555,00 euro
Santa Cruz Blur = 2.279,00 euro / con Fox TL 3.199,00 euro
non considero "relativa" l'importanza di questo aspetto del lavoro.
Con quello che costano dobrebbero essere fatte a mano...
Per fare un confronto di questo tipo ci vorrebbe una campionatura di telai anche se "a occhio" si è sempre vista la cura dei telai R.M. ... Ma ripeto, con quello che costano non può essere altrimenti!!!

Piccola Nota: la cura nelle lavorazioni sul carro della R.M. non poteva essere altrimenti: con quella realizzazione della sospensione un minimo gioco è la fine...
 

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