Ritter Rampitour: 3° Prova - PaganellaBike

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
7.049
7
0
55
Bergamo
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Bike
Bianchi Ethanol FST
VIII Paganella Bike, 29 maggio 2005

Il nuovo percorso della Paganella Bike si svolge su un tracciato molto vario lungo poco più di 41 km, con 1.350 Mt di dislivello totale, e si estende su gran parte dell’Altopiano della Paganella al cospetto delle Dolomiti di Brenta.

Con partenza dall’ampia area sportiva di Andalo si segue la S.P. 64 per Fai della Paganella fino agli impianti di risalita della società 2001 S.p.A. dove, piegando a destra, seguiremo una breve salita. Al termine della salita, svoltiamo a sinistra e proseguiamo su strada bianca passando sotto la telecabina.

La strada diventa sicuramente piacevole per i bellissimi prati che la circondano, per l’andamento pianeggiante e per le tipiche costruzioni che incontreremo. Giunti in prossimità del capitello al maso Toscana, svoltiamo a destra e ci innestiamo sulla S.P. 64 proseguendo per circa 300 metri verso Fai della Paganella, fino ad incontrare sulla destra una strada forestale che sale nel bosco. Abbandoniamo l’asfalto e iniziamo la salita contornata da folte abetaie per raggiungere Pian del Dosson (1.448 m. s.l.m.) nel cuore del carosello degli impianti e delle piste sciistiche della Paganella raggiungibile dal pubblico solamente in mountain bike o a piedi da Andalo, prima del passaggio dei concorrenti.

In seguito, il percorso procede pianeggiante per 1,5 km sbucando nella pista da sci Paganella2, dove è previsto il primo ristoro. Di fronte a noi potremo ammirare uno scorcio meraviglioso del Gruppo di Brenta con al centro la mitica cima del Campanil Bas.

Si prosegue su single trek giungendo ad una sorgente denominata località “Acqua de le Scudele” (1,5 km). Una lunga discesa di 4,9 km ci porta al Grand Hotel Molveno (854 m. s.l.m.). Si attraversa la S.S. 421 per proseguire sul sentiero “Re dei Belgi” costeggiando per un breve tratto le rive del lago di Molveno per poi affrontare il giro del laghetto di Bior.

Giriamo a destra per il centro storico di Molveno, attraversiamo la statale in prossimità degli impianti di risalita per Pradel, risaliamo Via Belvedere fino a raggiungere Località “Cros”, luogo ideale per accompagnatori e pubblico in quanto è uno splendido balcone sul lago di Molveno. Si svolta a sinistra affrontando una salita impegnativa di circa 1,9 km che ci porta alla Chiesetta degli Alpini (1.150 m. s.l.m.), località Spiaz del Piof, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta per il secondo ristoro.

Proseguiamo su una strada forestale pianeggiante per 900 m. e in lieve discesa per i successivi 600 metri raggiungendo il Vivaio forestale (1.115 m. s.l.m.). Giriamo a sinistra su strada forestale raggiungendo la località Pian de la Lipa (1.206 m . s.l.m.). All’incrocio giriamo a destra e scendiamo per 2,5 km alla località Priori (comune di Cavedago).

Giriamo a sinistra con inversione ad U, affrontiamo un breve tratto in salita per poi scendere verso la località Selvapiana. Superato il bivio per la Malga Spora, si prosegue per la discesa (4,9 km) che in alcuni tratti segue il torrente Sporeggio, habitat naturale dell’orso bruno. Siamo in località “S e g h e di Spormaggiore” (585 m. s.l.m.), dove un tempo erano attive delle segherie ad acqua. Giunti all’incrocio troveremo sulla sinistra un crocefisso in legno; giriamo a destra oltrepassando il ponte sul rio Sporeggio, terzo ed ultimo ristoro prima di affrontare l’ultimo sforzo di 4,4 km. Il percorso nei primi 2,5 km si snoda su strada in cemento ed asfalto fino al maso Dalsass di Cavedago. Si prosegue per 600 metri su una mulattiera fino ad uscire sulla S.S. 421 di fronte alla chiesetta di San Tommaso. Costeggiamo a destra la statale per 100 metri girando poi a destra e proseguendo su strada in cemento fino a raggiungere il centro sportivo di Cavedago in località Priori (1.019 m. s.l.m.) Giriamo a sinistra, dove una strada sterrata pianeggiante di 2 km ci porta all’arrivo presso il centro sportivo di Andalo.

Per maggiori informazioni, Ufficio informazioni Andalo tel. 0461 585836, fax 0461 585570; o visitate il sito dell'APT Andalo
 

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
7.049
7
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Bergamo
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Bike
Bianchi Ethanol FST
17 maggio 2005 - Paganella Bike con Juri Cechi come testimonial

Andalo (Tn): Archiviata la Rampiledro, il “Ritter Rampitour d’Italia” non si ferma, infatti l'ultima domenica di maggio è già in programma la Paganella Bike che quest’anno si presenta con una nuova veste grazie ad un tracciato completamente rivisto lungo 41,4 chilometri e con 1.354 metri di dislivello. 18,6 km in salita, 13,5 km in discesa e 9,3 km su falsopiano.

Quest’anno a dare un tocco di originalità ci sarà anche Jury Chechi che sull’Altopiano della Paganella è di casa e dove spesso si è allenato prima di diventarne il testimonial. La medaglia olimpica di Atene darà il via alla gara, pedalerà anche per qualche chilometro, ma soprattutto sarà lui ad incoronare i nuovi vincitori della Paganella Bike.

Le informazioni tecniche della gara, oltre che sul sito http://www.rampitour.com, si possono avere telefonicamente ai numeri 335 733 5136 oppure 335 733 5138, mentre per informazioni turistiche ed alberghiere si può contattare il numero 0461 585 836 oppure consultare il sito www.aptdolomitipaganella.com

(Fonte: Pianeta MountainBike)
 

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
4.754
0
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53
Schio ( Vicenza )
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lucabona ha scritto:
VIII Paganella Bike, 29 maggio 2005

Il nuovo percorso della Paganella Bike si svolge su un tracciato molto vario lungo poco più di 41 km, con 1.350 Mt di dislivello totale, e si estende su gran parte dell’Altopiano della Paganella al cospetto delle Dolomiti di Brenta.

Con partenza dall’ampia area sportiva di Andalo si segue la S.P. 64 per Fai della Paganella fino agli impianti di risalita della società 2001 S.p.A. dove, piegando a destra, seguiremo una breve salita. Al termine della salita, svoltiamo a sinistra e proseguiamo su strada bianca passando sotto la telecabina.

La strada diventa sicuramente piacevole per i bellissimi prati che la circondano, per l’andamento pianeggiante e per le tipiche costruzioni che incontreremo. Giunti in prossimità del capitello al maso Toscana, svoltiamo a destra e ci innestiamo sulla S.P. 64 proseguendo per circa 300 metri verso Fai della Paganella, fino ad incontrare sulla destra una strada forestale che sale nel bosco. Abbandoniamo l’asfalto e iniziamo la salita contornata da folte abetaie per raggiungere Pian del Dosson (1.448 m. s.l.m.) nel cuore del carosello degli impianti e delle piste sciistiche della Paganella raggiungibile dal pubblico solamente in mountain bike o a piedi da Andalo, prima del passaggio dei concorrenti.

In seguito, il percorso procede pianeggiante per 1,5 km sbucando nella pista da sci Paganella2, dove è previsto il primo ristoro. Di fronte a noi potremo ammirare uno scorcio meraviglioso del Gruppo di Brenta con al centro la mitica cima del Campanil Bas.

Si prosegue su single trek giungendo ad una sorgente denominata località “Acqua de le Scudele” (1,5 km). Una lunga discesa di 4,9 km ci porta al Grand Hotel Molveno (854 m. s.l.m.). Si attraversa la S.S. 421 per proseguire sul sentiero “Re dei Belgi” costeggiando per un breve tratto le rive del lago di Molveno per poi affrontare il giro del laghetto di Bior.

Giriamo a destra per il centro storico di Molveno, attraversiamo la statale in prossimità degli impianti di risalita per Pradel, risaliamo Via Belvedere fino a raggiungere Località “Cros”, luogo ideale per accompagnatori e pubblico in quanto è uno splendido balcone sul lago di Molveno. Si svolta a sinistra affrontando una salita impegnativa di circa 1,9 km che ci porta alla Chiesetta degli Alpini (1.150 m. s.l.m.), località Spiaz del Piof, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta per il secondo ristoro.

Proseguiamo su una strada forestale pianeggiante per 900 m. e in lieve discesa per i successivi 600 metri raggiungendo il Vivaio forestale (1.115 m. s.l.m.). Giriamo a sinistra su strada forestale raggiungendo la località Pian de la Lipa (1.206 m . s.l.m.). All’incrocio giriamo a destra e scendiamo per 2,5 km alla località Priori (comune di Cavedago).

Giriamo a sinistra con inversione ad U, affrontiamo un breve tratto in salita per poi scendere verso la località Selvapiana. Superato il bivio per la Malga Spora, si prosegue per la discesa (4,9 km) che in alcuni tratti segue il torrente Sporeggio, habitat naturale dell’orso bruno. Siamo in località “S e g h e di Spormaggiore” (585 m. s.l.m.), dove un tempo erano attive delle segherie ad acqua. Giunti all’incrocio troveremo sulla sinistra un crocefisso in legno; giriamo a destra oltrepassando il ponte sul rio Sporeggio, terzo ed ultimo ristoro prima di affrontare l’ultimo sforzo di 4,4 km. Il percorso nei primi 2,5 km si snoda su strada in cemento ed asfalto fino al maso Dalsass di Cavedago. Si prosegue per 600 metri su una mulattiera fino ad uscire sulla S.S. 421 di fronte alla chiesetta di San Tommaso. Costeggiamo a destra la statale per 100 metri girando poi a destra e proseguendo su strada in cemento fino a raggiungere il centro sportivo di Cavedago in località Priori (1.019 m. s.l.m.) Giriamo a sinistra, dove una strada sterrata pianeggiante di 2 km ci porta all’arrivo presso il centro sportivo di Andalo.

Per maggiori informazioni, Ufficio informazioni Andalo tel. 0461 585836, fax 0461 585570; o visitate il sito dell'APT Andalo
Si , ma...lo hai provato il percorso ?
Vorrei sapere come e' il fondo soprattutto delle discese ,es. se sono tecniche , quanto tecniche , se le salite hanno pendenze memorabili, etc...
tenchiu :prost:
 

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
7.049
7
0
55
Bergamo
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Bike
Bianchi Ethanol FST
Purtroppo il percorso lo riesco a provare solo sabato mattina in modalità A.M. con moglie al seguito.
Le salite mi sembrano un tantinello impegnative, come scritto sopra è una gara per "Scalatori audaci"...
 

micchei

Biker superis
4/4/03
360
3
0
trento
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ho fatto l'intero percorso sabato e ieri, per farmi male, ho rifatto gli ultimi 15 km. Le discese sono tecniche quanto basta, cioe' scorrevoli e larghe, c'e' un single trak tra gli alberi un po' tecnico ma non difficile. Se vogliamo la maggior difficolta' sta nella lunghezza delle due discese, non nascondo un leggero indolenzimento agli avambracci verso la fine.
Ho rifatto la seconda parte xke' ero stato sorpreso dalla difficolta', non me l'aspettavo cosi' dura, pero' dopo averla rifatta vi posso dire che a parte un paio di "muri" l'ultima salita e' si molto pendente ma regolare.
Ci si vede...
 

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
4.754
0
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Schio ( Vicenza )
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micchei ha scritto:
ho fatto l'intero percorso sabato e ieri, per farmi male, ho rifatto gli ultimi 15 km. Le discese sono tecniche quanto basta, cioe' scorrevoli e larghe, c'e' un single trak tra gli alberi un po' tecnico ma non difficile. Se vogliamo la maggior difficolta' sta nella lunghezza delle due discese, non nascondo un leggero indolenzimento agli avambracci verso la fine.
Ho rifatto la seconda parte xke' ero stato sorpreso dalla difficolta', non me l'aspettavo cosi' dura, pero' dopo averla rifatta vi posso dire che a parte un paio di "muri" l'ultima salita e' si molto pendente ma regolare.
Ci si vede...
Grassie , sei stato esauriente :prost:
 

fudos

Biker tremendus
15/11/03
1.020
38
0
62
Trentino
www.pianetamountainbike.it
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Specialized
io so chi ha vinto alla PAGANELLA BIKE ...
il vincitore è un colombiano chè abita a meno di 2 km da casa mia, si tratta di LEONARDO PAEZ ............
Ramon Bianchi è arrivato secondo ..
W PAEZ ....
 

fudos

Biker tremendus
15/11/03
1.020
38
0
62
Trentino
www.pianetamountainbike.it
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Specialized
io so chi ha vinto alla PAGANELLA BIKE ...
il vincitore è un colombiano chè abita a meno di 2 km da casa mia, si tratta di LEONARDO PAEZ ............
Ramon Bianchi è arrivato secondo ..
W PAEZ ....
 

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
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7
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Bergamo
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Bianchi Ethanol FST
La Paganella si erge fino a 2125 metri proprio a picco sulla Valle dell’Adige, prospiciente Trento. La corsa ha coinvolto le località di Molveno, Spormaggiore, Cavedago oltre, ovviamente, ad Andalo

Partecipanti: 669 classificati da Winningtime

Valida come 3ª prova del Ritter Rampitour d'Italia; Meteo: Bella e calda giornata con clima estivo.

Commento:
Il colombiano Leonardo Paez al terzo tentativo (Rampiledro e Conca d'Oro) è finalmente riuscito a battere la sua bestia nera, il bresciano della Scott Ramon Bianchi, maglia rosa del Rampitour. La vittoria è arrivata solo grazie ad una volata.

Fin dai primi chilometri Paez ha cercato di fare l’andatura inseguito come un ombra da Bianchi. Il colombiano è scattato giù sulla prima salita del Dosson, ma il bresciano gli ha ribattuto prontamente e così sul GPM i due sono passati appaiati, tallonati dal giovane e promettente bergamasco Johnny Cattaneo e dal vicentino Walter Costa che da quest' anno corre a Bologna con il team Salieri. Quindi passavano Paperini che poi bucava, Trentin, Zulian e Appolonni.

Nella successiva discesa il più veloce era Cattaneo che è transitato per primo a Molveno con un discreto margine su Bianchi - che a causa di un “dritto” in curva ha perso qualche secondo - Paez e Costa. A Molveno Paez e Bianchi hanno ripreso il comando della situazione conducendo assieme la competizione. I due hanno cercato inutilmente di fare la differenza, e allora la corsa si è decisa in volata dove Paez ha avuto la meglio. Era talmente teso ed emozionato che non ha avuto neppure la forza di alzare le braccia sul traguardo. “Avevo una pierna polenta” continuava a dire al traguardo, solo dopo si è capito che nella sua lingua voleva dire “una gamba forte”. Sul terzo gradino del podio saliva Walter Costa che sull' ultima salita riusciva a staccare Cattaneo che in precedenza lo aveva staccato in discesa.

Alexandra Hober fino all’ultima salita era da sola al comando con in tasca la vittoria quando negli ultimi 500 metri di salita una sua crisi improvvisa consentiva alla vicentina Anna Ferrari di rientrare e di conseguire il terzo successo consecutivo nel Rampitour d’Italia. Sul terzo gradino del podio saliva l’altra altoatesina Petra Dibiasi che da quest' anno corre con i marchigiani del team Protek.

Leader Rampitour:
Bianchi (èlite), Ferrari (donne), Cattaneo (SP), Varesco (M1), Paperini (M2), Rigon (M3), Arici (M4), Janes (M5)

Ordine d' arrivo maschile:
1) Paez Leonardo (L'Arcobaleno Carraro) 01h43’19’’
2) Bianchi Ramon (Scott) 01h43’20’’
3) Costa Walter (team Salieri) 01h45’38’’
4) Cattaneo Jonny (Oprandi) 01h46’11’’
5) Paperini Giancarlo (Scott Pasquini) 01h47’02’’
6) Trentin Marco (Adventure) 01h48’00’’
7) Dalto Nicola (Olympia) 01h48’19’’
8) Rodas Julian (L'Arcobaleno Carraro) 01h48’36’’
9) Fischnaller Stefan (Tacconi) 01h49’24’’
10) Augscheller Stephan (Profi Bike) 01h49’31’’
427) Bonassoli Luca (MTB Parre) 02h37’45’’

Ordine d' arrivo femminile:
1ª Ferrari Anna (Montebelluna) 02h09’28’’
2ª Hober Alexandra (Carraro) 02h10’25’’
3ª Debiasi Petra (Protek) 02h20’13’’
4ª Zocca Lorena (Fontana) 02h23’34’’
5ª Rosi Valentina (Mtb 4 colli) 02h28’25’’
6ª Paolazzi Claudia (Bicimania) 02h32’23’’
7ª Dossi Marcellina (Carraro) 02h33’56’’
8ª Incristi Antonella (Granzon) 02h38’15’’

Prossima tappa : L' 11/12 e 13 giugno a Lavarone è in programma la 1000 Grobbe/100 KM dei Forti.

(Fonte: Pianeta Mountain Bike)
 

FastaBike

Biker superis
1/2/04
345
34
0
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Gualtieri -RE-
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Trek Fuel EX 9.8 29 2017, Giant Revolt 2019, Cube Reaction 2014, Ridley Ciclocross
Nella prima discesa abbiamo visto un concorrente molto malconcio dopo una rovinosa caduta!! Si andava molto forte in quel punto !!
Nessuno ha notizie sulle sue condizioni??
 

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
7.049
7
0
55
Bergamo
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Bike
Bianchi Ethanol FST
Io ho sentito parlare di Trauma cranico e relativo ricovero in ospedale, però non ho trovato alcuna notizia in giro.

In ogni caso gli auguro una pronta guarigione :prost:
 

Minni

Biker tremendus
Ciao

quando sono passata io sembrava avesse ripreso conoscenza ....
Io ho sentito voci che fosse stato trasportato con l'elicottero, ma è una voce da prendere con le pinze.

Comunque il trauma facciale era ben evidente, speriamo non sia nulla di grave che si riprenda in fretta e che abbia ancora voglia di pedalare.

Certo che la sua vista ha fatto pensare due volte molti prima di lasciare andare ancora la bici ....

Minni
 

Minni

Biker tremendus
Ciao.

Sono appena rientrata dalla riunione della mia squadra ed ho avuto notizie sul ragazzo caduto alla Paganella.
Un mio compagno domenica prima di ripartire ha chiesto informazioni agli addetti al soccorso i quali hanno riferito che ha riportato un trauma cranico ed un trauma facciale, ma che comunque non era gravissimo. Gli addetti hanno detto che dovrebbe avere un 20/30 giorni di prognosi.

Faccio a questo biker tanti auguri per una veloce guarigione :-)

Notte
Minni
 

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