E' stato un anno strano il duemilanove, ho diciannove anni e fino a quest'anno la bici era più che una passione, accompagnava le mie giornate, allenamenti al freddo, al caldo, mai rinunciavo al mio mezzo, ma si sa, prima o poi si cresce e finisce l'era del fancazzismo puro liceale e arriva il momento di fare sul serio, la maturità, poi l'università, per altri il lavoro, e la bici in certi periodi smette di essere la passione giornaliera che t regalavi dai 15 anni in poi... nel duemilanove ho fatto poche gare, e come un circolo vizioso per via dello studio le ore di allenamento già a maggio erano meno della metà del precedente anno, arriva giugno, luglio, e piano piano, per un motivo o per l'altro smetto di pedalare...
passano le vacanze e mi dico: adesso potrò riprendere??? i primi periodi sono felici, ma l'inizio dell'università è traumatico... tutti i giorni fino al pomeriggio in aula a ascoltare lezioni, il ritorno a casa 4 giorni su cinque alle sei e mezza del pomeriggio, lo studio e i primi freddi di stagione, i primi esami che sono batoste, fisica, matematica, chimica... la bici deve attendere... ma a gennaio succede qualcosa...
un po ingrassato come non mi ricordavo di essere mai stato, non mi sentivo bene con me stesso, la vita quotidiana va avanti, la ragazza, gli amici... ma mi manca qualcosa... decido di reagire...
ricontatto il mio allenatore e mi faccio prescrivere un periodo di allenamento intenso che possa darmi la possibilità di esprimere di nuovo la mia passione come voglio, e dopo quasi due mesi fermo dopo l'ultima uscita, vado in cantina e guardo la mia bella... nera con ancora i segni dei tanti giorni in sella passati,le cadute, le soddisfazioni, le fatiche, sei ancora qui e mi aspettavi.
Finalmente solco la strada del garage, finalmente supero il viale, finalmente ricomicio a pedalare... e sui sentieri, e sulle strade, ritrovo tutto quello che avevo lasciato quasi un anno fa intatto, tranne le gambe che sono davvero affaticate per i primi km... ma adesso non mi interessa... perchè sono tornato e metterò tutto me stesso per non abbandonare mai più questa splendida emozione che è pedalare...bentornata passione....
passano le vacanze e mi dico: adesso potrò riprendere??? i primi periodi sono felici, ma l'inizio dell'università è traumatico... tutti i giorni fino al pomeriggio in aula a ascoltare lezioni, il ritorno a casa 4 giorni su cinque alle sei e mezza del pomeriggio, lo studio e i primi freddi di stagione, i primi esami che sono batoste, fisica, matematica, chimica... la bici deve attendere... ma a gennaio succede qualcosa...
un po ingrassato come non mi ricordavo di essere mai stato, non mi sentivo bene con me stesso, la vita quotidiana va avanti, la ragazza, gli amici... ma mi manca qualcosa... decido di reagire...
ricontatto il mio allenatore e mi faccio prescrivere un periodo di allenamento intenso che possa darmi la possibilità di esprimere di nuovo la mia passione come voglio, e dopo quasi due mesi fermo dopo l'ultima uscita, vado in cantina e guardo la mia bella... nera con ancora i segni dei tanti giorni in sella passati,le cadute, le soddisfazioni, le fatiche, sei ancora qui e mi aspettavi.
Finalmente solco la strada del garage, finalmente supero il viale, finalmente ricomicio a pedalare... e sui sentieri, e sulle strade, ritrovo tutto quello che avevo lasciato quasi un anno fa intatto, tranne le gambe che sono davvero affaticate per i primi km... ma adesso non mi interessa... perchè sono tornato e metterò tutto me stesso per non abbandonare mai più questa splendida emozione che è pedalare...bentornata passione....