Ripristino della vecchia strada del Ponale (TN)

Tornando in topic, confermo che dallo scorso anno non è più necessario fare la statale dalla fine della vecchia Ponale fino a Molina.

Arrivati al bivio con la vecchia strada per Pregasina si può scegliere:
- salire lungo la Ponale fino al tunnel, percorrere circa 200m di statale fino al bivio con la nuova strada per Pregasina e lì riprendere la ciclabile dopo il ponte.
- andare verso Pregasina e prendere il sentiero della vecchia Ponale, spingendo per circa 200 metri molto ripidi, continuare su facile sterrato fino al nuovo tunnel per pregasina e salire fino al bivio da qui si prende la cilabile come sopra.

La nuova ciclabile prosegue fino a Prè. Bisogna quindi entrare in paese e continuare sulla vecchia strada asfaltata (quella ad una corsia) fino a quando, dove ci sono due tornanti vicino a due case, parte uno sterrato sulla sinistra. Al primo bivio si gira ancora a sinistra e si arriva al campo sportivo di Molina con un paio di rampe ripide ma cementate.
Dal campo sportivo si può proseguire costeggiando il cimitero e arrivando sulla strada per Legos che si percorre in discesa fino al lago.

L'opera, pur con qualche difetto, toglie i ciclisti da un pezzo di statale pericolosa e trafficatissima in estate.

funbiketrentino ha scritto:

Semplicemente (citando una frase degli indios), se un albero è cresciuto storto, o lo abbatti e ne fai legna, o ti ci sdrai all'ombra; in entranbi i casi lo sfrutti,ma non lo cambi....
Ditemi quanti di voi hanno conosciuto e sofferto la montagna zu fuss, prima di metter il "popò" su una bike, e poi ne riparliamo.

New generations,mew troubles,Puravida gente!!!

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Ammazza come sei saggio! Ma dove le trovi tutte queste citazioni!...è un pò come dire: cos'è un pedone? ...E' un automobilista che ha posteggiato la macchina. Certo quando fai una scarpinata in montagna cerchi pace e tranquillità, ed incocciare un branco di assatanati che scendono a tutta birra accompagnati dal rumore delle catene che sbattono sul telaio, i freni che fischiano, i sassi che schizzano da sotto i copertoni che rotolano impazziti, la polvere che si alza assieme alle bestemmie (del pedone di solito) mentre la meteora si allontana velocemente all'orizzonte e scompare nel fitto della boscaglia, tutto questo può dare fastidio e concordo che chi mette a repentaglio gli altri è un deficiente, ma mi da più fastidio di più chi accampa dei diritti sulla montagna dichiarandolo patrimonio proprio, e difendendosi dietro al pretesto che i sentieri in fondo li tiene a posto lui ed il suo sodalizio, e non vuole che due copertoni 26x2.35 derapando gli rovinino il sentiero (quando invece se devono rifare una pista da sci ti stravolgono un crinale intero). Ma come dice Carb, mi fermo qui...

Bene, bravi, i "nostri" provinciali sanno spendere bene. E' vero, tutto va adeguato alle norme e c'è chi ci marcia parecchio... E poi ci sono gli operai che solitamente sono di qualche cooperativa che "recupera socialmente" individui fuori dal mercato del lavoro. E chi sa di cosa parlo sa con che ritmi (e di conseguenza con quale aumento di costi) lavorano. Però è tutto bello (anche le staccionate di legno che vanno rifatte dopo ogni inverno ma sono paesaggisticamente ecocompatibili) e a noi biker finalmente inizia a pensarci qualcuno (sarà solo perchè portiamo soldi e siamo una valida alternativa agli sciatori?????).
Concordo col fatto che a molti andrebbe tolta la "patente" di rider un po' troppo spericolato perchè i sentieri, prima di noi, li hanno calcati animali e persone e quindi un po' di rispetto reciproco ci vuole. Prova a fare il figo su qualche sentiero in Svizzera e poi vedi cosa ti fanno.