Ripartizione della frenata

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francescoMTB1

Biker meravigliosus
6/1/08
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Specialized
Sport e velocita' diverse ,considerazioni ed usi diversi .......
e quando hai la curva a DX poi?
Il corpo del pilota serve anche a bilanciare ....
Io questo lo dico per la MTB dove ho pratica in discese tecniche e velocita' ,ma in moto mi astengo per mancanza di esperioenza .
In sincerita' io questa necessita' non la vedo .
 

Motion

Biker superis
27/7/13
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Veneto
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Le forze cinetiche e fisiche su due mezzi così diversi vanno considerati di conseguenza, ma fondamentalmente a certe andature e su certi trail veloci penso che una ripartizione adeguata possa permettere al rider di impostare la curva con più precisione.
La prima nota critica che mi autoinfliggo è riguardo al fatto che la ruota posteriore sulle mtb non gode di certo del grip di una moto. Infatti basta sfiorare il freno per bloccarla o quasi, su quasi ogni superficie d appoggio.
La seconda è che un ottimo rider non frena molto e per lungo tempo, quindi una modifica tale sarebbe impercettibile per la stragrande maggioranza dei fruitori (ma questo vale per tantissime altre componenti)
Vorrei sapere il vostro parere :D
Mai avvertito problemi di tipo motociclistico. Se poi non ne parla chi pratica DH (e ci sono molti motociclisti) evidentemente non esistono.
 

Lerio16

Biker superis
Apro questo topic perché da molto tempo mi affligge un dubbio. Provenendo dal mondo motociclistico e in particolare da un' Aprilia Rs 125 Sp, la cosa che più lamentavo in fase di frenata modesta, era la sua inevitabile propensione a tirarmi verso il lato del disco freno (essendo singolo), ovvero verso destra. Chiunque abbia avuto trascorsi con una moto sa che in fase di inserimento in curva è bene ripartire e stabilizzare la frenata con il posteriore, che è ovviamente sul lato opposto all anteriore, proprio per facilitare questa fase.
Da quando i freni a disco sulle bici sono ormai diventati uno standard, mi sono sempre chiesto perché non spostano il disco anteriore a destra.
Le forze cinetiche e fisiche su due mezzi così diversi vanno considerati di conseguenza, ma fondamentalmente a certe andature e su certi trail veloci penso che una ripartizione adeguata possa permettere al rider di impostare la curva con più precisione.
La prima nota critica che mi autoinfliggo è riguardo al fatto che la ruota posteriore sulle mtb non gode di certo del grip di una moto. Infatti basta sfiorare il freno per bloccarla o quasi, su quasi ogni superficie d appoggio.
La seconda è che un ottimo rider non frena molto e per lungo tempo, quindi una modifica tale sarebbe impercettibile per la stragrande maggioranza dei fruitori (ma questo vale per tantissime altre componenti)
Vorrei sapere il vostro parere :D

A occhio mi sembra una cosa strana, come fa il disco a far girare lo sterzo, anche se è a destra va ad agire sul mozzo, le uniche flessioni asimmetriche che si possono verificare sono: il mozzo che torce, che però non farebbe cambiare traiettoria, e la flessione della forcella tra l'attacco del perno, che spinge indietro e l'attacco della pinza che spinge in avanti, che però non credo possa generare scompensi apprezzabili.
 

Lerio16

Biker superis
[MENTION=93360]Lerio16[/MENTION] non ti gira di certo lo sterzo xD senti che l anteriore tira di più nel verso del disco in fase di frenata. Non era solo un problema mio, molti di noi (in pista) riscontravano questo fastidio in fase di staccata, che si accentuava quando inserivamo la moto in curva con ancora il freno in mano. Mi rendo conto che queste non sono situazioni neanche immaginabili su una bici ma la mia era giusto una curiosità, che magari non ha senso d esistere ma amo rompere le scatole ^^

Mi incuriosisce sapere a livello fisico cosa causa questo fenomeno? E' l'effetto giroscopico del disco?
 

urby

Biker popularis
A occhio mi sembra una cosa strana, come fa il disco a far girare lo sterzo, anche se è a destra va ad agire sul mozzo, le uniche flessioni asimmetriche che si possono verificare sono: il mozzo che torce, che però non farebbe cambiare traiettoria, e la flessione della forcella tra l'attacco del perno, che spinge indietro e l'attacco della pinza che spinge in avanti, che però non credo possa generare scompensi apprezzabili.

Io ho guidato parecchio 2 moto 125 cc quindi con disco singolo all'anteriore su una (stradale) la frenata era granitica e questo problema non esisteva, sull'altra invece (supermotard) era evidentissimo, non sò se sia dovuto al disco freno, alle sospensioni che tendevano a svirgolare in staccata o ad altro ma esiste, ma fortunatamente non su tutte le moto; Con la stradale ho fatto anche impennate sull'anteriore in frenata con l'altra non ci provavo proprio.
 

lucanervi

lucanervi nerviluca
28/9/11
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qua e là in Romagna
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tantissime
è solo questione di collegare il cervello, mi spiego, non voglio offendere assolutamente chi inverte i freni sulla bici per averli come sulla moto, io vado in moto da quando avevo 16 anni, quindi da + di 30 anni, e ho sempre avuto anche una mtb, mai avuto l'esigenza di girare i freni, appena mi siedo sulla bici resetto il cervello e so esattamente quale è il freno anteriore e quale il posteriore, stessa cosa quando contemporaneamente utilizzavo bici, scooter e moto che hanno freni completamente diversi, quindi è molto personale la cosa, c'è chi si trova bene e chi non riesce e deve invertire le due leve al manubrio.

Per la questione del disco che fa flettere la forcella, le forze in gioco sono molto inferiori rispetto a quella di una moto, magari lanciata a tutta velocità e su pista perfettamente asciutta con un grip tra gomma e asfalto totale.... in più in fuoristrada penso che prima di far flettere la forcella in frenata, si blocchi prima la ruota vista la scarsa aderenza del fondo su cui andiamo ad agire, per questo non c'è mai stata l'esisgenza di trovare soluzioni a questo fenomeno. In dh qualche esperimento di freno a disco doppio sull'anteriore c'è stato ma alla fine son scomparsi, un bel discone da 200 o 230 è più che sufficiente per qualsiasi discesa

ciò
 

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