Rimontare in sella in discesa e in salita...

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Musty

Biker paradisiacus
Come da titolo...

Sono proprio imbranata. Se le salite e le discese sono un po' ripide e mi capita di scendere (cosa che accade spesso:oops:) non mi riesce di risalire... Ieri ad esempio sono caduta... Dove sta il trucco?

Non vuol dire esser imbranati...
Forse hai la sella troppo alta... la sella va regolata bene (altezza, arretramento).
Come sei ripartita o scesa?
 

LaRobby

Biker popularis
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Prov di Modena
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Non vuol dire esser imbranati...
Forse hai la sella troppo alta... la sella va regolata bene (altezza, arretramento).
Come sei ripartita o scesa?

Per le salite il mio prob è che non risco a dare la pedalata per ripartire. Forse è un problema di forza nelle gambe o di rapporto sbagliato.

Per la discesa credo sia soprattutto un fatto di insicurezza, mi fisso sul: "Ora cado!" e alla fine CADO!
 

Gove

Biker velocissimus
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Arezzo
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Per le salite il mio prob è che non risco a dare la pedalata per ripartire. Forse è un problema di forza nelle gambe o di rapporto sbagliato.

Per la discesa credo sia soprattutto un fatto di insicurezza, mi fisso sul: "Ora cado!" e alla fine CADO!

la miglior cosa è per adesso cercare di rmontare in sella nei punti più pianeggiante sino ad acquisire una certa sicurezza.
in discesa , basta montare in sella e lasciare scivolare via le ruote...poi in una volta acquisito l'equilibrio preoccuparsi degli agganci.
in salita invece è solo questione di spinta, più è ripida e piu serve un rapporto corto, a volte per ripartire può essere anche necessario mettere il rampichino (la corona più piccola)
 

Musty

Biker paradisiacus
la miglior cosa è per adesso cercare di rmontare in sella nei punti più pianeggiante sino ad acquisire una certa sicurezza.
in discesa , basta montare in sella e lasciare scivolare via le ruote...poi in una volta acquisito l'equilibrio preoccuparsi degli agganci.
in salita invece è solo questione di spinta, più è ripida e piu serve un rapporto corto, a volte per ripartire può essere anche necessario mettere il rampichino (la corona più piccola)

Quoto!
La corona più piccola sul rapporto più grande (32 o 34) anche se a volte è troppo morbido e si rischia per fare peggio!
 

Bed

Biker poeticus
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Per le salite il mio prob è che non risco a dare la pedalata per ripartire. Forse è un problema di forza nelle gambe o di rapporto sbagliato.
O hai rapporto troppo duro, o per converso troppo corto: nel primo caso non riesci a dare una prima pedalata decente, nel secondo o perdi aderenza al postriore o t'impenni, in entrambe i casi non riparti. In salita va adoperato il rapporto giusto, scelto in base alla pendenza e alla consistenza del fondo, e' solo questione di pratica. Su ripartenze molto ripide ci vuole anche un buon uso dei freni, anche qui pratica pratica pratica.
Se la sede e' abbastanza larga puo' aiutare riparire "al traverso" e non lungo la linea di massima pendenza.
In genere: calettare il piede a valle sul pedale, tirare i freni, portare in alto la pedivella, iniziare la pedalata, nel contempo mollare i freni e darsi una spinta misurata con la gamba a monte che da posata a terra va cosi' alla disperata ricerca dell'altro pedale :smile:, se la pendenza e' accentuata la spinta diventa un discreto colpo di reni.

Per la discesa credo sia soprattutto un fatto di insicurezza, mi fisso sul: "Ora cado!" e alla fine CADO!
In discesa e' piu' semplice: tiri i freni, metti un piede sul pedale, molli i freni (anche qui una spintina puo' aiutare), riporti *con calma* l'altro piede sul pedale e cominci a pedalare.

Non pensare "cado", pensa "vado" ;-)
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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TARANTO-LECCE
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vero tutto, ma non preoccuparti, non sei imbranata, risalire in salita non è facile sopratutto se si è stanki, oppure se il fondo è sconnesso.

quindi tranquilla, metti un rapporto agile, cerca di parti ben coordinata e senza incetezze, dai la prima pedalata con forza non pestando ma spingengo sul pedale e cerca di non mettere una marcia troppo leggera altrimenti la bike diventerà inguidabile e sbarellerai a destra e a sinistra

alex
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Per le salite il mio prob è che non risco a dare la pedalata per ripartire. Forse è un problema di forza nelle gambe o di rapporto sbagliato.

Per la discesa credo sia soprattutto un fatto di insicurezza, mi fisso sul: "Ora cado!" e alla fine CADO!


Per le salite come detto metti un rapporto abbastanza leggero ma non troppo agile, se capita che ti fermi con un rapporto molto corto o che allungando il rapporto non hai la forza sufficiente per ripartire puoi provare con un trucchetto: il rapportino ti fa partire bane ma non ti da il tempo di portare il piede che prima era a terra sul pedale, prova allora a spingere bene con il piede che hai sul pedale ma a tirare leggermente il freno di dietro in modo da rallentare la pedalata quanto serve per avere il tempo di mettere anch el'altro piede sui pedali. Lo steso trucchetto del freno serve se vai in salite ripide e sconnesse, fra una buca e l'altra per evitare di procedere a strattoni a seconda delle buche basta frenare un pochino col posteriore e mantenere la velocità costante in modo da non perdere il controllo del mezzo e l'equilibrio anche a basse velocità, specie se la salita è stata lunga e la lucidità e reattività sono un po' compromesse dalla fatica.

Per quanto riguarda la discesa per ripartire puoi mettere la bici di traverso curando la posizione della ruota anteriore, freni con decisione e col piede sul pedale metti in tensione la catena, molla leggermente il freno e gestisci la velocità di ripartenza proprio col freno, un po' come ti ho detto per la salita, in modo da avere il tempo di mettere anche l'altro piede sul pedale, concentrati sulla traiettoria della ruota anteriore in modo da evitare sassi, buche o qualche cosa che può farti impuntare finchè non bilanci bene il peso sulla bici con entrambi i piedi sui pedali, dopo di che peso arretrato quanto basta e mai stare passivi sulla sella, la bici in discesa si governa tanto con le braccia che con le gambe.

Ah, un'ultima cosa, in MTB non bisogna mai fissare una pietra per paura di centrarla perchè finisce che la centri in pieno e non bisogna mai pensare che cadi altrimenti finisce che.... cadi, come hai potuto sperimentare.
Cerca piuttosto le linee più pulite e pensa al modo in cui passarci anzichè pensare che non ci passi, se poi vedi che per te quel tratto è troppo ripido o troppo tecnico ti fermi e lo attraversi a piedi, se sei con qualcuno che lì sopra ci passa agevolmente ti fai spiegare come si fa, lo osservi bene e se poi te la senti ci provi, altrimenti sarà per un'altra volta.
Bye
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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TARANTO-LECCE
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Per le salite come detto metti un rapporto abbastanza leggero ma non troppo agile, se capita che ti fermi con un rapporto molto corto o che allungando il rapporto non hai la forza sufficiente per ripartire puoi provare con un trucchetto: il rapportino ti fa partire bane ma non ti da il tempo di portare il piede che prima era a terra sul pedale, prova allora a spingere bene con il piede che hai sul pedale ma a tirare leggermente il freno di dietro in modo da rallentare la pedalata quanto serve per avere il tempo di mettere anch el'altro piede sui pedali. Lo steso trucchetto del freno serve se vai in salite ripide e sconnesse, fra una buca e l'altra per evitare di procedere a strattoni a seconda delle buche basta frenare un pochino col posteriore e mantenere la velocità costante in modo da non perdere il controllo del mezzo e l'equilibrio anche a basse velocità, specie se la salita è stata lunga e la lucidità e reattività sono un po' compromesse dalla fatica.

Per quanto riguarda la discesa per ripartire puoi mettere la bici di traverso curando la posizione della ruota anteriore, freni con decisione e col piede sul pedale metti in tensione la catena, molla leggermente il freno e gestisci la velocità di ripartenza proprio col freno, un po' come ti ho detto per la salita, in modo da avere il tempo di mettere anche l'altro piede sul pedale, concentrati sulla traiettoria della ruota anteriore in modo da evitare sassi, buche o qualche cosa che può farti impuntare finchè non bilanci bene il peso sulla bici con entrambi i piedi sui pedali, dopo di che peso arretrato quanto basta e mai stare passivi sulla sella, la bici in discesa si governa tanto con le braccia che con le gambe.

Ah, un'ultima cosa, in MTB non bisogna mai fissare una pietra per paura di centrarla perchè finisce che la centri in pieno e non bisogna mai pensare che cadi altrimenti finisce che.... cadi, come hai potuto sperimentare.
Cerca piuttosto le linee più pulite e pensa al modo in cui passarci anzichè pensare che non ci passi, se poi vedi che per te quel tratto è troppo ripido o troppo tecnico ti fermi e lo attraversi a piedi, se sei con qualcuno che lì sopra ci passa agevolmente ti fai spiegare come si fa, lo osservi bene e se poi te la senti ci provi, altrimenti sarà per un'altra volta.
Bye

verissimo!!!

la dritta del non guardare il sasso è da ridere, ma è la pura verità!!

fresca fresca è "l'abbraccio" tra un mio amico e un albero in mezzo ad una traiettoria... perkè lo stava fissando dall'inizio dello scollinamento...:smile:
 

skeleton

Biker celestialis
4/11/06
7.342
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Cassino FR
www.mtbikecassino.it
Oltre ai validi suggerimenti citati, quando è impossibile ripartire con la bici di traverso rispetto alla direzione di marcia, inserendo i rapporti adeguati alla pendenza si può usare un'altra tecnica:

in salita, si tirano i freni, si poggia il piede sul pedale preferito, lo si porta in alto tendendo la catena e ci si appoggia con il fondoschiena "solo" sulla punta della sella e si dà un vigoroso colpo di pedale sincronizzandolo con un leggero surplace. L'appoggio ci permette un miglior equilibrio biker/bike, dandoci il tempo di poggiare l'altro piede durante la fase di spinta.
Sembra complicato ma non lo è, capito il sincronismo ci permette di ripartire nella maggior parte delle situazioni. La uso sempre!!!

in discesa, se la sella non è troppo alta, con la bici frenata ci si mette dietro con il cavallo sulla ruota posteriore, all'inizio si può poggiare l'addome sulla sella, si mette il piede preferito sul pedale e si rilasciano gradualmente i freni. Appena ci si avvia, si poggia l'altro piede e il gioco è fatto.
Con questa tecnica si può ripartire anche dai "ripidoni" più estremi.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.249
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36
Torino
www.picasawebweb.com
Vedo che in molti ti hanno già risposto dandoti dei buoni consigli.

Aggiungerei una cosa: imparare ad agganciare in surplace. Da quando ho imparato a farlo riesco a ripartire in punti dove altrimenti l'unica alternativa è scendere a piedi. Il grosso vantaggio è che stando in surplace riesci ad impostare correttamente il peso in pochissimo spazio. In questo modo puoi ripartire dietro gradoni, tornanti o addirittura nei tratti pietrosi. Una volta fissati i piedi, stai un attimo in equilibrio, aggiusti il peso (arretri se devi arretrare), un rapido colpo di pedale (o di reni se devi affrontare un gradone) e via.

La tecnica di mettere la bici di traverso è molto utile, ma non sempre si può mettere in atto.

Assolutamente da evitare è invece di partire con un piede sganciato. Specialmente con pedali senza gabbia, il rischio di cadere è molto alto. In discesa o a piedi o con i pedali agganciati. Sempre!
 

MassiFuck

Biker ultra
Oltre ai validi suggerimenti citati, quando è impossibile ripartire con la bici di traverso rispetto alla direzione di marcia, inserendo i rapporti adeguati alla pendenza si può usare un'altra tecnica:

in salita, si tirano i freni, si poggia il piede sul pedale preferito, lo si porta in alto tendendo la catena e ci si appoggia con il fondoschiena "solo" sulla punta della sella e si dà un vigoroso colpo di pedale sincronizzandolo con un leggero surplace. L'appoggio ci permette un miglior equilibrio biker/bike, dandoci il tempo di poggiare l'altro piede durante la fase di spinta.
Sembra complicato ma non lo è, capito il sincronismo ci permette di ripartire nella maggior parte delle situazioni. La uso sempre!!!

in discesa, se la sella non è troppo alta, con la bici frenata ci si mette dietro con il cavallo sulla ruota posteriore, all'inizio si può poggiare l'addome sulla sella, si mette il piede preferito sul pedale e si rilasciano gradualmente i freni. Appena ci si avvia, si poggia l'altro piede e il gioco è fatto.
Con questa tecnica si può ripartire anche dai "ripidoni" più estremi.


Quoto, aggiungerei solamente che, nel caso della salita, quando dai il secondo colpo e rimetti il piede da terra al pedale, non avere fretta di agganciarlo (se hai gli agganci), ma prendi prima il ritmo della pedalata, una volta che sali hai tutto il tempo del mondo per metterti il più comodo possibile in sella alla biga!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo