Carissimi,
devo per forza di cose sfogarmi con qualcuno "del settore" perchè devo capire se sono io troppo "paolotto" o effettivamente siamo di fronte ad un problema serio.
Io sono un affezionato del Parco delle Groane, dal lontano 1990, sono un po' di anni . Ho iniziato da ragazzino, prima con la Saltafoss ( non so se mi spiego.. ) quando ancora le piste ciclabili praticamente erano un progetto sulla carta, nella zona del mitico "panettone", chi è delle parti di Cesate/Garbagnate/Caronno sa di cosa sto parlando.
Sono passati gli anni e fortunaramente si è sviluppata una bella rete di piste di diversi km per poter scorazzare senza problemi per km e km. Con questi rimangono anche bellissimi sentieri più "tecnici", se così li volgiamo chiamare, dove sfogare qualche istinto represso e sporcarsi come si deve.
Bene, premessa fatta.
Da circa 5 o 6 anni però qualche cosa è cambiato , in peggio. Mi spiego meglio, e uso l'esempio di ieri.
La domenica mattina nel parco di norma si incontrano diversi ciclisti di varie tipologie, la maggior parte persone " introdotte " nel mondo della bici ( bighe di un certo livello, abbigliamento tecnico, passo sostenuto ), ma non mancano podisti e qualche famiglia con bimbi abbastanza grandicelli ( 8-12 anni ).
E' un bell'ambiente, si viaggia in tranquillità senza mai andare sull'asfalto se non in pochissimi punti, ci si rilassa e ci si diverte. Va benissimo per scaricare il nervoso della settimana annegandosi tra un prato, gli uccellini, gli scoiattoli etc..etc..
Domenica, dopo neanche 10 km di viaggio tranquillo, faccio un sottopasso in discesa e quindi prendo la salita successiva, davanti a me una coppia di mezza età un po' in crisi per via del fondo stradale non perfetto, mi accodo e rallendo per non rompere le palle vista la difficoltà. Poco più avanti arriva una curva cieca a sinistra secca, e non vedi chi arriva dalla parte opposta, ecco che un signore "col capello bianco" mi affianca proprio in curva, se non mi sposto ciocchiamo con il tipo che arriva dalla parte opposta. Anche i signori di mezza età si incasinano un attimo.. e penso ma ca%%o non puoi aspettare un attimo? C'è qualche traguardo volante? Dopo la curva c'è un rettilineo in discesa non il mortirolo... Va beh.. sarà l'età. Non faccio più di 3 km e arriva dal lato opposto al mio un papà che diligentemente ha davanti a se in fila indiana i due figli, dietro di lui arrivano due unltracinquantenni che, nonostante io stia arrivando ( e sono quasi 100kg quindi non sono invisibile ), sorspassano il papà e uno urla ad uno dei bimbi " STAI LI' " molto scocciato e passa a circa 35km/h ad un soffio dal ragazzino, io mi sono dovuto fermare per evitare un casino.
Se era mio figlio, mi spiace, ma il tipo lo tiravo giu dalla bici per spiegargli un paio di cose . Dopo un paio di episodi simili, ma tutti tra "maggiorenni e vaccinati" di cui me ne faccio una ragione, arrivo all'altezza di Misinto più o meno, prendo una discesa e dalla parte opposta arrivano 2 invasati a tutta che scendono dal lato opposto, vedono il podista davanti a loro e anzichè rallentare, ci provano e tentano di passare lo stesso. Morale, inchidata paurosa del primo in bici e momenti di carica il podista sul manubrio!.
Fortunatamente per me, dopo questo episodio, sono riuscito ad arrivare a casa in pace e armonia.
Ma sant'idDio!! Ma come ca%%o ragionate? Ma non voglio credere che ci sia delle gente con sta testa sulle spalle!! E ogni domenica è così, gruppi di 4 o 5 che si fanno la pista a 40 km/h in mezzo a gente tranquilla e bambini, che per non rimanere indietro e quindi vedere "chi ce l'ha più lungo" diventano un pericolo per tutti! Il problema più grave è che sono tutti 40eeni e 50enni, persone che dovrebbero essere diciamo "di esempio". Quando io avevo 16 anni e ho preso la mia prima bici "seria" incontravo dei ragazzi giovani nell'età della "stupidera" che "di rado" facevano mosse così sciocche... andavano a fare agonismo.. e basta!
Qualche anno fa erano episodi sporadici, c'era l'invasato.. ma adesso è una cosa impossibile!
Fatevi la tessera UDACE e andare a correre davvero, non a fare i pagliacci in mezzo alla gente!
Oh, io sarò forse troppo scassaca%%o non so, sarà perchè doventare padre ti mette sotto una certa ottica, ma questa cosa rovina la categoria, perchè non basta un casco e una bella bici per diventare un ciclista, se non usi il cervello rimarrai sempre un "BAIKER".
Raga grazie dello spazio, e scusate la franchezza.
Fermone.
devo per forza di cose sfogarmi con qualcuno "del settore" perchè devo capire se sono io troppo "paolotto" o effettivamente siamo di fronte ad un problema serio.
Io sono un affezionato del Parco delle Groane, dal lontano 1990, sono un po' di anni . Ho iniziato da ragazzino, prima con la Saltafoss ( non so se mi spiego.. ) quando ancora le piste ciclabili praticamente erano un progetto sulla carta, nella zona del mitico "panettone", chi è delle parti di Cesate/Garbagnate/Caronno sa di cosa sto parlando.
Sono passati gli anni e fortunaramente si è sviluppata una bella rete di piste di diversi km per poter scorazzare senza problemi per km e km. Con questi rimangono anche bellissimi sentieri più "tecnici", se così li volgiamo chiamare, dove sfogare qualche istinto represso e sporcarsi come si deve.
Bene, premessa fatta.
Da circa 5 o 6 anni però qualche cosa è cambiato , in peggio. Mi spiego meglio, e uso l'esempio di ieri.
La domenica mattina nel parco di norma si incontrano diversi ciclisti di varie tipologie, la maggior parte persone " introdotte " nel mondo della bici ( bighe di un certo livello, abbigliamento tecnico, passo sostenuto ), ma non mancano podisti e qualche famiglia con bimbi abbastanza grandicelli ( 8-12 anni ).
E' un bell'ambiente, si viaggia in tranquillità senza mai andare sull'asfalto se non in pochissimi punti, ci si rilassa e ci si diverte. Va benissimo per scaricare il nervoso della settimana annegandosi tra un prato, gli uccellini, gli scoiattoli etc..etc..
Domenica, dopo neanche 10 km di viaggio tranquillo, faccio un sottopasso in discesa e quindi prendo la salita successiva, davanti a me una coppia di mezza età un po' in crisi per via del fondo stradale non perfetto, mi accodo e rallendo per non rompere le palle vista la difficoltà. Poco più avanti arriva una curva cieca a sinistra secca, e non vedi chi arriva dalla parte opposta, ecco che un signore "col capello bianco" mi affianca proprio in curva, se non mi sposto ciocchiamo con il tipo che arriva dalla parte opposta. Anche i signori di mezza età si incasinano un attimo.. e penso ma ca%%o non puoi aspettare un attimo? C'è qualche traguardo volante? Dopo la curva c'è un rettilineo in discesa non il mortirolo... Va beh.. sarà l'età. Non faccio più di 3 km e arriva dal lato opposto al mio un papà che diligentemente ha davanti a se in fila indiana i due figli, dietro di lui arrivano due unltracinquantenni che, nonostante io stia arrivando ( e sono quasi 100kg quindi non sono invisibile ), sorspassano il papà e uno urla ad uno dei bimbi " STAI LI' " molto scocciato e passa a circa 35km/h ad un soffio dal ragazzino, io mi sono dovuto fermare per evitare un casino.
Se era mio figlio, mi spiace, ma il tipo lo tiravo giu dalla bici per spiegargli un paio di cose . Dopo un paio di episodi simili, ma tutti tra "maggiorenni e vaccinati" di cui me ne faccio una ragione, arrivo all'altezza di Misinto più o meno, prendo una discesa e dalla parte opposta arrivano 2 invasati a tutta che scendono dal lato opposto, vedono il podista davanti a loro e anzichè rallentare, ci provano e tentano di passare lo stesso. Morale, inchidata paurosa del primo in bici e momenti di carica il podista sul manubrio!.
Fortunatamente per me, dopo questo episodio, sono riuscito ad arrivare a casa in pace e armonia.
Ma sant'idDio!! Ma come ca%%o ragionate? Ma non voglio credere che ci sia delle gente con sta testa sulle spalle!! E ogni domenica è così, gruppi di 4 o 5 che si fanno la pista a 40 km/h in mezzo a gente tranquilla e bambini, che per non rimanere indietro e quindi vedere "chi ce l'ha più lungo" diventano un pericolo per tutti! Il problema più grave è che sono tutti 40eeni e 50enni, persone che dovrebbero essere diciamo "di esempio". Quando io avevo 16 anni e ho preso la mia prima bici "seria" incontravo dei ragazzi giovani nell'età della "stupidera" che "di rado" facevano mosse così sciocche... andavano a fare agonismo.. e basta!
Qualche anno fa erano episodi sporadici, c'era l'invasato.. ma adesso è una cosa impossibile!
Fatevi la tessera UDACE e andare a correre davvero, non a fare i pagliacci in mezzo alla gente!
Oh, io sarò forse troppo scassaca%%o non so, sarà perchè doventare padre ti mette sotto una certa ottica, ma questa cosa rovina la categoria, perchè non basta un casco e una bella bici per diventare un ciclista, se non usi il cervello rimarrai sempre un "BAIKER".
Raga grazie dello spazio, e scusate la franchezza.
Fermone.