Il valore del vintage non è soggettivo, ma dipende dal mercato. Questo viene influenzato dalla soggettività della maggior parte dei compratori, indubbiamente, ma è comunque una entità che in un modo o nell'altro, stabilisce i costi.
In effetti, un Klein Dolomite vale di più di una Merlin o di una Yeti ARC che al tempo avevano lo stesso valore. Ma questo è dovuto al fascino che da sempre le Klein hanno esercitato.
Ma passiamo al valore intrinseco dell'oggetto. Capitolo Klein. Avete mai provato una Attitude del 91? Avete idea che cavolo di alluminio usava Klein in luogo di quello facilmente reperibile da DM 10 anni dopo che l'alluminio si diffuse nel campo ciclistico? Avete mai provato a fare una accelerazione con uno di quei mostri? Mai visto quanto bene andavano in discesa nonostante tuboni e forkona? Nel 91 una Attitude aveva una performance che qualsiasi altra bici in lega non approcciava neppure, (io ho provato una
Trek una
Cannondale e una GT Zaskar dello stesso periodo - la Cannondale era la meno peggio) per lo meno sino all'arrivo dei tubi Easton Elite (i vecchi Program non reggevano il confronto).
E qui mi entra in gioco Yeti, o meglio FTW, che di nascosto da John Parker, che non ne voleva sapere dell'alluminio, salda un proto e, con l'aiuto di Zapata Espnoza, convince il cocciuto John (che ha sempre avuto un gran fiuto ed i migliori collaboratori, ma di per sé di bici non ne capiva più di tanto) a farne un telaio di produzione. Al che la Yeti si fece fare un tubo unico da piegare per ogni lato della bici, visto che per i posteriori la ARC aveva il loop tail, lavorazione parecchio complessa e esclusiva di Yeti (e qui qualcuno mi potrebbe sbugiardare citandomi un altro produttore americano che per breve tempo sulle sue bici adottò un sistema simile... vi aiuto, sub 22)
Tutto ciò è ben diverso dal saldare, se pure a mano, 11 tubi in lega 10 anni dopo gli americani.
Ergo, la DM non vale una mazza, sia per qualità intrinseca che per valore di mercato, mentre la Yeti, e specialmente la Klein, mantengono valori alti.
Poi, se proprio si deve difendere il Made in Italy è meglio far altri esempi: Turro, Ancillotti (che DM copiò), Scapin (Blato), Pegoretti (che seppellisce qualsiasi altro costruttore)
Se poi mi indichi dove sta il P21 a 150 Euro te ne sarò eternamente grato ... già quello sul forum a 500 è preso benissimo (peccato non avere una lira)
svizzero... 200 euro per un Klein? Molla la grappa o conta gli zeri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!