Un mese fa ho vinto un'asta su ebay.
oggi e' arrivato il pacco.
Cosa c'e' dentro?
vediamo se indovinate...
il logo a quei tempi era famoso.
una piramide.
indovinato?
si. un olivetti prodest. il mio e' un 128.
non ho mai capito perche' la olivetti diede lo stesso nome "prodest"a tre computer diversi come il giorno e la notte.
il 128 era un thomson MO6 rimarchiato, il 128s era un acorn bbc rimarchiato (si ammazzavano di lavoro in olivetti, eh? prendi una scheda progettata da altri e ficcala dentro un case di plastica colla piramide sopra. questa era la loro filosofia in quegli anni) e il pc1 un xt.
tutti e tre arrivati in ritardo.
comunque ho provato a collegarlo alla tv e a pacioccarci sopra.
errore madornale.
ritornare ai bei tempi dei LOAD, dei POKE, dei DATA...
che ricordi...
i tempi in cui in tanti si facevano i giochi, li scambiavano (il c64 era un fenomeno, in queste cose, ha formato un'intera generazione di pirati), imparavamo ad usare veramente un computer, non a muovere a razzo un mouse, credendo di saper far funzionare un pc.
ed infatti, bene o male dopo una sana dose di madonne, si imparava a far funzionare quell'accidente.
un sacco di persone formate su quei trabiccoli li' e' poi riuscita a far andare avanti di tutto. dal videoregistratore, a xp, a linux, alle reti.
perche' era abituata a scornarsi sui problemi.
il problema non era che quei computer avevano problemi.
la maggior parte funziona ancora oggi, dopo vent'anni.
TU avevi problemi a capire cosa c'era che non andava in un programma scritto da te.
SINTAX ERROR.
c'e' parecchia differenza tra i messaggi di errore di un compilatore moderno ("riga 200: La funzione sleep prevede un parametro numerico intero") e un SINTAX ERROR.
il primo e' una segretaria dolce e gentile che ti dice: su, dai, non te la prendere, ti aiuto io a risolvere il problema, dai che insieme ce la facciamo.
il secondo e' un sergente: hai fatto una c*zzata. risolvila da te che io non ti aiuto di certo.
quante madonne ho staccato.
pero' alla fine credo che mi sia servito molto.
a parte che io sono arrivato dopo gli home computer, ho cominciato a natale del 1990.
era un pc, un clone 8088, 640kb ram, niente hd.
come si poteva lavorare senza hd?
eppure ci facevamo tutto!
giocavamo, facevamo i programmi, ci lavoravamo...
io ho cominciato col gw-basic.
ancora adesso credo che il basic sia l'unica cosa ben fatta nella storia della microsoft .
poi sono passato al pascal.
figata, riuscivo a fare di tutto, e per anni scoprivo e imparavo continuamente un mucchio di cose.
sono poi arrivati altri linguaggi, piu' moderni (si fa per dire) ma pieni di bug e lenti.
il dos era una vera palestra.
imparato il dos, potevi imparare a pilotare uno shuttle, o a far marciare una centrale nucleare.
sembro nostalgico?
lo sono...
quando penso che ho cominciato con 640kb di ram (e tanta gente ha cominciato 16kb), e adesso appena vista parte si mangia 500 mb solo per se', mi dico che forse nel sentiero dell'informatica qualcosa e' andato storto...
oggi e' arrivato il pacco.
Cosa c'e' dentro?
vediamo se indovinate...
il logo a quei tempi era famoso.
una piramide.
indovinato?
si. un olivetti prodest. il mio e' un 128.
non ho mai capito perche' la olivetti diede lo stesso nome "prodest"a tre computer diversi come il giorno e la notte.
il 128 era un thomson MO6 rimarchiato, il 128s era un acorn bbc rimarchiato (si ammazzavano di lavoro in olivetti, eh? prendi una scheda progettata da altri e ficcala dentro un case di plastica colla piramide sopra. questa era la loro filosofia in quegli anni) e il pc1 un xt.
tutti e tre arrivati in ritardo.
comunque ho provato a collegarlo alla tv e a pacioccarci sopra.
errore madornale.
ritornare ai bei tempi dei LOAD, dei POKE, dei DATA...
che ricordi...
i tempi in cui in tanti si facevano i giochi, li scambiavano (il c64 era un fenomeno, in queste cose, ha formato un'intera generazione di pirati), imparavamo ad usare veramente un computer, non a muovere a razzo un mouse, credendo di saper far funzionare un pc.
ed infatti, bene o male dopo una sana dose di madonne, si imparava a far funzionare quell'accidente.
un sacco di persone formate su quei trabiccoli li' e' poi riuscita a far andare avanti di tutto. dal videoregistratore, a xp, a linux, alle reti.
perche' era abituata a scornarsi sui problemi.
il problema non era che quei computer avevano problemi.
la maggior parte funziona ancora oggi, dopo vent'anni.
TU avevi problemi a capire cosa c'era che non andava in un programma scritto da te.
SINTAX ERROR.
c'e' parecchia differenza tra i messaggi di errore di un compilatore moderno ("riga 200: La funzione sleep prevede un parametro numerico intero") e un SINTAX ERROR.
il primo e' una segretaria dolce e gentile che ti dice: su, dai, non te la prendere, ti aiuto io a risolvere il problema, dai che insieme ce la facciamo.
il secondo e' un sergente: hai fatto una c*zzata. risolvila da te che io non ti aiuto di certo.
quante madonne ho staccato.
pero' alla fine credo che mi sia servito molto.
a parte che io sono arrivato dopo gli home computer, ho cominciato a natale del 1990.
era un pc, un clone 8088, 640kb ram, niente hd.
come si poteva lavorare senza hd?
eppure ci facevamo tutto!
giocavamo, facevamo i programmi, ci lavoravamo...
io ho cominciato col gw-basic.
ancora adesso credo che il basic sia l'unica cosa ben fatta nella storia della microsoft .
poi sono passato al pascal.
figata, riuscivo a fare di tutto, e per anni scoprivo e imparavo continuamente un mucchio di cose.
sono poi arrivati altri linguaggi, piu' moderni (si fa per dire) ma pieni di bug e lenti.
il dos era una vera palestra.
imparato il dos, potevi imparare a pilotare uno shuttle, o a far marciare una centrale nucleare.
sembro nostalgico?
lo sono...
quando penso che ho cominciato con 640kb di ram (e tanta gente ha cominciato 16kb), e adesso appena vista parte si mangia 500 mb solo per se', mi dico che forse nel sentiero dell'informatica qualcosa e' andato storto...
