Nel letto sento rumore di vento e pioggia.... "vabbè, ci penserò quando fa giorno", mi dico. Ma il giorno non cambia...
Mi preparo con la cerimonia solenne della vestizione di un cavaliere, mi metto qualsiasi cosa possa proteggere la mia integrità psicofisica, e vado.
Il primo impatto non è tremendo, il fango appesantisce le mie movenze e le cuffiette negli orecchi mi attenuano il fragore della pioggia, sento solo il tamburellare delle gocce sulla mia testa.
Si alza il vento e l'acqua diventa ghiacciata, nevischio e poi grandine, tanta, persino troppa... ma oggi non mi fermerò, oggi sono un animale selvaggio che non si può coprire d'inverno nè spogliare d'estate, che prende le condizioni così come sono, adattandosi a quel che viene, oggi è il "qui e ora" e non avrà la mia resa.
Insisto io e insiste lui, perdendo il confine, chi sfida chi, chi sopporta chi.... ormai e solo uno scontro mentale... è nella forza del pensiero che sostengo il corpo; bufera, vento, gelo, lampi e tuoni, la mia reazione è l'impassibilità, all'acqua che si infila sotto i vestiti, alle punte delle dita che non sento più , al desiderio della doccia calda che mi aspetta allettante come non mai.
Oggi ho toccato un limite, superato magari, nella consapevolezza che non esiste una condizione estrema, esiste solo una persona arrendevole.... ma non è questo il giorno per arrendersi.
La mia mente ha resistito, la mia mente è resistente, perlomeno fino a qui.
Mi preparo con la cerimonia solenne della vestizione di un cavaliere, mi metto qualsiasi cosa possa proteggere la mia integrità psicofisica, e vado.
Il primo impatto non è tremendo, il fango appesantisce le mie movenze e le cuffiette negli orecchi mi attenuano il fragore della pioggia, sento solo il tamburellare delle gocce sulla mia testa.
Si alza il vento e l'acqua diventa ghiacciata, nevischio e poi grandine, tanta, persino troppa... ma oggi non mi fermerò, oggi sono un animale selvaggio che non si può coprire d'inverno nè spogliare d'estate, che prende le condizioni così come sono, adattandosi a quel che viene, oggi è il "qui e ora" e non avrà la mia resa.
Insisto io e insiste lui, perdendo il confine, chi sfida chi, chi sopporta chi.... ormai e solo uno scontro mentale... è nella forza del pensiero che sostengo il corpo; bufera, vento, gelo, lampi e tuoni, la mia reazione è l'impassibilità, all'acqua che si infila sotto i vestiti, alle punte delle dita che non sento più , al desiderio della doccia calda che mi aspetta allettante come non mai.
Oggi ho toccato un limite, superato magari, nella consapevolezza che non esiste una condizione estrema, esiste solo una persona arrendevole.... ma non è questo il giorno per arrendersi.
La mia mente ha resistito, la mia mente è resistente, perlomeno fino a qui.