Ovvero traversata Altopiano dei Lessini - Carega - Zugna
Era un lontano luglio 2013 quando uno strano personaggio, allias [MENTION=1]marco[/MENTION]
, pensate ha allattivo solo un paio di discussioni e solo un paio di giri in giri in bike, chiede delle informazioni su come chiudere un giro ad anello tra laltipiano della Lessinia e il Carega che alcuni anni addietro era stato miserabilmente respinto dalle condizioni meteo avverse... .....
La mia idea quel giorno era proprio quella di finire il giro alla mia maniera, ma le notevoli doti di addomesticatore ed incantatore di quel famigerato personaggio mi portarono a finire il giro in compagnia con loro. Ne venne fuori un girono con i fiocchi lasciando perdere quella piccola sbavatura che fu la prima parte in discesa del sentiero 114 o meglio conosciuto come Senter delle Crestine che scende da Cima Levante.
Ebbene domenica 11 vengo ad avere libertà per martedì 13 agosto e ne approfitto subito, chiedo nella mia sezione che avesse voglia di seguirmi anche perché qualcuno [MENTION=205]FabioL[/MENTION] avevo mostrato lintenzione di seguirmi ma purtroppo il preavviso, come mi immaginavo, non dà la possibilità di abbandonare il lavoro. Qualcun altro, invece, che è in ferie, si rende disponibile [MENTION=47564]ecompy[/MENTION] e ci diamo appuntamento per la mattina alle 6.30. Velocemente facciamo quei miseri e sporchi 20Km di asfalto tra ciclabile e statale che ci separano da quei temibili e terribili 11Km di asfalto con pendenza media del 10% e punte con pendenze prossime al 20% e arriviamo finalmente al bivio che avevo in mente per abbandonare la striscia nera e gettarci finalmente sul fondo a noi più congeniale e seguiamo le indicazioni per il Rifugio Castelberto.
Giungiamo velocemente in prossimità del rifugio, io con qualche affanno nel cercare di stare a ruota ad ecompy, sgranocchiamo qualcosa meditando se seguire ancora la sterrata o se prendere il sentiero 250 che taglia in quota in mezzo ai prati della Lessinia, e indovinate un po quale sarà la scelta.
Abbandoniamo più sotto il sentiero e prendiamo la sterrata che velocemente e polverosamente ci porta in località san Giorgio, quello strano ed insulso, a nostro parere, centro turistico, dove ci mangiamo un enorme panino con un ottimo speck e ci facciamo di coca cola. In breve siamo a Passo Malera
Dove indico a ecompy dove dobbiamo arrivare per dire: stiamo per farcela.
E poco sotto prendiamo quello splendido sentiero in terra battuta, che ci è stato indicato da Fratello, che in un tripudio di curve ci porta nei pressi del rifugio Boschetto e quindi prima per un breve tratto su asfalto e poi su sterrata arriviamo al rifugio Pertica dove in mezzo ad un mare di escursionisti ci mangiamo un fumante piatto di tagliatelle al pomodoro per poi ripartire destinazione rifugio Scalorbi. Qua prendiamo il sentiero 109 che ci porterà alla Bocchetta Mosca facendo slalom tra gli escursionisti della settimana di ferragosto.
Ora siamo sul 157 che ci porterà al Rifugio Fraccaroli mentre un leone ci guarda dallalto.
Per poi praticamente sulla sommità dietro la curva intravedere il rifugio
Qua il monellaccio nascosto dietro a quella faccia di bravo ragazzo di ecompy prende il sopravvento e non desiste nel fare quello che gli è più congeniale la discesa delle scale
Ed ora cominciamo a scendere verso la baita Sinel sul sentiero 108 che corre veloce sulle pendici del Carega.
Ma ora è tempo di riprendere a salire e lo si fa per la prima parte del sentiero 114 che porta sulla Cima di Levante.
Per poi finalmente prendere il mio incubo peggiore: il 115, per incuriosire anche [MENTION=36042]Nomad 42[/MENTION], che finalmente riuscirò a domare in tutta la sua interminabile lunghezza di ben 17,5Km che si snoda su sentieri e su una veloce sterrata nella sua parte centrale di circa 4Km. La prima parte per me ignota è una piacevole scoperta sia in salita.
Che in discesa.
Tratti che richiedono una padronanza del mezzo non indifferente specialmente sul mosso e sui continui cambi di direzione.
Finalmente giungiamo in prossimità dellultimo scollinamento e ci lasciamo alle spalle tutto il nostro giro intravedendo la cima di Castelberto sullo sfondo.
E giunti in cima praticamente dello Zugna ci congratuliamo guardando tutto il giro che ci siamo sobbarcati.
E non poteva mancare lei la mia nuova compagnia che sopporta tutti questi tipi di abusi
Ed ora si scende fino a Marco sempre seguendo il 115 ma facendo attenzione in quanto circa allaltezza di quello che si chiama Monte di Marco abbandoniamo loriginale 115 per riprenderlo poco sotto ma stavolta facendo un tratto che a tutti gli attributi per rendersi un tratto indimenticabile per via della sua conformazione trialistica, e continuare sempre con un aumento delle difficolta tecniche del sentiero che chi ha fatto conosce e può confermare fino alle prime campagne poste un 100 di metri a monte dellabitato di Marco.
[album]33117[/album]
Era un lontano luglio 2013 quando uno strano personaggio, allias [MENTION=1]marco[/MENTION]
Io mi misi alla finestra a scrutare la discussione finchè [MENTION=70026]Fratello[/MENTION] propose una soluzione per poter legare laltopiano con le Piccole Dolomiti o gruppo del Carega. Così decido di farmi avanti, anche perché avevo pure io un conto in sospeso dal quelle parti: la chiusura fatta come avrei voluto di questo Traversata integrale Pasubio - Carega con salita sullo Zugna in giornata fatto assieme a lui: [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION].Avevo un conto aperto con il Monte Carega. Era sabato 28 giugno 2008, esattamente 5 anni fa quando, per la prima volta, decisi di provare a salire dalla Val d'Adige, quota 210 metri, al Rifugio Fraccaroli, 2239 metri, in mountain bike, usando sentier... Continua la lettura...
La mia idea quel giorno era proprio quella di finire il giro alla mia maniera, ma le notevoli doti di addomesticatore ed incantatore di quel famigerato personaggio mi portarono a finire il giro in compagnia con loro. Ne venne fuori un girono con i fiocchi lasciando perdere quella piccola sbavatura che fu la prima parte in discesa del sentiero 114 o meglio conosciuto come Senter delle Crestine che scende da Cima Levante.
Ebbene domenica 11 vengo ad avere libertà per martedì 13 agosto e ne approfitto subito, chiedo nella mia sezione che avesse voglia di seguirmi anche perché qualcuno [MENTION=205]FabioL[/MENTION] avevo mostrato lintenzione di seguirmi ma purtroppo il preavviso, come mi immaginavo, non dà la possibilità di abbandonare il lavoro. Qualcun altro, invece, che è in ferie, si rende disponibile [MENTION=47564]ecompy[/MENTION] e ci diamo appuntamento per la mattina alle 6.30. Velocemente facciamo quei miseri e sporchi 20Km di asfalto tra ciclabile e statale che ci separano da quei temibili e terribili 11Km di asfalto con pendenza media del 10% e punte con pendenze prossime al 20% e arriviamo finalmente al bivio che avevo in mente per abbandonare la striscia nera e gettarci finalmente sul fondo a noi più congeniale e seguiamo le indicazioni per il Rifugio Castelberto.
Giungiamo velocemente in prossimità del rifugio, io con qualche affanno nel cercare di stare a ruota ad ecompy, sgranocchiamo qualcosa meditando se seguire ancora la sterrata o se prendere il sentiero 250 che taglia in quota in mezzo ai prati della Lessinia, e indovinate un po quale sarà la scelta.
Abbandoniamo più sotto il sentiero e prendiamo la sterrata che velocemente e polverosamente ci porta in località san Giorgio, quello strano ed insulso, a nostro parere, centro turistico, dove ci mangiamo un enorme panino con un ottimo speck e ci facciamo di coca cola. In breve siamo a Passo Malera
Dove indico a ecompy dove dobbiamo arrivare per dire: stiamo per farcela.
E poco sotto prendiamo quello splendido sentiero in terra battuta, che ci è stato indicato da Fratello, che in un tripudio di curve ci porta nei pressi del rifugio Boschetto e quindi prima per un breve tratto su asfalto e poi su sterrata arriviamo al rifugio Pertica dove in mezzo ad un mare di escursionisti ci mangiamo un fumante piatto di tagliatelle al pomodoro per poi ripartire destinazione rifugio Scalorbi. Qua prendiamo il sentiero 109 che ci porterà alla Bocchetta Mosca facendo slalom tra gli escursionisti della settimana di ferragosto.
Ora siamo sul 157 che ci porterà al Rifugio Fraccaroli mentre un leone ci guarda dallalto.
Per poi praticamente sulla sommità dietro la curva intravedere il rifugio
Qua il monellaccio nascosto dietro a quella faccia di bravo ragazzo di ecompy prende il sopravvento e non desiste nel fare quello che gli è più congeniale la discesa delle scale
Ed ora cominciamo a scendere verso la baita Sinel sul sentiero 108 che corre veloce sulle pendici del Carega.
Ma ora è tempo di riprendere a salire e lo si fa per la prima parte del sentiero 114 che porta sulla Cima di Levante.
Per poi finalmente prendere il mio incubo peggiore: il 115, per incuriosire anche [MENTION=36042]Nomad 42[/MENTION], che finalmente riuscirò a domare in tutta la sua interminabile lunghezza di ben 17,5Km che si snoda su sentieri e su una veloce sterrata nella sua parte centrale di circa 4Km. La prima parte per me ignota è una piacevole scoperta sia in salita.
Che in discesa.
Tratti che richiedono una padronanza del mezzo non indifferente specialmente sul mosso e sui continui cambi di direzione.
Finalmente giungiamo in prossimità dellultimo scollinamento e ci lasciamo alle spalle tutto il nostro giro intravedendo la cima di Castelberto sullo sfondo.
E giunti in cima praticamente dello Zugna ci congratuliamo guardando tutto il giro che ci siamo sobbarcati.
E non poteva mancare lei la mia nuova compagnia che sopporta tutti questi tipi di abusi
Ed ora si scende fino a Marco sempre seguendo il 115 ma facendo attenzione in quanto circa allaltezza di quello che si chiama Monte di Marco abbandoniamo loriginale 115 per riprenderlo poco sotto ma stavolta facendo un tratto che a tutti gli attributi per rendersi un tratto indimenticabile per via della sua conformazione trialistica, e continuare sempre con un aumento delle difficolta tecniche del sentiero che chi ha fatto conosce e può confermare fino alle prime campagne poste un 100 di metri a monte dellabitato di Marco.
[album]33117[/album]