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[Report] Dalla Tuscia Viterbese alla Cupola di San Pietro

pdellov

Biker novus
Premetto che non è mia pretesa scrivere un report come quelli di marco, ho sempre desiderato lasciare qualche contributo utile e ben documentato su qualche giro fatto in zona e credo che questo possa veramente meritare un po' di attenzione vista almeno la lunghezza e la varietà di paesaggi che si attraversano :)


Altimetria del percorso, l'inizio è un po' incasinato perché il GPS ha fatto dei casini..

Punto di Partenza: Stazione di Capranica-Sutri(VT)
Punto d'Arrivo: Roma, sotto la cupola di San Pietro
Km Totali: 96, compresi gli spostamenti per arrivare alla stazione di Manziana, per arrivare all'inizio del percorso dalla stazione di Capranica e per muoversi a Roma.
Bikers: Paolo Dello Vicario(io), Stefano Sarao(fotografo), Alessandro Camilletti


Panini post giro davanti ai Musei Vaticani
Da una parte la Tuscia, i boschi, il clima più mite ed umido, una natura che sembra lontanissima da una città come la capitale; dall'altra Roma, con le sue campagne, il clima decisamente più secco e caldo, con dei terreni molto più sfruttati dall'uomo. Da una parte i monti della Tolfa, il bosco di Manziana, il lago di Bracciano; dall'altra i monumenti, il traffico, i parchi.. e in mezzo a tutto questo Manziana, che fa un po' da paese sulla linea di demarcazione del confine: andando verso sud ci si trova in paesaggi tipicamente romani, andando verso nord ci si avvicina sempre di più ai monti della Tolfa e ai boschi viterbesi.

Unire tutto questo in un unico percorso ci è sempre sembrata un'impresa, soprattutto perché non credevamo fosse possibile arrivare fino a Roma passando per bei sentieri in MTB: poi, grazie a paolaegino.it, pensiamo alla Francigena e progettiamo un itinerario di una mattina(4 ore e mezza abbastanza tirate) unendo le due tappe che vanno da Capranica a Campagnano e da Campagnano a Roma.

La partenza è con il treno per raggiungere Capranica, in modo da levarci quei 15km fatti e rifatti, concentrando le nostre energie su un percorso sicuramente lungo e faticoso, soprattutto per la componente caldo, che in questi giorni tocca molto facilmente i 35°C.

Ci svegliamo tutti abbastanza presto e, fra una cosa e l'altra, siamo alla stazione di Capranica alle 7.00, dove incontro tra l'altro due amici che stanno partendo per scendere la vecchia ferrovia(50km) a piedi.
Il tratto dalla stazione a Capranica, e all'inizio del giro, è di 3km su strada, fatti agevolmente; si inizia poi a scendere verso Sutri, passiamo accanto alla fabbrica del Chinotto Neri, e imbocchiamo finalmente la Via Francigena.
Da qui in poi è un cambiamento continuo di paesaggi: si passa da Monterosi(per chi avesse il GPS attenzione: appena prima del paese ci sono delle interferenze che fanno spegnere l'apparecchio come se avesse la batteria scarica) e si arriva al Parco di Treja, stupendo!
Prima del Parco è facile trovare qualche banchetto della vendita di Cocomeri e Meloni che farà sicuramente piacere, soprattutto con un caldo di questo tipo.

Dal Parco di Treja si arriva poi al Parco di Vejo e a Campagnano: l'andatura è costante, le difficoltà tecniche sono prossime allo 0 ed in definitiva sembra un percorso abbastanza semplice; la polvere dei sentieri passa con una facilità impressionante sotto le ruote, quasi fosse asfalto!
Si passa spesso in mezzo a campi coltivati o messi a maggese con le balle di fieno appena fatte e poi improvvisamente ci si trova in mezzo a boschetti, strade asfaltate deserte e poi ancora sentieri assolati e ombreggiati, un cambiamento abbastanza frequente :)


Salire sulle balle di fieno per farle rotolare è fantastico
Dopo un paio d'ore di marcia arriviamo comunque a Campagnano: abbiamo quindi teoricamente terminato la prima tappa del percorso.


La chiesa di Campagnano, appena arrivati in Paese

Si prosegue poi verso Roma: il percorso diventa ancora più semplice ma la fatica ed il caldo si fanno sentire, così a volte scegliamo di tagliare leggermente il percorso passando sulle strade asfaltate, a volte più lunghe ma molto meno impegnative dal punto di vista fisico. Gli integratori di sali minerali con questo caldo si sprecano e ad un bar prendiamo anche il classico Calippo xD.

La strada prosegue, passiamo La Storta e La Giustiniana, classiche fermate del treno quando si va a Roma con gli amici: solo che questa volta noi siamo in sella e ci portano le nostre gambe, e non i 6 euro di BIRG del trenitalia.

L'ultimo pezzo è una pista ciclabile di qualche chilometro che porta dritti dentro Roma, costeggiando il Tevere. E la visione è stupenda quando vediamo la cupola di San Pietro apparire, e lo è ancora di più quando arriviamo nella piazza del Vaticano! Tantissimi turisti, tutti a piedi, e noi con le nostre MTB impolverate e piene di schizzi di fango(sembrerà strano ma c'erano alcune pozze dentro il parco di Veio).

Ah, ho imparato ad usare il photomerge di Photoshop e vengono cose fantastiche, tipo queste:





Ovviamente per chiudere da bravi salutisti abbiamo mangiato al McDonald di Piazzale Clodio
Alla prossima
Paolo

PS: Le altre foto, e soprattutto le panoramiche in dimensioni decenti, le ho messe sul flickr => http://www.flickr.com/photos/pdellov/
 

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