• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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[REPLAY e Report] Crankworx Joyride: il padre di tutti gli Slopestyle

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
Io vado a vedermela dal vivo... Grazie a Sram riuscirò anche a guardarmela dal loro camioncino in posizione privilegiata.. così vi potrò raccontare proprio tutto...

bellaaa
Jack
 

Jack Bisi

Redazione
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Report from Joyride.

Che evento ragazzi. Da sempre al Crankworx la gara di slope style si rivela essere il momento più atteso, epiù seguito.
Grazie all'amico Simon Cittati (di cui vedrete presto una simpatica videointervista) e alla collaborazione di SRAM, sono riuscito a seguire la gara in posizione privilegiata, proprio sopra il truck sram davanti all'arrivo del percorso (sì esatto, proprio sopra a quel tendone bianco che vedete in foto).

Ad ogni modo la posizione rialzata mi ha dato modo di osservare la quantità infinita di folla presente all'evento. Non avevo mai visto così tanta gente riunita per un evento di freeride. Un intero paese si è mobilitato, e fermato, per seguire un evento di freeride. Per me è qualcosa di incredibile. Sembrava di assistere ad un concerto in piazza, ad un evento tipo partita di calcio della nazionale trasmessa sui mega schermi nelle piazze.Questa è davvero la differenza tra Whistler e il resto del mondo.

Venendo invece a quello che è stato il contest lo andrò ad analizzare sia da spettatore che da rider.
Iniziamo con gli aspetti da rider. A mio avviso il percorso era ottimo. Era selettivo poichè gli ostacoli erano vicini e bisognava atterrare bene su gni salto per poter continuare la propria run. C'erano diverse linee possibili, in modo da accontentare ogni tipo di riding. L'unico appunto sul percorso riguarda un paio di landing, a mio avviso un pò troppo "piatti". Se notate infatti nel video i landing del salto "hip" cioè con atterraggio a 90° rispetto alla rampa e l'atterraggio del mega "quarter pipe" trasmettevano ai rider davvero tanto colpo. Vittima illustre è stato Semenuk che proprio sulla hip ha distrutto la ruota posteriore nelle prima run nonostante fosse atterrato abbastanza bene (leggermente storto ma non tanto da spezzare a metà una ruota).

Da spettatore invece posso dire che il percorso e l'organizzazione era davvero fantastica. Venivano sparati gadget come magliette cappellini ecc ecc in continuazione. I 3 mega schermi piazzati in posizione strategica permettevano di seguire perfettamente la gara dall'inizio alla fine (grazie anche alla copertura ottima delle telecamere). Pensate che c'era addirittura un elicottero che sorvolava l'area facendo delle riprese e una "cable cam" (cioè una videocamera comandata in remoto e appesa ad un cavo) che viaggiava su dei cavi tesi ad una decina di metri di altezza che correvano lungo tutto il percorso.
Veniamo alla gara. Alcuni dei rider qualificati come Antoin Bizet e Andreu Lacondeguy non hanno preso parte alle finali, probabilmente qualche caduta in prova o in qualifica ha determinato problemi fisici o meccanici.
La gara si svolgeva con un format un pò particolare. Tutti i rider qualificati avevano a disposizione 2 run per fare del loro meglio. A seguire solo i primi 8 hanno potuto eseguire una terza run per cercare di migliorare ancora il punteggio.

Per prima cosa guardate il replay perchè ne vale davvero la pena. Il livello era mostruoso e lo show che questo sport sa dare è veramente qualcosa di unico. Come potrete vedere ha vinto il rider più solido, come si dice in gergo, cioè quel rider che ha saputo rischiare ma senza esagerare. Thomas Genon. Anche se non è molto famoso non è una nuova leva di questo sport. Infatti è forse uno dei rider più tecnici in circolazione e aveva già fatto parlare di se in questi ultimi due anni.
Alcuni rider molto attesi come Zink, Granieri, Semenuk hanno invece avuto a che fare con errori che hanno pagato a caro prezzo. Granieri molto sfortunato è caduto sull'ultimo slato dopo una run stupenda. Zink nel primo giro è caduto pesantemente sul salto gigante da 20 metri. Semenuk è caduto su trick "semplici" prima per una rottura meccanica (ruota dietro esplosa) e poi per il fondo sabbioso e scivoloso.
Del resto anche la fortuna gioca la sua parte in questo tip di gare.
Martin Sodestrom, arrivato secondo, aveva una ultima run da vittoria in tasca, purtroppo anche lui, come Granieri è caduto proprio sull'ultimo salto, vanificando il lavoro fatto sin lì.
Sono inoltre felicissimo per Cam mc Caul, arrivato terzo. Il simpaticissimo rider californiano veniva infatti da un brutto infortunio alla spalla. Penso che questo fosse il suo primo contest dell'anno ma si è dimostrato davvero all'altezza della situazione e furbo, giocandosi al meglio le proprie carte e rischiando il meno possibile.

Con il livello che si alza così tanto di anno in anno non basta più avere un bagaglio tecnico notevole. La testa, le tattiche stanno prendendo piede anche in una disciplina di libera interpretazione come è lo slope style.
I percorsi a loro volta sono sempre più vari e permettono di differenziare al meglio i vari stili di riding.
Il Crankworks è davvero una festa da vivere una volta nella vita. Ora tutta la città è in festa e i party andranno avanti tutta la notte.
Come diceva il commentatore oggi: "It's Crankworx time!!!"
 
T

teoDH

Ospite
stanotte ho fatto le ore piccole per vedermi la diretta, a parte un bel po di problemi con la redbulltv (secondo me c'era qualche esaurito in regia, ogni tanti si metteva a smanettare sulle interfacce live...ahahahah) per il resto è stato fikissimo, peccato che Andreu non abbia girato, secondo me sul grosso avrebbe fatto qualcosa di strabiliante... ottimo genon, anchebse fino alla fine ho tifato Sodestrom...
Adesso aspetto il recap...
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo