Gentilissimo Dott. Arzillo,
Innanzitutto grazie per la risposta al mio precedente quesito (il mio ginocchio è andato a posto spontaneamente, grazie al cielo).
Torno a disturbarla per lo sfortunatissimo aneddoto (caso clinico è un po' azzardato) che le vado a raccontare:
- Ho corso il 26 e il 27 Settembre la 24 h. di Roma. Rientrato "in patria" la sera del 28, ho subito accusato una forte dissenteria accompagnata da lancinanti dolori addominali, per diversi episodi nel corso della nottata.
La situazione sembrava essersi normalizzata, ma a distanza di circa una settimana, Sabato 3 Ottobre, di ritorno da un allenamento ho riavuto gli stessi sintomi, per un solo episodio, però.
Trascorsa la Domenica, nelle giornate di Lunedì e Martedì ho avuto altre sporadiche scariche diarroiche, accompagnate da scarsità di equilibrio, fortissimo senso di debilitazione, ma in particolare da un insopportabile mal di testa, e dolori al volto in particolare all'attaccatura della mandibola. Diedi la colpa ad una borraccia da cui avevo bevuto, che conteneva delle formazioni di muffa.
Giustamente preoccupato, mi sono recato dal mio medico curante, che mi ha prescritto qualche giorno di riposo, cibo rigorosamente in bianco, fermenti lattici per rimettere a posto la (decimata) flora batterica intestinale e Dissenten da assumere solo in caso di problemi "idraulici" .
Sono al secondo giorno di terapia e sto decisamente meglio, ma la spossatezza, e in particolare i dolori al volto non accennano ad abbandonarmi. Il mal di testa ora si fa vivo solo in orario serale. Il mio medico, che oggi ha voluto visitarmi per la seconda volta, mi ha detto di dare tempo al tempo, e che l'effetto "pulente" dei fermenti avrebbe rimesso tutto a posto.
Ora mi domando: viste le credenziali, per Domenica potrei fare un banale "sforzo" (pedalata cicloturistica), o è chiedere troppo al mio organismo?!? La sensazione che provo è di essere "svuotato" di tutte le forze, e sento come se dovessi sempre essere lì per finire lungo disteso a terra.
Mi affido alla sua esperienza per dipanare i miei dubbi. Per l'occasione la ringrazio in anticipo e la saluto caramente.
Walter.
P.S.:mi scusi per la prolissità, ma non volevo tralasciare nessun dettaglio.
Innanzitutto grazie per la risposta al mio precedente quesito (il mio ginocchio è andato a posto spontaneamente, grazie al cielo).
Torno a disturbarla per lo sfortunatissimo aneddoto (caso clinico è un po' azzardato) che le vado a raccontare:
- Ho corso il 26 e il 27 Settembre la 24 h. di Roma. Rientrato "in patria" la sera del 28, ho subito accusato una forte dissenteria accompagnata da lancinanti dolori addominali, per diversi episodi nel corso della nottata.
La situazione sembrava essersi normalizzata, ma a distanza di circa una settimana, Sabato 3 Ottobre, di ritorno da un allenamento ho riavuto gli stessi sintomi, per un solo episodio, però.
Trascorsa la Domenica, nelle giornate di Lunedì e Martedì ho avuto altre sporadiche scariche diarroiche, accompagnate da scarsità di equilibrio, fortissimo senso di debilitazione, ma in particolare da un insopportabile mal di testa, e dolori al volto in particolare all'attaccatura della mandibola. Diedi la colpa ad una borraccia da cui avevo bevuto, che conteneva delle formazioni di muffa.
Giustamente preoccupato, mi sono recato dal mio medico curante, che mi ha prescritto qualche giorno di riposo, cibo rigorosamente in bianco, fermenti lattici per rimettere a posto la (decimata) flora batterica intestinale e Dissenten da assumere solo in caso di problemi "idraulici"
Sono al secondo giorno di terapia e sto decisamente meglio, ma la spossatezza, e in particolare i dolori al volto non accennano ad abbandonarmi. Il mal di testa ora si fa vivo solo in orario serale. Il mio medico, che oggi ha voluto visitarmi per la seconda volta, mi ha detto di dare tempo al tempo, e che l'effetto "pulente" dei fermenti avrebbe rimesso tutto a posto.
Ora mi domando: viste le credenziali, per Domenica potrei fare un banale "sforzo" (pedalata cicloturistica), o è chiedere troppo al mio organismo?!? La sensazione che provo è di essere "svuotato" di tutte le forze, e sento come se dovessi sempre essere lì per finire lungo disteso a terra.
Mi affido alla sua esperienza per dipanare i miei dubbi. Per l'occasione la ringrazio in anticipo e la saluto caramente.
Walter.
P.S.:mi scusi per la prolissità, ma non volevo tralasciare nessun dettaglio.