-peso:
beh, è il valore che se c'è il rendimento a me personalmente interessa meno, però è bene parlarne.
il mio telaio è risultato 2780gr, complice anche la taglia piccola.
pare un valore adeguato, sopratutto in rapporto alla rigidità granitica dell'insieme.
e questo non è assolutamente un aspetto da sottovalutare, in quanto ultimamente stò leggendo un sacco di prove sulle riviste di settore di bici che hanno un avantreno granitico, oppure un buon rendimento in salita, ma poi peccano sulla rigidità del posteriore compromettendone il giudizio finale globale o in discesa di non poco.
non è il caso di quasta jet, che in discesa và esattamente dove vuoi, ed in salita con l'ammo posizionato sul 3 del propedal, è esattamente come avere una front, e badate bene, non ho mai provato questa sensazione su una full..
comunque alla fine della fiera la bici si riesce ad assemblare intorno ai 10kg, che sia un po' sotto, o un po' sopra dipende dal budget di ognuno.
e ditemi voi, se 10kg sono tanti per una full da 29...
-prezzo:
2190, appare anch'esso adeguato per la qualità eccelsa del prodotto -verniciatura, saldature, materiali, estetica, progetto-, per la sua dinamica pressochè perfetta(e questo deve sicuramente aver richiesto parecchi studi e prove per essere raggiunta), e perchè tra le ditte di eccellenza(anche da 26) che vendono le loro bike full in modalità solo telaio, la jet è completamente in linea con la concorrenza.
-agilità:
sorprendente. avevo avuto modo di testare un'altra jet in passato con la forka da 100, ma ora che l'ho montata con la 80 mi sono effettivamente accorto che è con quest'ultima che la bici esprime il massimo delle sue potenzialità.
con la 100 infatti l'angolo si apriva un po' troppo, e ciò la rendeva oltre che un po' più lenta sullo stretto, anche molto meno stabile all'anteriore, e a me dava la costante sensazione di sottosterzo, sensazione che ora è completamente sparita con la 80.
inoltre in questa configurazione la bici è davvero agile come una front, se non fosse che ogni tanto ci si guarda in mezzo alle gambe per sincerarsi dell'ammortizzatore, sembrerebbe di aver sotto le chiappe una niner air!!
consiglio pertanto di montare forcelle da 100 o 120 solo a chi ha reali esigenze di alzare l'anteriore per affrontare discese molto ripide, o per chi intende farci un utilizzo un po' più gravity, ma a quel punto io passerei indubbiamente alla rip.
-comfort e tenuta di strada:
cheddire.. spiana tutto, pur riamendo incollata al terreno...
sò che sembra una frase fatta per una full, ma non è così, perchè questa in più spinge anche forte, e non bobba!!
infatti si sà che per una full ricercare il giusto compromesso tra il lavoro sensibile della sospensione e la resa in pedalata è difficilissimo, infatti in passato ho pedalato full che bobbavano poco, ma poi non assorbivano le asperità adeguatamente, o viceversa, mangiavano tutto ma poi disperdevano anche tutto in pedalata..
il comfort pertanto è promosso a pieni voti.
la tenuta di strada è eccelsa ovviamente, in quanto con la forcella da 80 si centrano molto bene i pesi sul mezzo, e si arriva a sentirsi tutt'uno con esso.
la bici ha la giusta ripartizione del peso tra i due assi, e si ha sempre la sensazione che le sospensioni lavorino a braccetto.
questo dà una fiducia tale che permette di accedere ad un livello superiore di guida in ogni situazione.
-trazione:
riprendendo quanto detto sopra, avendo una ruota incollata al terreno la trazione rimane sempre eccellente.
per ottimizzare questo paramentro è importante regolare bene il comportamento dell'ammortizzatore posteriore, ma di questo ne parlo qui sotto.
-accelerazione, risposta in pedalata e settaggio della sospensione:
accelerazione esaltante per una full.
in piedi sui pedali la bici risponde con un'accelerazione pari ad una front, ciò nonostante il carro sia molto assorbente(rispetto ad una front) anche da tutto bloccato, e quì si intravede l'ottimo lavoro dei tecnici svolto con il carro CVA.
pedalando seduti la bici permette di affrontare tratti rovinati sorridendo cinicamente mentre si vedono gli altri che rallentano simulando le vibrazioni di un frullatore...
ovviamente qui entra in gioco il propedal, analizziamo le quattro posizioni disponibili:
propedal disinserito e quindi ammortizzatore del tutto aperto: la jet in questa configurazione diventa una vera divoratrice di ostacoli, ma la sospensione non è del tutto esente dai movimenti indotti dalla pedalata.
infatti se si pedala su pavimentazioni lisce ci si accorge che da seduti un movimento di affondamento di mezzo/un centimetro c'è, ma finchè non ci si mette in piedi sui pedali o si ricerca la prestazione non dà fastidio, e poi è veramente poco.
infatti nelle escursioni invernali dove non c'è l'assillo del cronometro si scopre che è questa la configurazione in cui si tiene più spesso la bicicletta.
bobbing che poi come per magia sparisce mentre si è su pavimentazioni rovinate in quanto si ha la netta sensazione che la sospensione sia troppo impegnata a fagocitare gli ostacoli piuttosto che preoccuparsi del bobbing..
propedal su posizione 1: forse questa è la configurazione più adatta per chi vuole dimenticarsi della levetta e lasciar fare tutto automaticamente alla bici.
il bobbing ancora in questa configurazione rimane, ma è molto limitato da seduti se si ha una pedalata rotonda, e bisogna erssere mainaci del tutto bloccato per farci caso; in piedi invece la bici si muove un po' di più.
l'assorbimento in questa posizione rimane ancora ottimo.
propedal su posizione 2: la bici è ancora più bloccata in pedalata, ma non ancora del tutto.
personalmente questa è la configurazione che uso meno, ma solo perchè siamo ancora lontani dalle gare, penso infatti che sia una posizione intermedia di compromesso tra resa in pedalata ed ancora assorbimento per un racer, ma il tutto è da scegliersi sempre in base al percorso.
in questa configurazione la sospensione comincia a lavorare solo sugli ostacolì di media/grande dimensione, filtrando molto poco quelli piccoli.
propedal posizione 3: anche se non lo è in teoria, in pratica si può definire "il blocco". questo perchè già la sospensione CVA è studiata per limitare l'influenza della pedalata, ed abbinando questo alla posizione 3 di fatto si ha un vero e proprio blocco totale.
così la bici in pedalata non ha nulla da invidare ad una vera e propria front, ed è talmente insensibile anche agli spostamenti di peso di forza che anche in piedi sui pedali la sensazione è la medesima, permettendo di spingere anche rapporti duri in salita, anche in quelle situazioni dove ci si accorge che magari la marcia non è adeguata, e troppo dura, e quindi magari per un attimo si è costretti a forzare l'azione.
in questa configurazione per assurdo la bici potrebbe anche essere usata in singlespeed. (yoda?)
l'ammortizzatore si sblocca solo in presenza di ostacoli molto marcati, dove svolge appieno il suo lavoro fino al ritorno in posizione di tutto esteso, dove torna di nuovo a bloccarsi.
in questa posizione di propedal anche il sag è praticamente inesistente e quindi la bici è un po' più rivolta sull'anteriore, cosa utile per esempio sulle salite ripide.
settaggio della sospensione: la bici và bene sia che la si tenga con un sag del 20%, del 25% o del 30%.
io le ho provate tutte e tre, e ho visto che ciò rientra nelle preferenze personali, cioè se uno vuole la bici più burrosa e che assorba anche lo schiacciamento di una formica, o se uno preferisce limitare l'affondamento al posteriore per limitare l'assetto spostato al posteriore da "chopper" tipico dei discesisti.
in ogni caso la sospensione accetta tutto, e si rende molto disponibile ai vari settaggi senza rispondere se si sbaglia con reazioni dinamiche improprie.
io stò usando il 25% per escursioni, e per le gare passerò al 20% per massimizzare il rendimento in xc.
in ogni caso non consiglio di scendere sotto il 20% nè di salire sopra il 30%, e non lo consiglia neanche niner, sarebbe inutile.
bisogna invece spendere un po' più tempo a trovare la giusta regolazione del ritorno, che facendo la classica prova dello scendere dallo scalino da seduti a me sembrava a posto, per poi invece soprire in discesa che avevo lasciato il ritorno troppo aperto e la sospensione dopo essersi compressa rimbalzava un po'.. ovviamente è bastato chiuderlo di più per risolvere il tutto.