Recensione b'Twin Rockrider 5.3 + 18 accessori !

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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m80116

Biker popularis
31/5/09
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Finalmente dopo avere proceduto al mio ordine online, spinto dalla buona reputazione della bici fornitami da questo forum e soddisfatto del mio acquisto sono qui a scrivervi una recensione, da principiante quale sono sia chiaro, ma che spero possa essere d'aiuto a coloro che intendono andare sul sicuro e sono aperti a raccogliere l'esperienza altrui. Nel mio caso utilizzerò la mia esperienza con la bici vissuta in prima persona ma senza le pretese tipiche di un mountain-biker agonista o molto esigente (il tipico appassionato).

La scelta di pubblicare qui la recensione e non su XC dipende anche al tipo e posizionamento di bicicletta, la stessa Decathlon (padrona del marchio b'Twin e ideatrice della serie Rockrider) posiziona la 5.3 come una bici "Sport", vale a dire che per componentistica e prezzo è una mountain bike che si differenzia dalle leasure MTB (tempo libero) ma che non raggiunge il livello di una bici da competizione (performance).

Nei giorni successivi inserirò anche i commenti relativi ai 18 prodotti che ho acquistato assieme alla MTB per fornire il quadro completo dell'attrezzatura da me acquistata, uno "starter kit" con il quale partire con la propria bici senza lasciarci un patrimonio ma volendo avere a disposizione il necessario per la manutenzione ordinaria e piccoli inconvenienti come le forature.

Ma veniamo alla recensione della bici, la Rockrider 5.3 eccola qui (è la mia) !


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E' importante premettere che a saldo delle informazioni che vi fornirò va considerato il prezzo di vendita di questa bici che nel mio ordine online del 27/08/2010 è risultato essere di 349,90 Euro + spese di consegna (25 Euro per 2 colli nel mio caso, uno era uno scatolone con gli accessori). Altri ordini separati per lo stesso scopo li ho fatti su eBay (Sigma, barre per l'auto, occhiali) per un totale di Euro 97,24 comprensivi di consegna. In totale l'operazione RR 5.3 + 18 accessori mi è costata Euro 663,64.

Ho passato i primi 2 giorni in garage, a disimballare, preparare, apprendere, valutare, regolare, organizzare, pulire e debbo dire che ne è valsa pienamente la pena. La consegna è stata rapida in quanto i tempi sono stati rispettati anticipandoli di alcuni giorni, è avvenuta il 7 settembre quindi solo 11 giorni effettivi dopo l'ordine. Il corriere è passato nel primo pomeriggio lasciando due colli, quello della bici è uno scatolone enorme di 180 cm * 110 spesso circa 20. La bici è riposta all'interno senza ulteriori protezioni, senza pedali e con il manubrio girato.

Sebbene di fatto la bici venga fornita già adeguatamente configurata e pronta all'uso (sarebbe necessario solo montare i pedali e raddrizzare il manubrio), personalmente ho ricontrollato le coppie di serraggio di ogni componente importante, regolato il tutto per la mia statura e preferenza (anche se devo ancora alzare la sella a dovere) e preso confidenza coi comandi e il ciclo-computer. Debbo dire che salvo cavi e guaine un pò più lunghi del dovuto il montaggio è davvero buono e reputo sia replicato su larga scala visti volumi di vendita di Decathlon.

Ho avuto l'accortezza di montare i pedali usando del grasso nei fissaggi e attenendomi a delle coppie che avevo trovato online. Prima di procedere con le operazioni mi sono stampato il manuale della b'Twin: è fornito su CD-ROM ma non è un file standard e per trovarne una copia facilmente stampabile (in PDF) ho dovuto scaricarla online dal sito.

E' da sottolineare il fatto che la bici sia fornita completa di tutto il necessario per partire, perfino le viti per il portaborraccia sono già nel telaio, gli attacchi per i V-Brake con relativi cappucci, catarifrangenti alla ruote, campanellino nero (che non desta attenzione), una utile ed efficace luce posteriore rossa a led con batterie incluse e una luce anteriore pesante come un macigno. Notevole poi l'attenzione al dettaglio come i tubetti di gomma sulle guaine presso il tubo dello sterzo, i gommini sui cavi che passano sulla canna, la copertura morbida per il telaio nel braccio sotto alla catena, il proteggiraggi: tutti particolari che contribuiscono a consolidare l'immagine di qualità del prodotto.

Ora veniamo alle componenti, trattate a gruppi ai quali ho dato un giudizio complessivo, spiegando poi nei dettagli.

Telaio - Voto 8
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In alluminio 6061 T4 T6; 1,90 kg la taglia L (questa!), ha la stessa geometria della serie 8. L'impressione che se ne ricava è di un buon telaio, saldature precise, predisposizione portapacchi (nel caso la destinazione mutasse a uso utilitario) e V-Brake, ottimamente verniciato con multistrato di smalto bianco e coating trasparente. Anche le decals non sono per niente pacchiane e contribuiscono a dare quell'impressione di qualità e compiutezza che la bicicletta esprime. La forma del tubo obliquo passa da appiattita ad allungata durante la sua corsa verso il tubo dello sterzo, i punti più critici sono rinforzati e al posteriore è presente il forcellino sostituibile per il gruppo cambio. Rispetto alla mia vecchia MTB da un'impressione di estrema leggerezza, il telaio al picchio con la nocca del dito risuona vuoto. Sono sicuro che offra tutta la resistenza necessaria ad un utilizzo cross country, ma parcheggiarla con il cavalletto di Decathlon che aggancia sul tubo inferiore è un rischio, un appoggio un pò più forzoso sulla bici rischia di segnarlo irrimediabilmente, e l'alluminio differentemente da altri materiali non tollera questo genere di abuso: semplicemente flette e non tornerà mai più come prima: attenzione a chi usa questo genere di cavalletti !

Forcella - Voto 9
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Rockrider XCR 100mm Lockout by SR Suntour, trattasi di una mera XCR 100 mm Suntour con le decals della b'Twin, è in particolare uno dei pezzi che più ho apprezzato. Normalmente si leggono recensioni piuttosto ostiche riguardo alle forcelle Suntour, ma reputo stiano migliorando parecchio (con indici di ripresa anche nel mercato pro). La mia impressione riguardo a questa forca è totalmente positiva, su strada la prima sensazione è stata quella di avere la forcella anteriore di un Bravo (motorino Piaggio, per chi lo conosce) tanto è risultata fluida nell'assorbire e smorzare i balzi tipici della guida urbana (un marciapiede, le radici di un'albero, le buche nell'asfalto). Dietro a uno dei bracci è presente un etichetta che diffida da usare questa forca per DownHill o FreeRide, discipline per la quale non è concepita. Il precarico regolabile con l'attuatore sul duomo di sinistra si fa sentire soprattutto durante il viaggio, stabilire il SAG (affondamento) da fermo è un po difficile poiché dipende dalla posizione (peso gravante) sul manubrio e la regolazione porta a dei cambiamenti percepibili per lo più come resistenza all'affondamento piuttosto che come altezza da fermo. In particolare ho molto apprezzato la sicurezza che questa forca trasmette nelle discese su asfalto, qualche giorno fa ho toccato 60 Km/h in discesa dove sull'altra bici a questa velocità avrei rischiato di decollare, assorbendo e smorzando benissimo gli avvallementi della strada e permettendomi di concentrarmi sulle traiettorie e non sui saltelli della ruota anteriore. Nelle discese ciottolose è dove la regolazione del precarico è più utile, affondando davanti sotto il peso corporeo si percepisce un'enorme differenza di tenuta rispetto alla gomma posteriore anche se va detto che le accelerazioni veloci (sassi e pietraie) sono meno gestite di quelle lente (un gradino, un avvallamento). In queste condizioni davanti grazie al buon lavoro svolto dalla sospensione è facile mantenere stabilità e direzionalità dove dietro la coda rigida è già in crisi nel seguire l'anteriore. Sul profilo meccanico una volta bloccata è assolutamente rigida, e non si notano differenze rispetto ad una non-ammortizzata, il corpo è in magnesio (quindi leggero) e lo speed-lock regolabile, cosìcché possa fungere anche da ammortizzatore in modo da irrigidire la risposta. Non ho notato nessun fenomeno di rimbalzo (rebound) anomalo mentre il bobbing (affondamento e ritorno dovuto a compresione della pedalata) si fa sentire soltanto quando si va in piedi sui pedali: anche sulle salite in pieno asfalto si può sfruttare l'ammortizzazione della forca senza doverla bloccare. Vale la pena considerare che probilmente questo pezzo all'ingrosso costerà attorno ai 60 Euro, e sebbene possa capire le rimostranze di chi sostiene ci siano forche molto migliori in giro, conoscendo i principi di funzionamento di una sospensione non si può che reputarla una buona forcella in senso assoluto ed imbattibile nell'aspetto qualità-prezzo e nell'incidenza sul costo finale del prodotto.

Trasmissione - Voto 7
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Movimento e corone sono anch'esse della SR Suntour, il modello è la XCT 302 in alluminio con ruote dentate di 22x32x42, i pedali in base a mie indagini sono risultati essere i Wellgo LU-946 con imbracatura (non sono i LU-C3 come riportato in alcune pagine di specifiche), anima in alluminio e gabbia esterna in acciaio verniciato nero. Va detto però che sebbene il gruppo corone sia riconoscibile come un SR Suntour anche se non porta alcun marchio (come invece notato su foto reali di prodotto venduto e attuali dal sito Suntour) le pedivelle non sembrano appartenere alla XCT Suntour in quanto hanno un disegno leggermente diverso. Nel mio caso la corona grande ha un leggero movimento ondulatorio (forse siamo entro il mm) in un punto. Questo fatto unito alla non chiara identificazione delle pedivelle (sono plastica o alluminio?) mi lascia un pò perplesso ma il voto che ho espresso non tiene conto di questa piccola imperfezione che probabilmente è presente solo sul mio esemplare. Vista l'estrema escursione del gruppo cambio inoltre quel millimetro di gioco che mi ritrovo mi ha portato a dover scegliere di ottenere a volte un leggero rumore di trascinamento (ma non sempre, a volte non lo fa per niente) quando la catena passa sulla corona più grande e il cambio è nella marcia più alta (tocca sul deragliatore). Tecnicamente questa combinazione di ingranaggi sebbene non raccomandabile può funzionare sulla corona più grande e qualsiasi rapporto e sulla corona più piccola e qualsiasi rapporto dal più grande al più piccolo senza emettere un rumore che non sia quello di scorrimento degli ingranaggi. I pedali meritano una nota positiva. Sono sicuro che gli SPD (quelli col blocco) li avrei già odiati e sarei già volato in terra. Questi consentono di migliorare la pedalata specie in salita e in discesa, scongiurano pericolosi salti del piede giù dal pedale e hanno i catarifrangenti: ottimi per fare sport. Nelle partenze possono essere usati capovolti con le imbracature sotto e funzionano come normali pedali piatti in quanto sono poco pratici da infilare in fretta, in compenso una volta messi non si percepiscono differenze rispetto ad un pedale normale, ma in più c'è la sicurezza della stabilità del piede e la possibilità di estrarlo d'istinto senza battere musate in terra prima di abiutarsi qualora le condizioni lo richiedano. Anche se a onor del vero, pur con questi a momenti finivo nei rovi...

Cambio - Voto 10
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Il cambio di questa bici è un'armonia perfetta. Non avrei mai pensato di tesserne le lodi in questo modo, anche perché venendo da anni di cambi Shimano non avevo mai preso seriamente in considerazione SRAM. Ne ho lette di cotte e di crude in merito a questo X-5, dai i comandi che una volta smontati "esplodono" per non funzionare più, al fatto che è secco nelle cambiate, che le leve sono non-intuitive (vanno spinte entrambe).... e invece sebbene non abbia provato a smontarlo e conto di non farlo mai è stato questo il pezzo forte a convincermi in tutto e per tutto. Non posso parlare d'affidabilità o di semplicità di manutenzione, come vi ho ancitipato sono un principiate e questa è una recensione sulle impressioni di conduzione, ma lo SRAM è risultato sempre fluido e pronto, con cambi percettibili ma mai violenti. I comandi sebbene all'inizio per chi proviene da Shimano risultino meno intuitivi dopo poco diventano squisiti. Non solo perché il "tasto" per salire di rapporto è praticamente sotto il pollice, ma perché (meraviglia!) riesce a scalare 3-4 rapporti alla volta (a seconda della lunghezza del dito) e non sbaglia mai. Non c'è il rischio di lasciare un rapporto a metà, né sul cambio dietro né sul deragliatore anteriore. Inoltre è silenzioso, talmente silenzioso che in salita e in discesa conviene guardare gli indicatori sui comandi per capire se effettivamente ha cambiato rapporto, poiché generalmente uno rilascia pressione sui pedali e ho incontrato qualche difficoltà a capire altrimenti se il rapporto successivo è entrato essendoci ben 27 combinazioni disponibili, tutte a portata di dito, indicizzate e comandabili in fretta sequenzialmente: STUPENDO! Oltre ad essere buono è anche bello da vedere, con la sua cassetta SRAM e catena PC951: hanno una finitura superficiale brillante che da l'impressione di essere robusta e garantire ottima scorrevolezza, oltre a generare poco rumore sugli ingranaggi. Sarà forse per gli ottimi comandi SRAM che anche il deragliatore anteriore Shimano Tourney FD-C050 si è rivelato preciso e sempre pronto: davvero non vorrei spendere niente di più su un deragliatore.

Freni - Voto 6
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Chiariamo subito: non intendo denigrare quelli che reputo dei validi freni considerato il prezzo, ma dato l'aspetto estetico mi aspettavo qualcosa di più. Intendiamoci non gli manca niente: non sono duri da azionare, non sono poco modulabili come ho letto (anzi!) ma hanno poco mordente. Effettuare una frenata d'emergenza su asfalto equivale a tirare veramente forte la leva, troppo forte (sul freno ant.) per le forze per cui è progettato un canapetto. Ed è proprio questo il punto. Il problema non risiede nel sistema in sé ma nell'accoppiamento scelto tra il molding (leghe di fusione) del disco e quelle di composizione della pastiglia frenante (lega metallo-ceramica). Sotto il profilo usura non potrei dire niente per lungo tempo ma mi aspetto una durata delle pastiglie quantomeno superiore a quella di un pattino V-Brake. Nell'uso sullo sterrato si riscattano, complice il fatto che il coefficiente d'attrito è ridotto garantiscono ottima modulabilità e una frenata non stancante. Anche sull'asfalto per la verità si comportano bene in condizioni normali, ed alla fine di discese in cui i V-Brake avrebbe manifestato una certa gommosità questi sono ancora belli efficienti.

Il rumore prodotto al momento della frenata è lo stesso dell'affettatrice del supermercato, che risulta buono a chi piacciono i salumi... anche se alla lunga può stancare. Dopo le prime discese hanno cominciato (il freno davanti) ad emettere un crepitio come quando i ragazzi mettono una carta nei raggi per far rumore, inoltre la frenata è diventata un pò sussultoria. Conviene inoltre stare attenti dopo le discese impegnative poiché toccare un disco deve essere un'esperienza che lascia il segno. Le leve sono dei comandi lineari Tektro TS360 che fanno il loro dovere e non hanno giochi anomali. Un prodotto onesto ma niente di più.

Manubrio - Voto 7
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Il manubrio come riportano le specifiche è decisamente oversize con 600 mm di estensione, personalmente avrei preferito una barra leggermente più raccolta anche se questo non può certo inficiare il mio voto su di esso. Cosa non mi è piaciuto invece è la mancanza di parti con circonferenza non conica sulla barra (cioè parti perfettamente cilindriche) rivolte perfettamente trasversali al senso di marcia. Ciò rende una scelta quasi obbligata posizionare il ciclo-computer più indietro (meno pratico da vedere) sull'attacco del manubrio. Più difficile dover posizionare una luce per le uscite notturne: il fascio si orienta sempre da un lato. La fattura tuttavia è ottima per il prezzo a cui viene proposto, e non mi sento di biasimarlo se non per l'altezza, regolabile ma dotata di soli due anelli (l'attacco non è regolabile). Le manopole Rockrider sono in ottima gomma, molto morbida ma non appiccicosa.

Sella/canotto - Voto 7
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La sella Viper di Selle Royal, altro componente che ho sentito definire "anti-ergonomico" direi che svolge bene il prorio lavoro. E' regolabile verticalmente, non è rifinita da risultare scomoda come quelle da controllo tecnico né troppo estesa da impedire il buon movimento della coscia, arretrando per bene si nota un certo appoggio sulle natiche ed è praticamente una sorta di finecorsa sul dove posizionarsi. Mi pare della giusta consistenza ed è dotata di un occhiello aggiuntivo per gli accessori (occluso da una paratia in plastica che ballava nella sede che ho provveduto a fissare). Dopo le mie uscite su questa sella con i pantaloncini Rockrider Short 5 (che hanno una protezione davvero marginale) ho ancora il sedere tutto d'un pezzo, e la bici è una hardtail.

Il canotto è dotato di sgangio rapido ed è il Alluminio 6061-T6.

Ruote - Voto 7
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In base a specifiche i cerchioni sarebbero i RIGIDA SPHINX 32 fori doppia parete, in realtà si tratta dei Rockrider Sport 32 fori doppia parete (adatti anche per i V-Brake), mozzi Formula DC19/DC22 disk ready, e raggi Mach1 inox 2mm: mozzi con cuscinetti stagni. All'apprenza leggeri e solidi, hanno una buona fattura e supportano camere con valvola Shrader, così è possibile controllare la pressioni col manometro standard dell'auto. I copertoni non sono gli Scorpion Airlight 2.0 come indicato nelle specifiche ma dei Rubena Sport. Non so cosa abbia perso o guadagnato con questo tipo di coperture, ma proverò a riassumerne le attitudini per ogni tipologia d'uso in base al disegno del battistrada.

Copertoni Rubena Sport (stelle, massimo 5)
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Strada **
Strada battuta ****
Terreno compatto ***
Terreno morbido **
Fango ****

La mia esperienza con questa copertura mi suggerisce che siano si buone anche in fuoristrada impegnativo dove ci sono pietraie e terreno sabbioso, tuttavia il tassello è piuttosto basso fin da nuova, questo dovrebbe peggiorare la performance notevolmente quando si consumeranno. La curvatura del battistrada indica discrete capacità di piega, la mescola è morbida e i fianchi vicino alla spalla appaiono leggermente gibbosi. La pressione massima di gonfiaggio è indicata in 60 PSI (cioè circa 4,13 Bar). Io penso di aver trovato un buon compromesso sui 2.8 davanti e 3.2 dietro, ma molto dipende dal peso individuale (nel mio caso molto contenuto). Il comportamento è buono anche su strada asfaltata dove manifestano una rumorosità piuttosto marcata.


Conclusioni - Voto finale 7,625 (media aritmetica)

Penso di avere analizzato ogni aspetto saliente della bici con sufficiente dettaglio e chiarezza, non mi dilungherò più a parlare dei componenti ma di come il tutto funzioni senza incertezze e sia un'ottimo mix di ingredienti per fare una buona mountain bike, la media matematica che sfiora l'8 (ottimo) testimonia della bontà complessiva del prodotto anche se a onor del vero (e qua ho cercato di non essere minimamente di parte) penso che non gli renda giustizia in pieno, poiché alla luce del prezzo a cui viene proposta (ssscch! che Decathlon non ci senta) non ha rivali ed è montata meglio di qualsiasi altra concorrente nella sua fascia di prezzo. Per questo un 8 pieno se lo sarebbe senz'altro meritata.

Detto questo penso venga sfatata in questo caso la mitologia secondo la quale "bici del grande magazzino uguale bici balorda". Non mi sogno di farne una controversione universale, anzi probabilmente solo Decathlon può vantare di aver contravvenuto alla regola, ma è un dato che vale sottolineare presso quel tipo di pubblico che acquista bici solo se hanno il marchio blasonato: non sapete cosa vi perdete!

Se volessimo rasentare il colmo trovandogli un difetto importante (più dettato da ragioni personali che oggettive) è forse proprio la rigidità al posteriore. Per come assorbe bene la sospensione anteriore è un peccato avere un carro rigido, e questo "montaggio" non è disponibile in nessun formato full suspendend nella line-up di Decathlon, ricordiamo che questa 5 sfrutta lo stesso telaio della serie 8, mentre la prima N.E.U.F. delle full suspendend è solo sulla serie 9 che sfiora i 1000 Euro.

*** Specifiche Tecniche *** (Corrette!)

Telaio
alluminio 6061 T4 T6; 1,90 kg taglia L. Sloping. Tubi rinforzati: telaio sportivo, leggero e reattivo. Sloping: tubo superiore inclinato per migliorare la manovrabilità e la rigidità. Stessa geometria della serie 8. Possibilità di montare un portapacchi. Montato: 13,7 Kg la taglia L.

Sospensione
Forcella SR Suntour SF10-XCR LO (Speed-Lockout idraulico regolabile) 100mm: struttura e guaine in magnesio.

Trasmissione
Movimento SR Suntour XCT 302 alluminio 22x32x42, pedivelle (XCR 302?), pedali piatti Wellgo LU-946 con imbracatura.

Cambio
Comandi cambio SRAM X-5 9 velocità, cambio anteriore Shimano FD-C050, cambio posteriore SRAM X-5. Catena SRAM PC951. Cassetta SRAM K7:

Freni
Freni a disco meccanici Tektro IO, leve dei freni Tektro TS360

Manubrio / Attacco manubrio
manubrio Rockrider oversize 600mm by JD; attacco manubrio oversize Rockrider 6° by JD. Sterzo Aheadset VP A71: manubrio rialzato e largo per mantenere il controllo in tutte le circostanze.

Sella/canotto
Canotto sella Rockrider by JD in ALU 6061-T6; sella Rockrider VIPER by Selle Royal.

Ruote
cerchioni Rockrider Sport 32 fori doppia parete, mozzi Formula DC19/DC22 disk ready, raggi Mach1 inox 2mm: mozzi con cuscinetti stagni e predisposti per V-Brake. Copertoni Rubena Sport.

Foto - Rockrider 5.3 Sport

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Album completo (61 immagini) su Picasa Web Albums.
 

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Biker popularis
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*** Recensione 18 accessori ***

Di seguito trovate la recensione di ogni accessorio da me acquistato con una valutazione finale di facile comprensione e una descrizione dettagliata. Come nella recensione della bici il giudizio globale tiene conto del prezzo di vendita e della categoria del prodotto. Il prezzo riportato per ogni articolo è quello da me effettivamente pagato per una (1) unità, escluse le spese di spedizione. Sotto all'immagine del prodotto ho indicato il negozio online da cui mi sono servito.

Per semplificare le cose dato che trattasi di accessori e non è necessario stilare un voto complessivo esprimerò le mie valutazioni in termini elementari come: Pessimo (equivalente 1-4), Mediocre (5), Sufficiente (6), Buono (7), Ottimo (8), Eccellente (9-10).

Sacca di Protezione bTwin
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Euro 19,90

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Nera e di misura unica ha una fattura solo soddisfacente. Sicuramente può andare per ogni tipo di bici (anche le 28) a patto che siano bici da adulti, altrimenti la sagoma risulterà ridondante. Non ho ancora capito (mi riservo il diritto di aggiornare l'articolo) se è impermeabile o meno, ad ogno modo assolve perfettamente allo scopo di telo antipolvere ed anche durante i viaggi sul tetto dell'auto può essere montata. Nella parte inferiore dei lati esterni davanti alla ruote ci sono due elastici che mantengono il telo aderente ed impediscono che "ruoti" via dai copertoni, mentre nella parte inferiore all'altezza del movimento centrale si trovano due lacci di velcro da unire insieme per scongiurare qualsiasi possibilità di sollevamento del telo (utile specie durante il trasporto sul tetto dell'auto). La scritta appare su un solo lato ed è "bTwin" e non l'indirizzo Internet come in foto, che secondo me era più carino. La borsetta in cui è riposta è nera anch'essa con chiusura di velcro, ha un laccio per poterla fissare ad un gancio ed è dello stesso materiale del telone ma meno robusta, occorre ripiegare la sacca molto bene facendo fuoriuscire tutta l'aria altrimenti non rientra dentro. Per il prezzo a cui viene proposta la consiglio solo se per voi è irrinunciabile, quindi può essere un buon acquisto poiché probabilmente non troverete alternative di miglior fattura in questa fascia di prezzo.
Giudizio: sufficiente

Portaborracce argento bTwin
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Euro 3,90

decathlon.com
Un ottimo portaborracce, leggero ed economico. Il materiale del telaio è leggermente flessibile e consente di adattarsi ai più disparati tipi di borraccia. L'interasse tra i fori è regolabile tramite l'anello rosso e può andare bene per ogni bici. Fortemente consigliato.
Giudizio: ottimo

Borraccia 600 ml HD bTwin
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Euro 2,00

decathlon.com
Di plastica alimentare bianca senz'altro è adatta per essere coordinata con la 5.3, il beccuccio è in morbida gomma ed il corpo si spreme facilmente per ottenere una bella gettata senza dover chinare la testa per bere. L'impugnatura è sicura ed il tappo color argento fa tenuta stagna, tanto che se la riempite fino all'orlo è difficile tapparla (l'acqua è incomprimibile) e conviene aprire il beccuccio per chiuderla. Per il prezzo a cui è proposta non si può pensare di pretendere di più.
Giudizio: buono

Borraccia 500 ml Isotermica Polisport
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Euro 5,90

decathlon.com
Consente di mantenere più fresca una bevanda per un limitato lasso di tempo (circa 1h 30' in posti soleggiati ma temperature miti), ma conserva sempre la sua utilità di valida borraccia da mezzo litro. Il serbatoio interno si può estrarre dal corpo e riempire separatamente, in questo modo non si bagna il vano interno (se entrasse acqua nell'intercapedine verrebbe pregiudicato il corretto isolamento termico). All'interno a funzione di intercapedine c'è una sfoglia che all'apparenza sembra polietilene espanso. L'esterno è grigio con etichetta nera, purtroppo poco adatto per una borraccia termica in quanto i colori scuri trattengono i raggi del sole e aumentano il riscaldamento. Se farla in materiale riflettente (come i parasole delle auto) avrebbe potuto significare farla costare anche (marginalmente) di più, un involucro bianco senza etichetta scura sarebbe sicuramente stato più idoneo.
Giudizio: buono

Sacca sottosella 1L/1,5L bTwin
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Euro 14,90

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La sacca bTwin 1-1,5L è di fatto a volumetria variabile. La parte sottostante è apribile a compasso e al suo interno troviamo un'altra cerniera del vano a soffietto vero e proprio. E' possibile caricare qualcosa dentro questo soffietto (per es. io ci ho messo il Mikrobo, le leve per i copertoni, un tebettino di mastice, le toppe e una bomboletta di CO2 da 16g) e richiudere il compasso tornando in configurazione compatta da 1L (in questo caso quantificherei lo spazio interno in circa 0,2 Lt), altrimenti lasciandolo aperto si può sfruttarne tutta la capacità aggiuntiva di mezzo litro. Nella parte superiore ho alloggiato una camera d'aria e quando esco di casa ci metto le chiavi. All'occorrenza ho ancora un pò di spazio sopra e posso sempre aprire il soffietto sotto (sebbene il vano sia già parzialmente occupato). La fattura è ottima e ha anche un ottimo aspetto per la volumetria che offre, specie in modalità compatta da 1L. Si ancora al telaio della sella con un aggancio a molla e la possibilità di usarla in due volumi distinti con due vani la rende ancor più pratica. Ottime le rifiniture come le linguette sulle cerniere o le righette in materiale riflettente: utile anche per farvi notare alla sera.
Giudizio: ottimo


Sigma BC 1609
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Euro 22,22

eBaY
Il BC 1609 è l'ultima evoluzione del ciclo-computer (gamma intermedia) di casa SIGMA, esiste anche in versione wireless (con suffisso STS) ma scegliere la versione cablata permette di risparmiare diversi soldi in fase d'acquisto, inoltre è comprensivo di tante funzioni utili che vi faranno presto dimenticare lo sforzo aggiuntivo di aver dovuto passare il cavo. Equipaggiabile con sensore di cadenza è un prodotto progettato da un leader in questo campo, e l'impegno progettuale profuso si nota in ogni frangente lo si osservi, a partire dalla confezione per passare alla semplicità e flessibilità di installazione (a parte il cavo ovviamente), alle funzioni evolute come per esempio la possibilità di scaricare i dati sul computer con la docking station (optional) e rivedere le sessioni di allenamento tramite un software veramente ben fatto (sto pensando se prendere la basetta più per sfizio che per reale necessità!). Le funzioni oltre alle classiche velocità istantanea (con indicazione se sopra o sotto la media), tempo, media, massima etc, prevedono un contachilometri comulativo resettabile (oltre al più classico odometro e tempo totale), cronometro, conto alla rovescia, temperatura (da me molto apprezzata) e backlight. L'attenzione al dettaglio non risiede solo nell'aspetto estetico (stupendo con finiture degne di un cellulare top di gamma) ma anche nel funzionamento: i tasti hanno una cedevolezza ideale per essere usati in bici, se la retroilluminazione è attiva la pressione di un tasto non produce alcun cambiamento ma accende solo la luce. E di tasti ce ne sono ben 4 ma organizzati per tipo (modo a destra, funzione a sinistra) e facili da ricordare, inoltre quelli di funzione (SET e RESET segnalano sul display il cambiamento producibile se si continua a mantenere il tasto premuto, difficile sbagliare). Quando cambiate la batteria (sarà lo stesso BC ad informarvi sul livello insufficiente) le impostazioni non andranno perdute, e nel caso vogliate usarlo su più di una bici è in grado di riconoscere su quale delle due lo state montando e regolarsi di conseguenza (lunghezza ruota, contachilometri etc.).
In soli 2,7 pollici gli ingegneri Sigma sono riusciti a conciliare funzionalità, eleganza, leggerezza (circa 30g) e una qualità costruttiva impensabile per un ciclocomputer. E' rivestito dello stesso materiale morbido e gommoso del mio Nokia, e lo schermo è ampio e ben visibile in ogni condizione, anche con gli occhiali polarizzati. Assolutamente consigliato !
Giudizio: eccellente



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Euro 7,90
decathlon.com
Un kit essenziale per chi vuole riuscire a gonfiare una camera d'aria con valvola Shrader con una bomboletta di CO2. L'adattatore Mikrobo è fatto in plastica robusta, dispone di un o-ring interno di tenuta e uno spillo per bucare la bomboletta una volta avvitata: semplice ed efficace. Di suo viene fornito già lubrificato ma conviene dargli una passatina di grasso siliconico ogni tanto per non far indurire l'o-ring e ritrovarsi con una bomboletta scarica in men che non si dica al momento del bisogno, personalmente l'ho chiuso dentro a una bustina di plastica in modo da scongiurare il più possibile l'evaporazione del lubrificante. L'adattatore Mikrobo si applica direttamente sulla valvola della camera d'aria e aprendone il rubinetto si può regolare la portata d'aria: occorre cautela poiché una bomboletta è in grado di gonfiare un pneumatico completamente sgonfio in pochi secondi. L'adattore ha un interasse tra i fori fisso (anche se i fori sono leggermente ovali per dare un pò di margine di aggiustamento) e può essere attaccato agli attacchi portaborraccia della biciletta. Tuttavia la sua fattura molto povera (occhio alle dita poiché è leggermente affilato) ne sconsiglia per buon gusto l'installazione sulla bici. Può portare fino a 2 bombolette di CO2 contemporaneamente.
Giudizio: sufficiente (solo Mikrobo: buono)

Pack 3 bombolette CO2 16g Barbieri
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Euro 6,90

decathlon.com
Da utilizzare congiuntamente al regolatore Mikrobo di cui sopra o con pompette di gonfiaggio rapido. Ogni singola bomboletta consente di rigonfiare rapidamente la camera d'aria, preservando un pò di capacità per successivi aggiustamenti. Non avendo esperienza diretta col prodotto e contando di poterla fare il più tardi possibile non so se effettivamente possa riuscire a gonfiare una seconda camera d'aria dopo che ha gonfiato la prima, ma sono senz'altro più capienti delle bombolette standard da 12g. Personalmente ne tengo una sempre con me nella borsetta della bici assieme all'adattatore Mikrobo. La fattura delle bombolette è adeguata, mentre la sola retina in dotazione non ho ben capito che scopo avrebbe, sarebbe potuta essere di un materiale più piacevole e moderno, e magari anche più protettivo.
Giudizio: sufficiente

Kit riparazione forature bTwin
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Euro 4,50

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Se non volete rigonfiare una camera d'aria "buca" questo kit è assolutamente necessario. Comprende tre leve in plastica impilabili (di buona fattura), un tubettino di mastice (più che abbondante per le toppe fornite) e svariate toppe. Nella confezione di plastica piuttosto grande e dotata di angolo abrasivo integrato nello stampo hanno avuto la compiacenza di inserire anche un pezzettino di carta vetrata, utile per grattare la camera d'aria (per migliorare la presa di toppa e mastice) qualora il kit venga estratto e messo in borsetta come nel mio caso. Un kit semplice ma ben pensato ed economico.
Giudizio: buono

Lotto 2 camere 26x1.5/2.1 Shrader bTwin
226x152.jpg
Euro 3,00

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A giudicare dai tappi delle valvole sono esattamente le stesse camere d'aria che monta la Rockrider 5.3 (e probabilmente tutto il resto della line-up di Decathlon con camera d'aria). All'apparenza è ottima gomma spessa e resistente, la valvola Shrader consente di attaccarsi col manometro classico dell'automobile, inoltre il prezzo contenuto suggerisce che è possibile acquistarne una scorta di riserva senza svenarsi (di certo non vanno a male) per tenerle in caso di foratura: è molto più pratico cambiare subito una camera d'aria piuttosto che perdere un quarto d'ora a ripararla e poi attendere mezz'ora prima di poterci girare di nuovo. Il prezzo a cui sono proposte valgono bene il risparmio di tempo e la sicurezza che una camera nuova garantisce: consigliatissime!
Giudizio: ottimo

Valigetta attrezzi Looney Max bTwin
valigettaattrezzilooney.jpg
Euro 37,90

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Una valigetta attrezzi rigida e ben concepita, comprensiva veramente di tutto il necessario per fare la manutenzione ordinaria (ed anche un bel pò di quella straordinaria) sulla bici. Io l'ho presa poiché volevo essere sicuro di avere veramente tutto il necessario, ma a ben vedere potevo benissimo risparmiarmela, prendendo il kit inferiore con astuccio in tessuto (ma gli attrezzi sono meno vari e nettamente più economici) oppure non prendendo niente (che di attrezzi generici ne ho in abbondanza). Ad ogni mogo consiglio caldamente di assicurarsi d'avere l'attrezzatura di base prima di prendersi una mountain bike, e nel caso uno parta da zero questo è un ottimo kit: gli attrezzi sono tutti di discreta fattura e di metalli non da primo prezzo (anche se certamente non sono degli USAG). All'interno sta tutto fermo grazie alle sagome che trattengono ogni strumento nella sua posizione, l'unico vero difetto del kit è la mancanza di un foglio o qualsiasi schema che spieghi il funzionamento di alcuni attrezzi: lo avrei apprezzato moltissimo. Oltre ai classici ma specifici strumenti da biciclettai come il tira-raggi ce ne sono altri più inusuali di cui stento ad interpretare l'utilizzo.
Giudizio: buono


Kit manutenzione bTwin
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Euro 10,00

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Più che kit manutenzione come Decathlon lo definisce questo è un kit di pulizia, comprensivo di due cencetti, una spunga, un detergente a spruzzo, uno sgrassatore e un lubrificante spray. Il tutto racchiuso in un secchiello che può essere utile per intingere con un pò d'acqua la spugna. Non pretendo certo che il grasso sia all'altezza dell'ottimo grasso spray Saratoga, o abbia la specificità dello Svitol Silikon (grasso siliconico) ma per ungere la catena va senz'altro bene, inoltre sebbene altre componenti richiedano diverso tipo di grasso sicuramente non distruggerete nulla se lo date anche sugli steli degli ammortizzatori e nelle leve del freno (occhio a dischi e pastiglie tuttavia, se unte quest'ultime vanno sostituite!). Dato che la pulizia con l'idropulitrice è sconsigliabile (personalmente la farò solo quando non potrò farne più a meno) credo che questo piccolo kit mi sarà utile, e sarà ancora più utile a chi non ha altro e non ha mai lavato nient'altro in proprio.
Giudizio: buono

Supporto bici SV 101 Decathlon
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Euro 7,90

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Realizzato in acciaio rigido, molto rigido... è quanto di più rigido possiate comprare per questo prezzo. Difatti di suo non è indicato ad agganciarsi sul tubo piatto del telaio delle MTB Decathlon. Ho quindi provveduto ad allargare il gancio in modo da poterlo incastrare sul telaio della bici, per fare ciò ho dovuto usare un tubo di ferro di un cavalletto per auto: è così rigido che a momenti si piegava il tubo che porta 2 tonnellate! Una volta aperto il gancio ho spessorato la parte interna che rimaneva più distante dal telaio nella presa per distribuire uniformemente la pressione sul tubo e fasciato tutto in modo da renderlo stabile e duraturo. L'ideale adesso sarebbe ricoprirlo con del nastro morbido come quello per i manubri delle bici da corsa, in modo da non graffiare il telaio o lasciare tracce di adesivo della nastratura. Questo genere di cavalletti va comunque usato con cautela, sebbene il punto portante sia sotto al tubo del movimento centrale della bici, un movimento brusco in avanti o un eccessivo peso esercitato sopra la bici stessa possono metterne a rischio il telaio la dove è agganciato.
Il cavalletto una volta realizzato i miei adattamenti funziona come dovrebbe, la bici non ci scivola sopra in quanto è rivestito in materiale gommoso ed oltre a fornire un appoggio lontano dalle pareti consente di effettuare operazioni che richiedono la ruota posteriore libera (come la regolazione del cambio). Sebbene mi abbia fatto tribolare all'inzio per modificarlo ne consiglio l'acquisto in quanto con un solo attrezzo (una volta adattato) si ottengono due vantaggi: la biciletta sta in piedi da sé ed è possibile fare regolazioni e riparazioni semplici senza preoccuparsi che la bici cada in terra.
Giudizio: buono

Guanti 5 bTwin
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Euro 13,90

decathlon.com
Purtroppo avevo ordinato questi guanti in taglia M poiché essendo effettivamente la mia misura su molti capi e mancando disponibilità del colore della L ho pensato che tutto sommato ci sarei potuto stare. Che errore ! Quando sono arrivati sono rimasto molto deluso dal notare che le mie mani a stento riuscivano ad entrarci (e la misura era giusta, la M!), una volta all'interno non mi era nemmeno possibile stringere il pugno. Li avessi ordinati in L ho il timore non mi sarebbero andati lo stesso, quindi adesso per essere sicuro che vestano con comodo prenderò senz'altro gli XL quando torneranno disponibili (nel frattempo li ho rispediti indietro ed ho ricevuto un rimborso). A stima mia vestono circa 1,5 volte meno di una taglia M regolare. E lo stesso potrei dire dei pantaloncini. La fattura mi pare buona (anche se non sopporto tutte le etichette che ci cacciano dentro e sono costretto a tagliarle via ogni volta) e i pads che fungono da ammortizzazione sembrerebbero adeguati ad un uso moderato offroad della MTB.
Giudizio: buono

Short 5 bTwin
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Euro 10,00

decathlon.com
La protezione antiurto di questi pantaloncini non si può certo definire adeguata ad un uso offroad, è molto morbida e cedevole tanto da quasi rendere vana la sua efficacia una volta seduti. In effetti qualcosa fa, ma certamente non li consiglierei se fossero solo a scopo protettivo. In realtà il mio giudizio si rifà più al capo come pantaloncino che come indumento protettivo. Il fatto che poi l'interno sia scoordinabile dall'esterno li rende di fatto degli ottimi pantaloncini da mare con laccio rapido in vita e due tasche ampie e ben sfruttabili, una chiusa da un rettangolino di velcro e l'altra di sicurezza con la cerniera: ottima per mettere il cellulare. La linea è piacevole ed inoltre (e va considerato come extra) offrono anche una qualche protezione per attutire i colpi dietro. I sottopantaloncini staccabili sono in mesh (retina bucherellata nera) e dispongono di una sorta di omissis integrato che si estende dalle parti intime alle chiappe. A me dalla forma ha dato l'impressione di una specie di mega-assorbente tipo quelli che usano le donne. Appurato che se desiderate realmente progettervi in fuoristrada questo non è il pantalocino per voi, un difetto rilevante è la taglia: sebbene il pantaloncino esterno sia perfetto per la mia taglia M (girovita 85 cm) il mesh interno mi va preciso preciso sulle gambe, e sicuramente se non siete magri come me avrete dei problemi ad entrare in questa taglia. Il fatto è esasperato da un agghiacciante elastico sull'orlo a margine del gambale che funge come un laccio emostatico! Se non l'avessi tolto probabilmente la gambe mi sarebbero cadute per necrosi durante il viaggio. A parte questo difetto considero la protezione marginale una conseguenza del prezzo, vedete il lato positivo: al prezzo di un semplice pantaloncino da spiaggia ottenete un pantaloncino da spiaggia (o da bici) col loghetto bTwin ricamato (ovviamente a macchina, che è anche meglio) e con una sorta di protezione interna in più...
Giudizio: buono (soprattutto in ragione dell'ottimo pantaloncino esterno).
Giudizio sola protezione: mediocre

Chamelius HD Polarized
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Euro 15.68
eBaY
Durante le uscite in bici specie se si passa molto tempo esposti al sole o alla luce diurna estiva un paio di occhiali è essenziale, non solo per proteggere gli occhi dai raggi UV ma anche da pericolosi insetti con pungiglione che se presi in velocità diventano come sassi e possono anche causare cecità. Nel mio caso ho ordinato un paio di occhiali sportivi Chamelius HD Polarized nel colore Silver Pearl e lenti Dark Fire. Il mio requisito erano occhiali polarizzati poiché oltre ad avere vantaggi pratici quali anti-abbagliamento nei casi di luce riflessa da pozze d'acqua, laghi, vetri, asfalto liscio etc essi consentono una visione più nitida alla distanza e rendono il cielo più blu: è tutto più bello. La montatura è solida e gradevole, con bacchette robuste e aderenti per l'uso in movimento. La coda dell'occhiale è coperta e le lenti sono ben incassate all'interno della montatura, questo consente di indossare l'occhiale quasi come fosse un guanto, evitando alla luce esterna di penetrare all'interno e creare riflessi che negli occhiali polarizzati possono rappresentare un punto critico a causa dell'ulteriore layer di polarizzazione. La finitura della montatura è buona così come quella delle lenti in policarbonato trattate anti-UV polarizzate, coperte da un coating protettivo interno e il consueto coating silver all'esterno (nello specifico color "fuoco scuro"). Sono occhiali del tutto paragonabili come qualità a quelli non polarizzati che nei mega-store costano sui 30 Euro. Probabilmente se li tenessero anche gli store di zona che conosco costerebbero indicativamente attorno ai 38 Euro, sebbene io non sia riuscito a trovare un occhiale del genere se non su eBay. Il venditore è Statunitense e spedisce dal Texas, in men che non si dica arrivano: sicuramente ne comprerò un'altro paio. Occhio alle fregature su eBay poiché in questa fascia di prezzo sono numerosi gli occhiali di qualità scarsa.
Giudizio: buono


Barre portatutto AUTOMAXI
barraportatuttogolfivfb.jpg
Euro 40,00
eBaY
Sarò piuttosto sintetico su quest'articolo in quanto non mi piace dilungarmi molto su un prodotto di scarsa qualità. Queste barre portatutto sono disponibili in diverse lunghezze e con attacchi per quasi tutte le autovetture più comuni in commercio, ma la loro qualità è molto bassa. Sono in acciaio (sottile!) rivestito di plastica, ma quest'ultima si danneggia facilmente ed è di scarsa qualità così come tutti gli agganci di cui è composto. Gli agganci per il tetto dell'auto sono coperti da una vernice gommosa che ha anche il compito di non danneggiare la carrozzeria. Le viti e altra minuteria sembrano di qualità molto bassa e non trattate se non marginalmente contro la corrosione. Di buono hanno solo il prezzo ma per 30 Euro in più si possono acquistare prodotti realizzati decisamente meglio, più duraturi e più piacevoli esteticamente.
Giudizio: mediocre

Portabici AUTOMAXI
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Euro 17,90

decathlon.com
Denominato da Decathlon come portabici "New Euromat" è un AUTOMAXI perfettamente coordinato con le barre appena recensite (ad averlo saputo!). Avrei preso la taglia più grande ma solo questo era disponibile subito e l'ho preso potendo sfruttare il trasporto già pagato per gli altri articoli. Un prodotto come le barre anch'esso poco attraente, realizzato in economia e con spessore del metallo al limite per il peso che deve sopportare. Viti e dadi come nel caso precedente hanno aspetto molto economico e paiono trattati solo marginalmente contro la corrosione. Inoltre la misura è veramente precisa e i lacci che tengono le ruote non sono molto robusti (ma adeguati). Di certo spero non succeda mai niente durante il trasporto della bici poiché non credo che questo prodotto sia in grado di passare una prova come il city-crash realizzato dall'ADAC, sebbene molti prodotti analoghi e dall'apparenza nettamente migliore abbiano mancato di superarla. Ha dalla sua il non essere appariscente e la possibilità di afferrare senza graffiarlo il largo tubo del telaio della Rockrider, ma montarlo e smontarlo dalle barre richiede attrezzatura e se lasciare le barre (specie le AUTOMAXI) sull'auto non è certo elegante (e aerodinamico), lasciarci sopra un portabici come questo probabilmente equivale a ritrovarsi sul tetto un cartoccio di ruggine in pochi giorni. Il giudizio (come gli altri è bene ricordarlo) tiene conto del prezzo che è una delle poche note positive del prodotto.
Giudizio: sufficiente (ma solo per il prezzo, prodotto: mediocre, ma migliore delle barre stessa serie).
 
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Reactions: FabioBt

Number 21

Biker tremendus
17/3/10
1.326
2
0
Rivoli (TO)
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ma... non sono un po' altini come voti? :-)
senza togliere nulla alla oramai MITICA RR 5.3... ma hai termini di paragone?

cioè se dai 9 alla suntour xcr, cosa dai alla Sid world cup? (solo a titolo esplicativo)
cmq bel lavorone, complimenti

p.s. senza nulla togliere al tuo lavoro ma... non hai aspettato pochi chilometri per recensire? i problemi, se ci sono, saltano fuori dopo un pochetto
 

shined

Biker popularis
28/8/09
69
0
0
Venezia
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Complimenti per la recensione e la fornitissima documentazione fotografica, molto utile per chi cerca informazioni su questa bici (e che non ottiene guardando il sito Decathlon).
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
9.333
13
0
provincia MI
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Già, secondo me ti manca un metro di paragone, il tuo impegno è apprezzabile però definire quel telaio e quelle ruote leggere...

Io la vedrei molto più semplice, mentre tutti gli altri marchi per poco più di 350€ ti danno due dita negli occhi e un calcio nel culo deca con la 5.3 ti offre già una mtb vera e propria anche se entry-level.

Ciauz
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
3.502
125
0
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ma... non sono un po' altini come voti? :-)

Ma no che dici!:rosik: Semplicemente quando proverà una una RC32 o una SID darà 275, se proverà dei freni Hope o Formula arriverà a sfondare quota 500 :hahaha::smile:... Tutto è relativo :il-saggi:

M80116, non te la prendere, ma giudizi un po' più obbiettivi sulla RR5.3 nel forum davvero non mancano

Però chiamare freni qui cosi li'....Brrrrr!
 

pyro74

Biker superis
15/8/06
455
1
0
como
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i voti sono fuori scala ,,,, :-)

se prendi in considerazione specialized scott cannondale gt etc etc devi alzare la scala e arrivare a 20 :-)

per esempio io darei:

telaio alluminio: 6 (per avere un 7, senza pregiudicare la robustezza, esigo almeno 1,6 kg, un 8 peso 1;5kg, 9 1,4 e un bel 10 sotto il kilo e 200)

forcella: 6 (7-8-9 reba sid etc etc)

trasmissione/cambio: 5 (dal 6 al 10 direi che nell'ordine potrebbero starci deore lx, x7, slx, x9, xt, x0, xtr, xx, poi ognuno puo essere più o meno d'accordo ma più o meno siam li)

uhm anche il resto al massimo un 6, è proprio l'entry level in tutto,

che va a suo favore è che costa poco, è un buon entry level, permette di provare un po di tutto, senza eccellere in niente ma comunque non ti si rompe sotto il sedere :-) ,a gusto mio la grafica è piacevole.
 

Giordanweb

Biker tremendus
23/11/08
1.083
1
0
bergamo
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Farti i complimenti per l' ottima recensione e' doveroso... Davvero molto accurata e bella da leggere. Ma come molti ti hanno gia' suggerito , avresti dovuto avere un paragone per poter dare volti.
Se riguarda quella categoria di prezzo allora OK.
Senza offesa eh mi raccomando:celopiùg:
 

Peppo MTB

Biker serius
7/5/09
170
0
0
Catanzaro
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Complimenti per l'impegno,
ma da possessore di una RR5.3, e dopo averci fatto circa 400km, mi permetto di dirti che forse sei stato troppo generoso :-)
Fermo restando che per iniziare rimane un ottimo mezzo soprattutto considerando che a quel prezzo ti tirano dietro solo cancelli!!!
 

m80116

Biker popularis
31/5/09
69
0
0
Firenze
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p.s. senza nulla togliere al tuo lavoro ma... non hai aspettato pochi chilometri per recensire? i problemi, se ci sono, saltano fuori dopo un pochetto

Innanzitutto grazie dei complimenti poiché l'impegno nel scrive questa recensione c'è stato tutto. Colgo l'occasione di questo post per rispondere un pò a tutti: ho fatto un centinaio di chilometri con questa bici, in condizioni abbastanza disparate (salite e discese, pietraie, zone sabbiose, ghiaia, erba etc), senz'altro più che sufficienti per fare una recensione quando si ha esperienza.

E' senz'altro vero che mi è mancato un termine di paragone diretto, ma è bene ricordare che ho messo subito in chiaro la cosa: sono un principiante. Ma quando ripenso ai voti che le ho dato credo di aver fatto un buon lavoro ed ho sottolineato ampiamente che i voti dei componenti tengono conto del prezzo a cui è proposta. Non avrebbe senso dare voti in senso assoluto specie in questa fascia di utilizzo: MTB Sport, fascia entry level.

In particolare voglio riportare l'esempio della forcella dove ho elogiato il suo comportamento proprio perché avendo dei rudimenti su come funzionano le sospensioni so quanto è critico trovare il giusto compromesso, specie in una sospensione così semplice tra velocità di risposta, fluidità e capacità di assorbimento. Francamente mi aspettavo molto ma molto peggio dopo avere visto gli esplosi. Ho valutato la forcella "buona" in senso assoluto ma gli ho dato un voto più che ottimo proprio per la fascia di prezzo dove è proposta, generalmente questa forcella si trova su bici che costano dai 450 ai 600 Euro.

Allo stesso modo potete notare la mia criticità sui freni, nonostante ciò ho reputato che fossero un compromesso accettabile per il costo e gli ho dato un voto sufficiente. Non esito a dichiarare che li preferisco ai V-Brake, anche se conoscendoli direttamente posso senz'altro dire che questi ultimi pesano meno, sono molto più silenziosi e lineari nella presa.

Inoltre sebbene non abbia riferimenti diretti ho a riferimento altre biciclette, esperienze magari non necessariamente in MTB, e tutto quanto ho letto sul forum... ma tutto sommato sento che il giudizio finale che ho poi calcolato dai vari voti rifletta molta oggettività sull'effettiva qualità del prodotto. Non raggiunge l'ottimo ma lo rasenta, d'altronde questo è confermato anche dalle risposte che ne sono seguite: chi ha detto che gli altri per questo prezzo ti danno un calcio in culo ? Magari proprio un calcio no... ma senz'altro questa Rockrider è un ottima bici economica entry level, e il voto che consegue è il riflesso diretto di queste considerazioni.
 

Number 21

Biker tremendus
17/3/10
1.326
2
0
Rivoli (TO)
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ben detto e mi perdonerai se non ho capito/ricordato che avevi precisato ^^

ribadisco che è un ottimo lavoro per chi è ancora indeciso se prendersi il "calcio in culo" o quella che comincia ad essere una mtb affidabile e utilizzabile

altresì complimenti per le foto, spesso si vedono dei veri obrobri in circolazione ma questo sono fatte veramente bene
 

fabbio89

Biker ultra
30/6/10
610
2
0
bergamo
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Bike
Uncle jimbo
bella recensione! ed è vero di tutti i componenti esiste qualcosa di migliore ma hai giustamente fatto un confronto con quello che offrno le grandi marche a quel prezzo...l'altro giorno sono andato ad un negozio trek e chiedevano molto di più per una gary fisher wahoo disc che come forcella monta la suntour xcm che è di fascia più bassa, un cambio nemmeno a 9 velocità...quella per iniziare o per un utilizzo quotidiano è un ottima bici...ovviamente se si vuol fare qualcosa di più serio bisogna passare ad altre bici
 
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Reactions: Luca Vinciguerra

m80116

Biker popularis
31/5/09
69
0
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Firenze
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se prendi in considerazione specialized scott cannondale gt etc etc devi alzare la scala e arrivare a 20 :-)

Nella mia sarebbero rimaste a zero però :)
Poiché per es. della Specialized mi sono presentato perfino al negozio (specializzato, con completini coordinati, razzi e mazzi etc tutto Specialized) il gentil sivende (davvero competente) mi ha detto che per 450 Euro potevo portare a casa una Hard Rock Sport... decisamente striminzita rispetto alla Rockrider. Io puntavo alla Sport Disc a 500 Euro (se mi avesse fatto 50 Euro di sconto) anche se di telaio dopo avendola osservata da vicino, preferisco la Rockrider: sembra più solida ed ha dei rinforzi nei punti critici che la HR non ha. Ignoro il peso di quest'ultima ma per me non è una discriminante significativa se anche pesasse 0,2 Kg in più.


xtr, xx, poi ognuno puo essere più o meno d'accordo ma più o meno siam li)

Conosco quei cambi per quanto ho letto: il primo perde la molla e il secondo semplicemente "esplode" in mille pezzi anche senza batterlo, dovessi recensirli gli darei un giudizio critico poiché sembrano fragili e i riscontri sull'affidabilità sono pessimi, mentre i prezzi probabilmente sono di parecchie magnitudo superiori a un X-5 e il peso pressapoco la metà, ma questo per me mountain-biker amatoriale non fa alcuna differenza in termini di performance: la fa solo in termini di spesa e di affidabilità (inferiore). Inoltre per le ragioni di cui sopra personalmente li eviterei come la peste anche se fossi il migliore dei professionisti e volessi il minor peso con la massima performance qualsiasi fosse il costo del pezzo.

a gusto mio la grafica è piacevole.

Anche a gusto mio, sul sito è molto più smorta. Nel suo ambiente naturale trail, prati etc. essendo il telaio bianco risalta sullo sfondo ed è piacevole, le sue dacals hanno un buon aspetto da vedere in dettaglio, non sono dei semplici adesivi buttati li.
 

imbrix

Biker ultra
3/11/09
643
0
0
Sasso Marconi
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Nella mia sarebbero rimaste a zero però :)
Poiché per es. della Specialized mi sono presentato perfino al negozio (specializzato, con completini coordinati, razzi e mazzi etc tutto Specialized) il gentil sivende (davvero competente) mi ha detto che per 450 Euro potevo portare a casa una Hard Rock Sport... decisamente striminzita rispetto alla Rockrider. Io puntavo alla Sport Disc a 500 Euro (se mi avesse fatto 50 Euro di sconto) anche se di telaio dopo avendola osservata da vicino, preferisco la Rockrider: sembra più solida ed ha dei rinforzi nei punti critici che la HR non ha. Ignoro il peso di quest'ultima ma per me non è una discriminante significativa se anche pesasse 0,2 Kg in più. Per altro è lo stesso tipo di lega d'alluminio.


nn credo che la tua 5.3 abbia lo stesso tipo di alluminio A1 di una specialized hard rock.
 

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