• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Reazioni in Arco!!!

marco

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«Le transenne anti-bikers? Una limitazione arbitraria»
Per Roberto Prandi le vere politiche ambientali si fanno nella piana disastrata

Reazioni all'articolo che trovate qui: http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=9380


ARCO. Roberto Prandi, organizzatore di tour guidati al Bike Festival, commenta con sarcasmo ed ironia la notizia che la Giunta Comunale di Arco, su sollecitazione dell'assessore Fabrizio Miori e della SAT arcense, sta promuovendo una serie di iniziative volte alla tutela dell'ambiente e del territorio in cui viviamo.
«Non posso che compiacermene - scrive Roberto Prandi - visto che negli ultimi anni Arco ha subito profonde e radicali trasformazioni. Via Santa Caterina, il Linfano, le Grazie, la collina di Laghel. Capannoni e centri commerciali che crescono come funghi, condomini e casoni e villette a grappoli, sparpagliate nei campi. Il tutto affogato in strade sbilenche, tortuose e piene di buche. Una delle misure che la Giunta sta valutando di adottare, è quella di disporre il divieto per i ciclisti di transitare lungo i sentieri di montagna presenti sul territorio comunale. Nel disastro ambientale che si lascia consumare in valle, si potrebbe interpretare tale divieto come una particolare forma di espiazione. Ma davvero c'è qualcuno che crede che qualche rampichino nei nostri boschi possa porre inesorabilmente in pericolo l'equilibrio del nostro fragile ecosistema? Davvero qualcuno ritiene che transenne, steccati e ringhiere anti bikers (e anti cavalli) impiantate nel cuore delle nostre montagne possano fungere da ostacolo al degrado cui stiamo assistendo? Come cittadino orgoglioso del territorio in cui vivo e come sportivo da sempre rispettoso del patrimonio naturale della nostra zona dissento da una simile idea e penso che quanto si sta profilando sia inopportuno ed ecologicamente inaccettabile. Anche alla luce di quanto accaduto da poco al sentiero del Policromuro (quello che si inerpica lungo le cave abbandonate sopra Massone), chiuso arbitrariamente al transito delle biciclette mediante la collocazione in loco di transenne, steccati e ogni tipo di blindatura senza aver consultato, contrariamente a quanto scritto, nessuno dei soggetti interessati, temo che i programmati interventi saranno controproducenti e non otterranno alcun risultato se non quello di trasformare oasi naturalistiche in percorsi di guerra con check-point, dispiego di filo di ferro e confini blindati off limits. Ed è per questo che non riesco a comprendere il senso di una simile decisione. Sia perché la considero un'intollerabile violenza perpetrata ai danni del territorio, sia perché ritengo che proibire ai cittadini di vivere l'ambiente praticando sport nel totale rispetto del patrimonio naturale costituisca una inaccettabile e arbitraria limitazione alla loro insindacabile libertà».

Articolo preso da http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_21/trento/riva/ag203.htm
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
questa storia dei divieti perseguita il nostro sport da un po' di tempo,ormai in tutte le localita dove i bikers si incontrano piu' frequentemente l'ostracismo sta' montando sino a raggiungere il ridicolo;la cosa aumenta in maniera esponenziale se i suddetti bikers praticano freeride e dh,cito come esempio due localita' a me note il mottarone e pian delle betulle,in entrmbi questi luoghi ormai da tempo non cade abbastanza neve e le stagioni sciistiche sono un ricordo del passato,sembrerebbe normale accogliere con un benvenuto le mtb,che riempiono funivie altrimenti deserte ed in tutte le stagioni dell'anno ,ed invece no!si cominciano a chiudere i sentieri,si trattano i bikers come nemici dell'ambiente in luoghi dove l'ambiente stesso è stato violentato negli anni passati con la costruzione di strutture ed impanti sciistici.
L'esempio del mottarone è significativo:la cima della montagna è deturpata da ogni tipo di bruttura,antenne di ogni tipo e dimensione impianti sciistici per lo piu'fatiscenti bar "rifugi" parcheggi per le auto ecc.ecc.ma i nemici dell'ambiente sono i bikers e come tali vengono trattati.
sono cominciati ad apparire cartelli un po' ovunque che vietavano di scendere di qua' e di la',finche si trattava delle pinete era comprensibile il passaggio delle bici aveva provocato una notevole erosione del terreno,cosicchè la forestale aveva cercato di porvi rimedio,poi si è passati al proibireanche alcuni sentieri(quasi tutti)sino a lasciare utilizzabile solamente il sentiero l1,che tra l'altro è anche quello piu' utilizzato dagli escursionisti ,lascio immaginare i rischi ....
x gli ardimentosi che decidono di percorrere ugualmente alcuni sentieri ,alcuni abitanti del luogo ovviamente sconosciuti hanno predisposto alcune trappole:rami messi di traverso,filo spinato,sotto alcuni drop i rami sono dispsti in verticale cosicchè rischiamo di infilarcene uno nel ventre ed altri goichetti del genere.
tutti questi sentieri sono per lo piu' non utilizzati,quindi a maggior ragione
non si comprende il perchè di un accanimento che sfiora il crimine(non sto esagerando,pensate ad un ramo nel ventre...).
comunque l'estate scorsa sul corriere della sera in un intervista il sig. luigi ricciardi presidente di ciclhobby sosteneva che tutti i sentieri di montagna andrebbero proibiti alle mtb perchè in motagna si va a piedi.
e questa è la piu' grande organizzazione di cicloamatori del nord italia!
ciao a tutti silver
 

zeronick

Biker superis
24/4/03
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Garbagnate Milanese
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Beh dai... è chiaro che forse hanno voglia solo di ....ASFALTARE TUTTO!!!!!! NO??? Purtroppo c'è gente che guarda la pagliuzza e non vede la trave che hanno nell'occhio........forse è ora che noi bikers cominciamo a muovergliela sta trave e non vi dico dove dobbiamo mettergliela :shock: .... Sarebbe da organizzare un maxi raduno di protesta proprio su un percorso off limit! Ciao!
 

Filippo Galluzzi

Biker serius
22/5/03
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concordo PIENAMENETE con la risposta!!!!

Con tutto il degrado che c'è , l'abusivismo e quant'altro si vuol additare la rovina dei boschi ai biker ............secondo me questa cosa non è proprio commentabile!
 

dexter

Biker dantescus
10/5/03
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Prov. Mo
garuti.eu
...
comunque l'estate scorsa sul corriere della sera in un intervista il sig. luigi ricciardi presidente di ciclhobby sosteneva che tutti i sentieri di montagna andrebbero proibiti alle mtb perchè in motagna si va a piedi.
e questa è la piu' grande organizzazione di cicloamatori del nord italia!


ok andiamo a piedi in montagna..ma arriviamoci anche!
intendo: non usiamo la macchina che forse ha un'impatto ambientale maggiore che le bike sui sentieri....come dite?se non facciamo arrivare la gente in macchina fino sotto al rifugio allora roviniamo l'economia delle comunità montane?

a beh allora!
scusatemi ora getto via la bike e mi giro le Alpi con un 6.000 benzina



 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
Non per fare pubblicità ma proprio per parlare diquesti problemi il mio gruppo sta chiedento a tutte le associazioni ciclistiche che curanoun territoriodi trovarsi l8 e 9 novembre per discutere di queste e altre problematiche
http://ciclonatura.it/festivaldelcicloturismo/index.htm

E' tempo di trovarci e organizzarci contro le restrizioni chi del nostro sport non capisce nulla e ci demonizza
.
 

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