Rampitour International Marathon

Ciao a tutti,
un paio di gorni fa ho appreso la notizia che la "banda" di Rick Taroni (leggasi Tierre Promotion - Rampitour) avrebbe varato per la stagione agonistica 2005 un trittico di gare marathon di classifica E2 (quindi regolate dalle norme "internazionali" dell'UCI), che costituirebbero il neonato Trofeo Rampitour International Marathon.
Notizie più dettagliate si possono trovare all'URL http://www.pianetamountainbike.it/Granfondo/Antep/Calendari_GF_home.htm così come sul sito www.solobike.it
Le tre gare in programma sono la 100 km. dei Forti (12.06.2005), la Rampikissima Marathon (26.06.2005) e la Rampilonga Marathon (11.09.2005).
Per essere classificate come Marathon le gare devono avere una lunghezza del percorso superiore ai 60 km., senza però vincoli riguardanti il dislivello (parametro a mio avviso fondamentale per una disciplina del genere).
Sarà ovviamente mia cura sincerarmi quano prima dei propositi di Taroni & Co. circa il kilometraggio e dislivello delle 3 gare in questione (io per meno di 2.000 metri di dislivello a gara non mi muovo neanche da casa...), e a tal proposito vorrei conoscere il parere di tutti Voi forumendoli riguardante questo nuovo trittico di gare.

Saluti. :8): :8): :8):

DoctorTrek ha scritto:

La Marathon tira, è un dato di fatto... Il problema è che tra un po' avremo solo GF formato Marathon, dai 60 Km in su, e GF in formato Minithon, dai 35 in giù...

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Eh no!! La Marathon tira all'estero, qui in Italia è ormai scomparsa, rimangono la Dolomitisuperbike (111 km. e 3.000 metri di dislivello), la Da Piazza a Piazza (90 km. con 2.400 m.dsl.) e la Sauris Superbike (86 km. e 3.800 m.dsl.) degne di essere annoverate tra le vere Marathon italiane.
In un tempo non troppo lontano esistevano anche la Lessinia Legend Extreme (132 km. e 3.200 metri di dislivello, oggi rimane qualcosa che non è nemmeno la metà...), la 100 km. dei Forti (98 km. con 2.500 m.dsl., anche questa oggi depauperata di 20 km. e 1.000 m.dsl.), la Civetta Superbike (solo la 1° edizione vantava 67 km. e 2.900 metri di dislivello, una vera goduria, ma i più la giudicarono troppo dura e adesso è sensibilmente "addolcita", 48 km. e 1.900 m.dsl.).
Andando indietro di qualche anno non possiamo non ricordare la Monterosa Prestige (km. e dislivello imprecisati da tanti erano i tratti da fare a piedi...), le cuneesi Rampignado (le prime edizioni superavano gli 80 km. con 2.800 m.dsl., oggi è tutto ridimensionato), Via del Sale (80 km. con 2.600 m.dsl., oggi ridotta a 45 km. seppur con 2.000 m.dsl.), Rampidoc (50 km. e 2.200 m.dsl.), e poi ancora le gare scomparse, come il Tour des Salasses che si correva a Cormayeur-La Salle (59 km. e 2.200 m.dsl. in uno scenario a dir poco fiabesco), la Route Alpine di Pragelato (48 km. e 2.400 m.dsl., praticamente una Cristalp in formato ridotto).
All'estero le Marathon spopolano, fioriscono nuove manifestazioni e aumentano sensibilmente i partecipanti di quelle già longeve, tanto che molte hanno indetto da tempo tra gli iscritti il "numero chiuso".
E laggiù i percorsi da 60 km. sono etichettati come Percorso Breve o tutt'al più Medio, riservati agli escursionisti e agli Junior.
Non vorrei che i Signori del Rampitour vogliano creare un circuito Marathon dimensionato secondo gli standard nazionali... che non mi aggradano più da tempo...

Buon allenamento a tutti !!! :8):

DoctorTrek ha scritto:

...ti consiglio la Kitz Alp Bike, GF austriaca da 80km per 3600m di dislivello...

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Ciao DoctorTrek, ti ringrazio per il consiglio, sul quale mi trovi perfettamente d'accordo. E' dal 1999 che partecipo sempre alla Kitz Alp Bike, allora di italiani che vi prendevano parte eravamo solo io e i miei 2 o 3 amici, in totale sui 2 percorsi non si superavano le 300 unità e si partiva dal centro di Kirchberg, con una discreta folla di curiosi ad assistere nonostante il tempo fosse quasi sempre avverso (fino al 2001 la gara si correva all'inizio di Settembre, e mi è capitato di beccare anche la neve, oltre ovviamente ad un freddo polare). Anche il percorso era leggermente diverso, l'ultima salita di quest'anno allora veniva affrontata per seconda (con le gambe più fresche) e si transitava da alcuni alpeggi molto caratteristici, con tratti in discesa su prato "libero", impegnativi per la pendenza ed il fondo viscido. Comunque la "sostanza" della gara è rimasta.
Quest'anno mi è andata male, per la prima volta mi sono ritirato a causa di una brutta caduta (frattura dell'alluce sinistro e lussazione di entrambi i polsi) nel tratto di discesa cronometrato, un concorrente davanti a me è caduto e per non finirgli addosso ho dovuto tentare una manovra troppo rischiosa. Pazienza, sarà per un altra volta.

Rampitour International Marathon: ho sentito ieri gli Organizzatori, stanno ancora decidendo lunghezza e dislivello dei percorsi prescelti. Appena possibile faranno sapere su www.rampitour.com

Bye. :8):

Ciao a tutti,
sul sito www.rampitour.com sono comparsi i kilometraggi e le altimetrie dei percorsi Marathon.

La 100 Km. dei Forti Marathon (in Calendario il 12.06.2005) si propone con 90 km. e 1972 metri di dislivello, il che la rende proporzionalmente simile al percorso "normale" di 58 km. con 1262 metri di dislivello. Da qualche anno a questa parte il tracciato non ripropone i dintorni più suggestivi di Folgaria ("Passo Coe" e "Forcella Valbona") e neanche le salite a ridosso dei "Fortini" (Forte Cherle, Forte Sommo, la "Scala dell'Imperatore"). Praticamente potrebbero chiamarla "90 km. dei Boschi"...

La Rampikissima Marathon (in Calendario il 26.06.2005) raggiunge 67 km. con 2110 metri di dislivello. Percorso identico sino al Km. 43,5 a Fiera di Primiero, poi digressione nei boschi di Transacqua con innumerevoli salite brevi ma sfiancanti e successivo ricongiungimento al tracciato originario nell'abitato di Mezzano.
Percorso interessante, ma per la Marathon sarebbe stato a mio parere più suggestivo allungare il giro nei dintorni di S.Martino di Castrozza, al cospetto delle "Pale". Idea però di difficile attuazione pratica, in quanto i bikers migliori nel finale di gara si sarebbero trovati nella condizione di dover superare una pletora di "bisonti" del tracciato "classico".

La Regina delle Granfondo, la Rampilonga (in Calendario in data 11.09.2005), diventa Marathon con 63 km. e 2548 metri di dislivello. La deviazione avviene dopo 40 Km. all'altezza di Soraga, lambendo Vigo di Fassa, passando poi per Tamion, Malga Panna e Medil (discesa). La deviazione introdotta risulta a mio giudizio molto bella, se Malga Panna e Medil sono state caratteristiche fino alla scorsa edizione, la salita di 7 km. da Soraga verso Tamion sembra essere affascinante oltre che discriminante delle residue energie.

Delle 3 Marathon, la più dura dovrebbe essere la Rampilonga, anche se nel circuito Rampitour la gara più "cattiva" rimane la Rampiledro (1550 metri di dislivello su 40 Km. sono percentualmente più duri del 2548 su 63 Km. della Rampilonga Marathon).
La gara di Lavarone coincide con la "Garmisch Marathon" (102 km. con 2550 metri di dislivello) da me corsa più volte e senza dubbio preferibile.
Quella di Imer ha invece un contraltare "cronovalente" nella "Kitz-Alp Bike" di Kirchberg (Tirolo austriaco), tanto splendida quanto impegnativa (88 Km. con 3800 metri di dislivello). Ovvio che la mia preferenza da "Maratoneta del Pedale" si indirizzerà verso quest'ultima...

Tirando le somme, posso dire che l'iniziativa del circuito Rampitour Marathon è lodevole ma attuata da Taroni & C. con molta cautela; oltralpe le Marathon registrano migliaia di iscritti ed aumentano numericamente ogni anno, proponendo tracciati veramente lunghi ed impegnativi (basti pensare che il tracciato della "Rampilonga Marathon" potrebbe essere paragonato al "percorso medio" di parecchie gare austriache, svizzere o tedesche). Qui in Italia invece sembra che i bikers preferiscano gare da 50-60 Km. con dislivelli "morbidi" (mediamente 1200-1500 metri) anche perchè gli Organizzatori trovano più semplice allestire percorsi più brevi (tanto i soldi dell'iscrizione li prendono indipendentemente dalla lunghezza della gara...).
La "cautela" di Taroni da me sopra citata si riferisce al fatto di proporre un "prodotto" dai contenuti più sostanziosi senza però sbilanciarsi troppo verso i canoni delle Marathon transalpine, evitando in tal modo il rischio di approntare percorsi la cui lunghezza avrebbe forse scoraggiato i più, raccogliendo poche adesioni e trasformandosi di fatto in una perdita economica per l'Organizzazione.
Però magari mi sbaglio...