RAMPILEDRO: 40 CHILOMETRI INEDITI
-C’è la neve sul Tremalzo e così nuovo percorso
-Una gara decisamente a portata di tutti
-Sabato pomeriggio anteprima con i “mini” bikers
(comunicato stampa) - La Rampiledro 2006, che compie 9 anni, è già all’orizzonte. Come tradizione domenica 14, la seconda di maggio, è il momento della seconda tappa del KIA Rampitour d’Italia che per il 2006 è stata completamente rivoluzionata nel tracciato.
Complice la neve sulla sommità del Tremalzo, il percorso è per gran parte inedito e pur mantenendo una lunghezza di circa 40 chilometri con i suoi 1.350 metri di dislivello si annuncia molto meno impegnativo del passato, ma non per questo meno selettivo. I “nomi che contano” - visto che questa volta non ci saranno impedimenti per la partecipazione degli èlite - con i saliscendi intorno allo splendido lago di Ledro riusciranno a “costruire” una classifica degna di un grande evento, ma per gli amatori la Rampiledro rimane sempre una tappa irrinunciabile.
La valle che collega il Lago di Idro al Lago di Garda è sempre piaciuta per il clima mite e per la lussureggiante vegetazione che dalle palme del Garda, appunto, varia fino alle fresche abetaie delle Dolomiti.
È fra questi due famosi laghi che si trova il lago di Ledro, attorno al quale si sviluppa un turismo poco invadente, un turismo sportivo e quello strettamente legato alla natura. La Valle di Ledro è una vera patria per le MTB e se ne sono accorti in particolare i bikers tedeschi. Ci sono numerosi percorsi segnalati e attrezzati (la locale Pro Loco dispensa una interessante guida gratuita) alla portata di ogni livello di preparazione.
Ed in questo contesto si inserisce perfettamente la Rampiledro nata nove anni fa e subito inclusa nel circuito, il Kia Rampitour, più longevo d’Italia.
Per domenica 14 maggio sono annunciati un migliaio di appassionati ma in tanti hanno già voluto provare la variante al percorso, ed i giudizi sono stati tutti molto positivi ed entusiastici.
Partenza ed arrivo sono a Pieve di Ledro, nell’ampia zona sportiva, poi nei primi chilometri la gara seguirà le orme delle edizioni passate, ma raggiunta Molina di Ledro i bikers non si incanaleranno più lungo l’interminabile serie di tornanti che salgono sul Tremalzo, ma abbracceranno i sentieri nel circondario delle località di Pre e Legos salendo fino a Passo Guil. Dopo una “escursione” fino a Passo Nota la carovana dei bikers scenderà verso il fondovalle. Per un tratto il percorso copia quello dell’andata nei pressi di Pur. Poi risale Pian di Pur e ridiscende attraverso la Valle omonima, rientrando infine a Pieve di Ledro.
Lo scorso anno la gara è stata molto “pepata” con continue scaramucce tra Bianchi e Paez. Sul traguardo Bianchi ha staccato il colombiano di 13” ed il suo tempo di 1h46’34” gli è valso il nuovo record, che ha strappato per 15” a Marzio Dehò il quale con la vittoria del 2002 aveva stabilito il primato fermando i cronometri su 1h.46’49”. Tra le donne gara senza storia, con Elena Giacomuzzi in testa dal primo all’ultimo chilometro.
Le iscrizioni hanno già iniziato la loro corsa e si concluderanno per gli indecisi domenica mattina. Sabato pomeriggio invece chiassose “prove generali” con la MiniRampiledro, la manifestazione riservata agli under 14, sempre a Pieve di Ledro.
Info: www.rampitour.com
-C’è la neve sul Tremalzo e così nuovo percorso
-Una gara decisamente a portata di tutti
-Sabato pomeriggio anteprima con i “mini” bikers
(comunicato stampa) - La Rampiledro 2006, che compie 9 anni, è già all’orizzonte. Come tradizione domenica 14, la seconda di maggio, è il momento della seconda tappa del KIA Rampitour d’Italia che per il 2006 è stata completamente rivoluzionata nel tracciato.
Complice la neve sulla sommità del Tremalzo, il percorso è per gran parte inedito e pur mantenendo una lunghezza di circa 40 chilometri con i suoi 1.350 metri di dislivello si annuncia molto meno impegnativo del passato, ma non per questo meno selettivo. I “nomi che contano” - visto che questa volta non ci saranno impedimenti per la partecipazione degli èlite - con i saliscendi intorno allo splendido lago di Ledro riusciranno a “costruire” una classifica degna di un grande evento, ma per gli amatori la Rampiledro rimane sempre una tappa irrinunciabile.
La valle che collega il Lago di Idro al Lago di Garda è sempre piaciuta per il clima mite e per la lussureggiante vegetazione che dalle palme del Garda, appunto, varia fino alle fresche abetaie delle Dolomiti.
È fra questi due famosi laghi che si trova il lago di Ledro, attorno al quale si sviluppa un turismo poco invadente, un turismo sportivo e quello strettamente legato alla natura. La Valle di Ledro è una vera patria per le MTB e se ne sono accorti in particolare i bikers tedeschi. Ci sono numerosi percorsi segnalati e attrezzati (la locale Pro Loco dispensa una interessante guida gratuita) alla portata di ogni livello di preparazione.
Ed in questo contesto si inserisce perfettamente la Rampiledro nata nove anni fa e subito inclusa nel circuito, il Kia Rampitour, più longevo d’Italia.
Per domenica 14 maggio sono annunciati un migliaio di appassionati ma in tanti hanno già voluto provare la variante al percorso, ed i giudizi sono stati tutti molto positivi ed entusiastici.
Partenza ed arrivo sono a Pieve di Ledro, nell’ampia zona sportiva, poi nei primi chilometri la gara seguirà le orme delle edizioni passate, ma raggiunta Molina di Ledro i bikers non si incanaleranno più lungo l’interminabile serie di tornanti che salgono sul Tremalzo, ma abbracceranno i sentieri nel circondario delle località di Pre e Legos salendo fino a Passo Guil. Dopo una “escursione” fino a Passo Nota la carovana dei bikers scenderà verso il fondovalle. Per un tratto il percorso copia quello dell’andata nei pressi di Pur. Poi risale Pian di Pur e ridiscende attraverso la Valle omonima, rientrando infine a Pieve di Ledro.
Lo scorso anno la gara è stata molto “pepata” con continue scaramucce tra Bianchi e Paez. Sul traguardo Bianchi ha staccato il colombiano di 13” ed il suo tempo di 1h46’34” gli è valso il nuovo record, che ha strappato per 15” a Marzio Dehò il quale con la vittoria del 2002 aveva stabilito il primato fermando i cronometri su 1h.46’49”. Tra le donne gara senza storia, con Elena Giacomuzzi in testa dal primo all’ultimo chilometro.
Le iscrizioni hanno già iniziato la loro corsa e si concluderanno per gli indecisi domenica mattina. Sabato pomeriggio invece chiassose “prove generali” con la MiniRampiledro, la manifestazione riservata agli under 14, sempre a Pieve di Ledro.
Info: www.rampitour.com